ENI ed ENEL insieme per ricaricare le auto elettriche
I due colossi dell’energia in Italia uniti per l’auspicata spinta alla diffusione delle auto elettriche. ENI ed ENEL hanno sancito un accordo che prevede il posizionamento di colonnine per la ricarica di corrente presso le stazioni di servizio con il logo del cane “a sei zampe”.

Nello specifico, presso le 4.700 piazzole Eni verranno installate 5.000 colonnine ENEL, soprattutto le EnelFast da 43kw, in grado di consentire rifornimenti di corrente in soli 30 minuti. E con costi estremamente ridotti per gli utenti, nell’ordine dei 25 euro mensili.
Particolare l’interesse intorno all’utilizzo delle 127 aree di sosta ENI presenti lungo la rete autostradale, che potrebbero spingere i viaggiatori anche a lunghe percorrenze con l’utilizzo dei motori elettrici. Un aiuto in tal direzione arriverà anche dagli incentivi economici confezionati dal governo per l’acquisto di vetture a impatto zero.
Il problema rimane l’offerta sul mercato, che a parte la gamma Renault non propone molte alternative, anche se nel 2013 sono attesi lanci importanti da parte dei costruttori tedeschi. Non dimentichiamo poi gli investimenti del Giappone (Toyota, Honda) sul versante dell’alimentazione ibrida.
SPECIALE: Auto elettriche 2015, il listino aggiornato
I numeri, in ogni caso, volgono a favore del patto tra i giganti dell’energia tricolore. Tra ibride ed elettriche pure, si sono registrati incrementi di immatricolazioni presso utenze private, aziendali, e istituzionali. In totale, oggi si contano 257mila veicoli spinti da propulsori a corrente continua, un numero destinato sensibilmente a crescere.
Riguardo alle colonnine ENI-ENEL, la prima installazione è prevista a marzo, probabilmente in Emilia Romagna, dove ENEL ha in corso una vasta sperimentazione di rete che coinvolge le principali città.
Leggi anche:
- Arriva in Italia Plugsurfing, il social network per ricaricare le nostre auto elettriche
- Mi muovo elettrico: 100 colonnine di ricarica lungo la Via Emilia
- Futuro elettrico: previste più di 4 milioni di colonnine di ricarica in Europa entro il 2020