L’erba di San Pietro è una pianta aromatica dal sapore unico e dalle tante proprietà che la rendono molto usata in fitoterapia. Questa pianta è conosciuta anche con il nome di erba amara ed è commestibile. Viene utilizzata nei ripieni, per frittate o come aggiunta a minestre e salse, perché il suo gusto è simile alla menta, anche se un po’ più amara. Si po’ tenere sul balcone, in vaso, o in giardino insieme ad altre erbe aromatiche.
Scopriamone caratteristiche, modi d’uso e proprietà, note fin dall’antichità.
Contenuti
Conosciuta tra le piante officinali con il nome botanico di Tanacetum balsamita, fa parte delle piante erbacee e perenni, presenta un andamento rizomatoso. Ha origini asiatiche, ma cresce molto bene anche nel clima italiano.
Il suo nome botanico gli deriva dal greco Balsamon per via del forte odore balsamico e di menta.
Appartiene alla famiglia delle Asteracee o Composite, come altri ortaggi comuni, ad esempio la lattuga, i carciofi ed i cardi.
Le foglie di questa erba amara vanno raccolte prima della fioritura che avviene in piena estate. Le foglie fresche hanno un odore caratteristico, che le rende simili all’eucalipto o alla menta. Il suo sapore invece è decisamente più amaro.
Le foglie sono la parte importante della pianta, quella utilizzata da secoli per la preparazione di infusi, quella che vanta proprietà officinali ma anche la parte edibile usata in cucina per preparare frittate, liquori digestivi e sorbetti.
I suoi fiori gialli sono attaccati direttamente al fusto e molto decorativi. Sbocciano da giugno fino all’autunno e si presentano raccolti in piccoli e fitti capolini di 5-6 mm, con una parte esterna bianca.
In passato erano usati come segnalibro per la Bibbia, per questo il Tanaceto balsamico era chiamato anche ‘erba della Bibbia’.
Una volta raccolte le foglie fresche, prima della fioritura che avviene in giugno, si possono usare dopo essere state lavate per insaporire le pietanze, i ripieni e anche semplici insalate.
Se strofinate emanano infatti un piacevole profumo simile alla menta, e anche il sapore è simile, anche se più amaro.
Per conservarle qualche giorno, vi suggeriamo di
In alternativa è possibile essiccarle in luogo fresco e ventilato e poi conservarle in un contenitore di vetro.
L’erba amara è usata dall’erborista soprattutto per le sue proprietà antisettiche. Viene comunque impiegata in diversi modi, in particolare sotto forma di tisana, per le sue proprietà:
Viene usata contro l’influenza e il mal di pancia, l’aerofagia e i dolori associati alle coliche. Combatte tosse e raffreddore. In passato è stata utilizzata anche nel trattamento della dissenteria, dei problemi al fegato, di alcune parassitosi intestinali.
I suoi estratti vegetali permettono di:
Inoltre si possono preparare sacchetti per profumare gli ambienti e i cassetti. Serve anche per allontanare alcuni parassiti, mosche, acari e zecche.
Si può utilizzare sotto forma di unguento, di lozioni, se ne ricava un’ aromatico olio essenziale o bevuta come tisana.
Per preparare una tisana di erba amara occorre usare le sue foglie e le sommità fiorite ed essiccate o acquistarle già in formato taglio tisana, poi far scaldare 1 tazza da 250 ml di acqua fino a ebollizione.
Si inserisce un filtro da te con 2 cucchiaino di foglie essiccate e si lascia in infusione per 10 minuti. Potete addolcire con miele o sciroppo d’acero. Bevetene 2 tazze al giorno al massimo.
Facile da coltivare sia in vaso sia nell’orto, meglio se insieme ad altre erbe officinali o aromatiche. Cresce naturalmente in terreni umidi, freschi oppure tra le boscaglie. Vediamo come averla nell’orto di casa.
Ecco dei semi di Tanaceto balsamita per farlo nascere in vaso.
Ecco alcune idee per utilizzare le foglie fresche dell’erba amara, che hanno un sapore piccantino, balsamico e al contempo amarognolo, ideali crude nelle insalate, ma anche cotte per frittate e minestre.
Per preparare un liquore dalle proprietà digestive occorrono:
Preparazione. Lavate le foglie fresche sotto l’acqua corrente e asciugatele bene con un strofinaccio di cotone. Mettetele in un contenitore in vetro e aggiungete tutto l’alcol. Chiudete il contenitore. Fate macerare in un luogo fresco e riparato, al buio, per almeno una settimana. Passata la settimana, mettete in una pentola l’acqua e lo zucchero e fate sobbollire finché diventa uno sciroppo. Una volta raffreddato, aggiungetelo all’infusione di erba e alcool già filtrato con una garza di cotone in un colino a maglie strette. Imbottigliate e consumate dopo almeno un mese. Si conserva in luogo buio per 6 mesi.
Per una frittata all’erba amara usate:
Preparazione. Tritare con la mezzaluna le foglie di erba amara e unire a piacimento anche uno spicchio di aglio. Procedere con la preparazione della frittata: sbattere le uova con il formaggio, unire il trito di foglie e mettere sale quanto basta. Nel padellino antiaderente scaldate un filo di olio e andate a cuocere la frittata.
La frittata è buona si calda sia fredda.
Vi servono:
Preparazione. Mettete nel mixer il prosecco, lo zucchero, le foglie di erba amara e frullate. Quando il composto è liscio e omogeneo, filtratelo. Quindi versate in una ciotola e unite gli albumi che nel frattempo avete montato a neve fermissima. Il composto ottenuto va riposto in freezer per alcune ore, mescolando di tanto in tanto. Ottimo sorbetto per fine pasto, digestivo e dissetante.
Non sono note controindicazioni al suo consumo, né interazioni con farmaci o altre sostanze. In caso di allergia o dubbi, chiedete consiglio al medico.
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.