Erbe amare: proprietà e come utilizzarle in cucina

Erbe amare: per una primavera detox scopriamo quali sono le erbe per depurare il fegato e come poterle utilizzare anche in cucina

La Primavera è il momento dell’anno in cui il corpo necessita di eliminare le tossine accumulate durante i mesi invernali, frutto di un’alimentazione eccessivamente ricca di grassi ma anche di farmaci per rimediare ai malanni stagionali.

Ebbene, non a caso, la natura ci offre i rimedi giusti per correre ai ripari. Iniziamo allora a portare in tavola le erbe amare della salute, tipiche di questo periodo, leggermente amarognole, spesso si preferisce evitarle proprio per il loro gusto. In realtà, il sapore amaro che le accomuna se ben sfruttato insieme ad ingredienti più dolci consente di creare interessanti combinazioni aromatiche. Basta anche il semplice olio evo oppure spezie ed erbe aromatiche per esaltarne la spiccata personalità.

Erbe amare: proprietà depurative detox per il fegato ma non solo

Vediamo allora quali sono le principali e le loro caratteristiche ed applicazioni anche in cucina.

Tarassaco: la medicina popolare la considera la regina dei trattamenti disintossicanti, consigliata come stimolante della bile e depurativa del fegato. E’ nota anche come “piscialetto” per le sue proprietà diuretiche o “dente di leone” per la forma delle sue foglie. Queste ultime, essiccate possono essere consumate tutto l’anno per fare infusi depurativi da bere a digiuno. Fresche, sono ottime per realizzare frittate, flan, vellutate, minestroni e pesti aromatici.

Cicoria: è un ottimo rimedio contro la stitichezza e stimolante delle funzioni epatiche, utile soprattutto in tutti i casi di pelle impura. Contiene anche inulina, una fibra in grado di stimolare la crescita della flora batterica intestinale e favorire l’assorbimento del calcio. E’ ottima impiegata per completare minestre, realizzare vellutate ma anche in golosi ripieni.

Ortica: è considerata la pianta amica delle donne, ricca di ferro e clorofilla, contrasta l’anemia e grazie al buon contenuto di silicio e calcio rinforza ossa e capelli. Il decotto si può bere come depurativo ma è un buon detergente per capelli e pelli grasse e impure, donando ad entrambi luminosità. Ha proprietà alcalinizzanti e depurative, è ottima lessata, in zuppe e minestre ma anche buona in frittate e pasta.

Rucola: appartiene alla stessa famiglia delle Crucifere, la stessa dei cavolfiori. Accende il sapore delle insalate e potenzia il sistema immunitario. Contiene molti antiossidanti come la provitamina A, la vitamina C e i fenoli. E’ molto gradevole anche cotta, aggiunta alla pasta negli ultimi minuti di cottura o abbinata a verdure dolci come piselli e patate, per realizzare pesti e vellutate, magari abbinata a ortaggi dolci come le carote. Non va conservata in frigo poiché tende ad appassire, meglio in un vasetto come in un mazzetto di fiori oppure, ancora meglio sarebbe coltivarla sul balcone.

Puntarelle: in realtà sono solo i germogli di un varietà di catalogna chiamata spigata. Sono un ingrediente tipico della cucina romana. Le foglie di questa verdura possono essere utilizzate come le erbette e gli spinaci, semplicemente lessate mentre le puntarelle vanno lasciate a bagno in acqua e ghiaccio (per farle arricciare e diventare croccanti) per diventare così una gustosa insalata. La tradizione romana le abbina ad acciughe salate ma possono essere combinate anche con olive e capperi. Ottime poi per accompagnare formaggi morbidi e per farcire bruschette.

Erbe amare, ideali per una primavera Detox

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Ecco dopo la nostra guida alle erbe amare anche altri consigli detox per l’inizio della primavera

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Published by
Stefania Luccarini

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