Salute

Eritema, sfogo cutaneo che può avere varie origini scatenanti

Tipologie, cause, rimedi e consigli utili per la prevenzione

Il più comune è l’eritema solare. Ma, in realtà, di eritemi ne esistono svariati tipi. In genere, la manifestazione è quasi sempre uguale: chiazze rosse più o meno estese e prurito intenso. Tuttavia, le cause scatenanti possono essere di varia origine.
Andiamo a capire meglio cos’è un eritema, quali tipologie esistono, quali sono le cause, le eventuali cure e come è possibile prevenirlo.

Eritema, sfogo cutaneo che può avere varie origini scatenanti

Eritema, cos’è

L’eritema è un arrossamento della pelle. Circoscritto ad un’area specifica o diffuso in più distretti del corpo, scompare se vi si preme sopra con un dito per poi ricomparire non appena si rilascia la pressione. Può assumere varie sfumature di rosso e, in genere, si accompagna all’aumento della temperatura locale in corrispondenza degli arrossamenti. Spesso è associato a prurito e, talvolta, anche alla desquamazione della pelle.

Le cause all’origine del fastidio possono essere di vario genere: fisiche (meccaniche, termiche), chimiche, infettive, allergiche (a farmaci, alimenti, cosmetici, prodotti per l’igiene personale e della casa, metalli…) ed emotive.

Come si presenta?

L’eritema si manifesta con un rossore della pelle più o meno pronunciato (dipende dal grado dell’infiammazione). In genere, l’arrossamento è associato ad un aumento della temperatura della zona interessata. Non di rado, si verificano anche prurito e/o desquamazione della pelle.

Se la causa dell’eritema è un’allergia cutanea, i sintomi possono comparire nei minuti o nelle ore successive all’esposizione al sole o all’agente allergico. Possiamo riassumerli in:

  • prurito o dolore
  • arrossamento improvviso e dolente della pelle
  • gonfiore
  • vesciche e bolle
  • variazione della pigmentazione della pelle

Perché viene l’eritema?

Le cause di un eritema sono varie. Possono essere di tipo:

  • chimico
  • infettivo (scarlattina, morbillo, rosolia)
  • fisico (sfregamento prolungato)
  • termico (sia da freddo che da caldo)
  • emotivo, localizzato soprattutto al volto e al collo
  • allergico (da medicinali, saponi, alimenti, cosmetici, metalli, prodotti per la pulizia della casa…)

L’eritema può infine associarsi a varie patologie, quali:

Tale elenco non è assolutamente esaustivo e completo. Come vedremo più avanti, a parte casi di eritema blandi e facilmente risolvibili, è sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia.

Tipologie di eritema

Anzitutto possiamo fare una distinzione tra:

  • eritema attivo, quando il maggiore apporto di sangue riguarda i vasi arteriosi; questa forma si riconosce per il colore rosso vivo e, talvolta, per la pelle calda al tatto
  • eritema passivo, quando sono le vene ad essere interessate; questo tipo di eritema si manifesta con colorazione rosso-bluastra e per il fatto che la zona interessata risulta fredda al tatto

Possiamo inoltre distinguere tra eritemi:

  • localizzati
  • generalizzati o diffusi

Nel caso degli eritemi generalizzati, possiamo fare un’ulteriore distinzione. Possiamo infatti distinguere tra eritema:

  • scarlattiniforme, con vaste aree cutanee color rosso vinoso, non separate tra loro da nessun intervallo di pelle sana e intatta
  • morbilliforme, con macchie rosate o rossastre, di forma irregolari ed inframmezzate da lembi di pelle sana
  • roseoliforme, con macchioline rosa, talvolta appena distinguibili
eritema morbilloforme
Un caso di eritema morbilloforme in un piccolo paziente.

Eritema solare

Uno degli eritemi più comuni è quello solare, causato dall’esagerata esposizione ai raggi del sole. Nei casi più lievi, l’eritema solare si risolve semplicemente evitando di esporsi al sole per qualche giorno.

Nei casi gravi, si interviene con farmaci da banco (pomate o compresse) a base di corticosteroidi.

I fototipi più chiari sono i soggetti più predisposti all’eritema solare; tuttavia, se non si prendono le adeguate precauzioni (come meglio spiegato più avanti) tutti sono a rischio.

Rimedi naturali per l’eritema solare

Se non si volesse ricorrere ai farmaci, per l’eritema solare esistono moltissimi rimedi naturali in grado di dare utile sollievo alla pelle bruciata dal sole. Vediamo i più comuni ed efficaci:

Scegliendo uno di questi “rimedi della nonna”, è possibile fare impacchi calmanti o ricercare creme e pomate a base di queste sostanze naturali aventi straordinario potere lenitivo, antinfiammatorio e rigenerante per la cute.

Prevenzione in caso di eritemi da fotosensibilità

Ci sono soggetti particolarmente predisposti all’eritema solare. È il caso dei fototipi più chiari. Vediamo allora qualche utile suggerimento da attuare in estate, ma non solo, per abituare la pelle in maniera graduale all’esposizione al sole:

  • evitare di prendere il sole nelle ore di irraggiamento più intenso, ovvero tra le 10 e le 16
  • applicare filtri per schermare la luce del sole, come schermi o tendine parasole
  • utilizzare creme solari ad alto fattore di protezione (almeno 30)
  • procedere a nuove applicazioni della crema solare ogni due ore, o più spesso, se si fa il bagna o in caso di sudorazione
  • indossare cappelli a falde larghe, occhiali da sole e indumenti in tessuti specifici per coprire braccia e gambe, evitando tessuti troppo sottili che farebbero passare i raggi ultravioletti

Eritema solare bambini

L’eritema solare è assai diffuso anche nei bambini per i quali, data la pelle estremamente delicata, risulta ancora più fastidioso che per gli adulti.

Nei più piccoli, l’eritema solare si manifesta con segni evidenti ed inconfondibili quali:

  • piccoli puntini rossi
  • bruciore
  • prurito
  • presenza di bolle e vesciche (a volte)
  • pelle ipersensibile

Nei casi più gravi, specie nei bambini più piccoli, non è rara anche la comparsa di febbre, mal di testa e senso di malessere generale.

Come prevenire l’eritema solare nei bambini

Come per gli adulti, per prevenire il verificarsi di questa particolare situazione nei più piccoli, ci sono delle linee guida da seguire. Eccole spiegate qui di seguito:

  • esporre i piccoli al sole la mattina presto e nel tardo pomeriggio
  • applicare frequentemente una protezione solare con fattore 50+
  • fare una doccia d’acqua dolce per eliminare la salsedine dalla pelle
  • a fine giornata, spalmare abbondanti dosi di latte doposole (sono perfetti anche gel e lozioni a base di aloe e calendula)

Come curare l’eritema solare nei bambini

Se, nonostante tutte le precauzioni, il bambino venisse colpito da eritema solare, si consiglia anzitutto di consultare perlomeno un farmacista e, nei casi più gravi, il pediatra. In base alla gravità dei sintomi, sarà possibile applicare pomate al cortisone e, in presenza di febbre, somministrare farmaci per evitare infezioni.

Per calmare prurito e bruciore, vanno benissimo i bagni e gli impacchi all’amido di riso o gli impacchi alla calendula.

calendula per eritema
La calendula è una delle sostanze naturali in grado di alleviare i sintomi.

Eritema da sudore

Patologia infiammatoria della cute che determina, soprattutto in corrispondenza di ascelle, inguine, schiena e regione toraco-addominale, la comparsa di un’eruzione pruriginosa.

Si manifesta di solito con la comparsa di:

  • arrossamento cutaneo in forma di eritema, ovvero che scompare in caso di pressione con le dita
  • bruciore
  • prurito intenso
  • sensazione di calore
  • piccole vescicole (nelle forme più gravi)

La causa è appunto il sudore che, agendo come fattore irritante, provoca questa forma di dermatite, talvolta complicata dalla comparsa di vesciche o sintomi sistemici quali mal di testa, nausea, vomito, aumento della salivazione, sensazione di svenimento, palpitazioni, riduzione della pressione e crampi all’addome.

Si tratta di una patologia che, per ovvie ragioni, compare più di sovente in estate e, per lo più, per un decorso episodico (un singolo attacco di dermatite da sudore, di media, dura qualche minuto o, al massimo un’ora circa) che tende a risolversi in maniera spontanea.

Nelle forme lievi, è possibile trarre beneficio da alcuni rimedi naturali, come:

Solo in rari casi è necessario il ricorso a terapie specifiche. Comunque sia, qualora il medico lo ritenesse necessario, potrebbero essere prescritti cortisonici e/o farmaci antistaminici per attenuare il prurito.

Consigli per prevenire la dermatite da sudore

Se si è soggetti a questo tipo di eritema, per ridurne la frequenza di comparsa, è possibile adottare alcuni accorgimenti, quali:

  • utilizzare indumenti traspiranti prediligendo vestiti in tessuto naturale (cotone, seta e lino)
  • se si suda molto, cambiarsi d’abito più volte nel corso della giornata
  • mantenersi idratati bevendo almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno e consumare regolarmente alimenti ricchi di fibre, vitamine e sali minerali
  • limitare l’esposizione al sole ed evitare i luoghi molto umidi
  • non praticare attività fisica in ambienti eccessivamente riscaldati
  • evitare di grattarsi
  • evitare l’utilizzo eccessivo di borotalco poiché può favorire l’ostruzione dei pori
  • utilizzare detergenti delicati e non aggressivi per l’igiene quotidiana (preferire le formulazioni neutre)

Eritema nodoso

L’eritema nodoso è l’infiammazione acuta dello strato più profondo della pelle, il cosiddetto ipoderma. Colpisce prevalentemente i giovani adulti e, in genere, si limita agli arti inferiori, per lo più nella parte interna.

Questo tipo di eritema si manifesta con noduli sottocutanei profondi, dolorosi e caldi, ricoperti da pelle rosata o rossastra. Non lasciano cicatrici.

Le cause possono essere un’infezione (streptococco, mononucleosi…), una malattia generale (aftosi, sarcoidosi…), una colite infiammatoria (malattia di Crohn) o l’assunzione di determinati farmaci (acido acetilsalicilico, pillola anticoncezionale, sulfamidici).

La cura va stabilita una volta identificata la causa originaria del problema. Resta comunque consigliato il riposo a letto e, talvolta, l’assunzione di antinfiammatori.

Eritema polimorfo

Affezione cutanea caratterizzata da placche rosse a forma di coccarda che compaiono inizialmente sugli arti per poi estendersi. Tali placche hanno di solito l’aspetto tipico di una bolla centrale circondata da un anello di cute depressa e bianca, e da un secondo anello disseminato di bolle. L’eruzione cutanea è spesso associata a febbre e dolori articolari. L’eritema polimorfo può anche comportare complicanze quali congiuntivite e cheratite. Tra le principali cause figurano le infezioni virali (herpes, herpes zoster, influenza, varicella, mononucleosi, epatite B), le infezioni microbiche (lebbra, tubercolosi) o l’assunzione di farmaci (penicillina, estrogeni, sulfamidici, antinfiammatori).
Spesso, questo tipo di eritema si manifesta in associazione ad una malattia sistemica oppure a colite, linfoma, sarcoidosi, cancro profondo. In realtà, la sua origine rimane sconosciuta nel 30-40% dei casi.

Questo tipo di disturbo colpisce più spesso gli uomini giovani.

Il trattamento viene stabilito dal curante in base all’affezione responsabile.

Una varietà particolarmente severa di eritema polimorfo è la sindrome di Stevens-Johnson, in cui le lesioni colpiscono la mucosa orale, rendendo così difficoltoso alimentarsi.

Eritema pruriginoso

Un eritema di questo genere è tipico delle malattie esantematiche infantili come la varicella, il morbillo e la rosolia. Lo sfogo è sormontato prima dalle classiche papule e poi dalle fastidiose crosticine.

Eritema da stress

Un sovraffaticamento emotivo e/o psicofisico può causare uno sfogo cutaneo, la cosiddetta dermatite da stress. Si tratta di un’infiammazione cutanea improvvisa che si manifesta con chiazze rosse, prurito e pelle secca. Le zone più sensibili e soggette a questo fenomeno sono le mani, gli avambracci, il volto e il cuoio capelluto, ma anche le gambe e i piedi. Generalmente la dermatite da stress scompare da sola, in maniera spontanea, dopo un certo periodo di tempo, specie con il terminare del periodo particolarmente impegnativo. Tuttavia, l’orticaria da stress è un fenomeno cronico. In questo caso si può tentare una terapia antistaminica.

Altri sintomi da forte stress possono essere:

  • emicrania
  • capogiri
  • tachicardia
  • problemi circolatori
  • mal di stomaco
  • disturbi digestivi
  • disturbi del sonno

Come si cura l’eritema?

Poiché, come abbiamo visto, l’eritema è la manifestazione di varie condizioni e/o malattie, per poter trattare la sintomatologia nella maniera migliore e più efficace, è bene stabilire la causa originaria del problema.

In base alle risultanze di una visita dermatologica, il medico stabilirà quali rimedi adottare. Le tipologie di medicinali che possono essere utilizzate per trattare questo tipo di disturbo sono:

  • antistaminici, se l’eritema è di tipo allergico
  • antibiotici, se la causa è un’infezione batterica
  • antidolorifici e antinfiammatori, nel caso l’eritema fosse accompagnato da forte prurito

Quando rivolgersi al medico

È bene rivolgersi al proprio medico curante nel caso in cui l’eritema sia conseguenza di un’ustione oppure se si sia in presenza, o a rischio, di una patologia associata a tale disturbo.

Nella maggior parte dei casi, la diagnosi di un eritema avviene esaminando la pelle danneggiata. Talvolta, può invece essere necessario ricorrere ad esami specifici:

  • test ai raggi ultravioletti, per verificare come la pelle reagisce alle diverse lunghezze d’onda dei raggi solari o delle lampade abbronzanti
  • patch test: consiste nell’applicazione sulla pelle, per un giorno, di singoli cerotti che rilasciano sostanze diverse; se si manifesta una reazione solo nell’area circoscritta del cerotto significa che l’effetto è riconducibile all’azione della sostanza contenuta
  • analisi del sangue e/o biopsia, ritenuti necessari solo in caso si sospetti la presenza di una condizione preesistente come una malattia autoimmune (es. lupus eritematoso)

Che crema mettere per eritema?

Nei casi più gravi, con comparsa di bolle e vescicole, si consiglia di rivolgersi al proprio medico di base o ad un dermatologo. In base alle cause originarie, questi sapranno infatti consigliare il trattamento più adeguato. In genere, si interviene con:

  • crema specifica per eritema solare
  • farmaci anti infiammatori non steroidei (FANS)
  • creme e pomate con cortisone per alleviare bruciore e prurito
  • creme antibiotiche al fine di prevenire lo svilupparsi di infezioni, soprattutto in presenza di bolle e vescicole

Altro

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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