Il più comune è l’eritema solare. Ma, in realtà, di eritemi ne esistono svariati tipi. In genere, la manifestazione è quasi sempre uguale: chiazze rosse più o meno estese e prurito intenso. Tuttavia, le cause scatenanti possono essere di varia origine.
Andiamo a capire meglio cos’è un eritema, quali tipologie esistono, quali sono le cause, le eventuali cure e come è possibile prevenirlo.
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L’eritema è un arrossamento della pelle. Circoscritto ad un’area specifica o diffuso in più distretti del corpo, scompare se vi si preme sopra con un dito per poi ricomparire non appena si rilascia la pressione. Può assumere varie sfumature di rosso e, in genere, si accompagna all’aumento della temperatura locale in corrispondenza degli arrossamenti. Spesso è associato a prurito e, talvolta, anche alla desquamazione della pelle.
Le cause all’origine del fastidio possono essere di vario genere: fisiche (meccaniche, termiche), chimiche, infettive, allergiche (a farmaci, alimenti, cosmetici, prodotti per l’igiene personale e della casa, metalli…) ed emotive.
L’eritema si manifesta con un rossore della pelle più o meno pronunciato (dipende dal grado dell’infiammazione). In genere, l’arrossamento è associato ad un aumento della temperatura della zona interessata. Non di rado, si verificano anche prurito e/o desquamazione della pelle.
Se la causa dell’eritema è un’allergia cutanea, i sintomi possono comparire nei minuti o nelle ore successive all’esposizione al sole o all’agente allergico. Possiamo riassumerli in:
Le cause di un eritema sono varie. Possono essere di tipo:
L’eritema può infine associarsi a varie patologie, quali:
Tale elenco non è assolutamente esaustivo e completo. Come vedremo più avanti, a parte casi di eritema blandi e facilmente risolvibili, è sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia.
Anzitutto possiamo fare una distinzione tra:
Possiamo inoltre distinguere tra eritemi:
Nel caso degli eritemi generalizzati, possiamo fare un’ulteriore distinzione. Possiamo infatti distinguere tra eritema:
Uno degli eritemi più comuni è quello solare, causato dall’esagerata esposizione ai raggi del sole. Nei casi più lievi, l’eritema solare si risolve semplicemente evitando di esporsi al sole per qualche giorno.
Nei casi gravi, si interviene con farmaci da banco (pomate o compresse) a base di corticosteroidi.
I fototipi più chiari sono i soggetti più predisposti all’eritema solare; tuttavia, se non si prendono le adeguate precauzioni (come meglio spiegato più avanti) tutti sono a rischio.
Se non si volesse ricorrere ai farmaci, per l’eritema solare esistono moltissimi rimedi naturali in grado di dare utile sollievo alla pelle bruciata dal sole. Vediamo i più comuni ed efficaci:
Scegliendo uno di questi “rimedi della nonna”, è possibile fare impacchi calmanti o ricercare creme e pomate a base di queste sostanze naturali aventi straordinario potere lenitivo, antinfiammatorio e rigenerante per la cute.
Ci sono soggetti particolarmente predisposti all’eritema solare. È il caso dei fototipi più chiari. Vediamo allora qualche utile suggerimento da attuare in estate, ma non solo, per abituare la pelle in maniera graduale all’esposizione al sole:
L’eritema solare è assai diffuso anche nei bambini per i quali, data la pelle estremamente delicata, risulta ancora più fastidioso che per gli adulti.
Nei più piccoli, l’eritema solare si manifesta con segni evidenti ed inconfondibili quali:
Nei casi più gravi, specie nei bambini più piccoli, non è rara anche la comparsa di febbre, mal di testa e senso di malessere generale.
Come per gli adulti, per prevenire il verificarsi di questa particolare situazione nei più piccoli, ci sono delle linee guida da seguire. Eccole spiegate qui di seguito:
Se, nonostante tutte le precauzioni, il bambino venisse colpito da eritema solare, si consiglia anzitutto di consultare perlomeno un farmacista e, nei casi più gravi, il pediatra. In base alla gravità dei sintomi, sarà possibile applicare pomate al cortisone e, in presenza di febbre, somministrare farmaci per evitare infezioni.
Per calmare prurito e bruciore, vanno benissimo i bagni e gli impacchi all’amido di riso o gli impacchi alla calendula.
Patologia infiammatoria della cute che determina, soprattutto in corrispondenza di ascelle, inguine, schiena e regione toraco-addominale, la comparsa di un’eruzione pruriginosa.
Si manifesta di solito con la comparsa di:
La causa è appunto il sudore che, agendo come fattore irritante, provoca questa forma di dermatite, talvolta complicata dalla comparsa di vesciche o sintomi sistemici quali mal di testa, nausea, vomito, aumento della salivazione, sensazione di svenimento, palpitazioni, riduzione della pressione e crampi all’addome.
Si tratta di una patologia che, per ovvie ragioni, compare più di sovente in estate e, per lo più, per un decorso episodico (un singolo attacco di dermatite da sudore, di media, dura qualche minuto o, al massimo un’ora circa) che tende a risolversi in maniera spontanea.
Nelle forme lievi, è possibile trarre beneficio da alcuni rimedi naturali, come:
Solo in rari casi è necessario il ricorso a terapie specifiche. Comunque sia, qualora il medico lo ritenesse necessario, potrebbero essere prescritti cortisonici e/o farmaci antistaminici per attenuare il prurito.
Se si è soggetti a questo tipo di eritema, per ridurne la frequenza di comparsa, è possibile adottare alcuni accorgimenti, quali:
L’eritema nodoso è l’infiammazione acuta dello strato più profondo della pelle, il cosiddetto ipoderma. Colpisce prevalentemente i giovani adulti e, in genere, si limita agli arti inferiori, per lo più nella parte interna.
Questo tipo di eritema si manifesta con noduli sottocutanei profondi, dolorosi e caldi, ricoperti da pelle rosata o rossastra. Non lasciano cicatrici.
Le cause possono essere un’infezione (streptococco, mononucleosi…), una malattia generale (aftosi, sarcoidosi…), una colite infiammatoria (malattia di Crohn) o l’assunzione di determinati farmaci (acido acetilsalicilico, pillola anticoncezionale, sulfamidici).
La cura va stabilita una volta identificata la causa originaria del problema. Resta comunque consigliato il riposo a letto e, talvolta, l’assunzione di antinfiammatori.
Affezione cutanea caratterizzata da placche rosse a forma di coccarda che compaiono inizialmente sugli arti per poi estendersi. Tali placche hanno di solito l’aspetto tipico di una bolla centrale circondata da un anello di cute depressa e bianca, e da un secondo anello disseminato di bolle. L’eruzione cutanea è spesso associata a febbre e dolori articolari. L’eritema polimorfo può anche comportare complicanze quali congiuntivite e cheratite. Tra le principali cause figurano le infezioni virali (herpes, herpes zoster, influenza, varicella, mononucleosi, epatite B), le infezioni microbiche (lebbra, tubercolosi) o l’assunzione di farmaci (penicillina, estrogeni, sulfamidici, antinfiammatori).
Spesso, questo tipo di eritema si manifesta in associazione ad una malattia sistemica oppure a colite, linfoma, sarcoidosi, cancro profondo. In realtà, la sua origine rimane sconosciuta nel 30-40% dei casi.
Questo tipo di disturbo colpisce più spesso gli uomini giovani.
Il trattamento viene stabilito dal curante in base all’affezione responsabile.
Una varietà particolarmente severa di eritema polimorfo è la sindrome di Stevens-Johnson, in cui le lesioni colpiscono la mucosa orale, rendendo così difficoltoso alimentarsi.
Un eritema di questo genere è tipico delle malattie esantematiche infantili come la varicella, il morbillo e la rosolia. Lo sfogo è sormontato prima dalle classiche papule e poi dalle fastidiose crosticine.
Un sovraffaticamento emotivo e/o psicofisico può causare uno sfogo cutaneo, la cosiddetta dermatite da stress. Si tratta di un’infiammazione cutanea improvvisa che si manifesta con chiazze rosse, prurito e pelle secca. Le zone più sensibili e soggette a questo fenomeno sono le mani, gli avambracci, il volto e il cuoio capelluto, ma anche le gambe e i piedi. Generalmente la dermatite da stress scompare da sola, in maniera spontanea, dopo un certo periodo di tempo, specie con il terminare del periodo particolarmente impegnativo. Tuttavia, l’orticaria da stress è un fenomeno cronico. In questo caso si può tentare una terapia antistaminica.
Altri sintomi da forte stress possono essere:
Poiché, come abbiamo visto, l’eritema è la manifestazione di varie condizioni e/o malattie, per poter trattare la sintomatologia nella maniera migliore e più efficace, è bene stabilire la causa originaria del problema.
In base alle risultanze di una visita dermatologica, il medico stabilirà quali rimedi adottare. Le tipologie di medicinali che possono essere utilizzate per trattare questo tipo di disturbo sono:
È bene rivolgersi al proprio medico curante nel caso in cui l’eritema sia conseguenza di un’ustione oppure se si sia in presenza, o a rischio, di una patologia associata a tale disturbo.
Nella maggior parte dei casi, la diagnosi di un eritema avviene esaminando la pelle danneggiata. Talvolta, può invece essere necessario ricorrere ad esami specifici:
Nei casi più gravi, con comparsa di bolle e vescicole, si consiglia di rivolgersi al proprio medico di base o ad un dermatologo. In base alle cause originarie, questi sapranno infatti consigliare il trattamento più adeguato. In genere, si interviene con:
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