Design

Exbury Egg: un eco-uovo galleggiante per farsi il bozzolo

Scopriamo insieme questo progetto di architettura e design, Exbury Egg, la casa galleggiante ad uovo per monitorare l’ambiente.

Un uovo di legno gigante è stato per un anno intero, la casa galleggiante di Stephen Turner, artista inglese appassionato di ambiente. L’Exbury Egg, così è stata chiamata la stravagante imbarcazione, è stato ancorato sulle sponde all’estuario del fiume Beaulieu, vicino al villaggio di Exbury, nel sud dell’Inghilterra.

Exbury Egg: un eco-uovo galleggiante per farsi il bozzolo

Lo scopo è quello di osservare, nell’arco di 12 mesi, l’ambiente circostante, i cambiamenti climatici, la flora e la fauna locale e l’interazione degli esseri umani con la natura.

Ma non solo. Turner produrrà opere d’arte ispirandosi a tale esperienza.

«Per quattro stagioni – dice Turner – cercherò di mappare creativamente l’interconnessione della vita. Dai più piccoli invertebrati ai grandi mammiferi e anche quella tra la fauna e la flora». Stephen Turner ha progettato l’Exbury Egg in collaborazione con il costruttore di imbarcazioni Paul Baker, l’architetto navale Stephen Payne, l’azienda Spud Design e lo studio PAD (Perring Architecture Design.

Costruito in compensato e legno riciclato, ha un diametro di quasi tre metri, per una lunghezza di circa sei. Al suo interno c’è lo stretto indispensabile per sopravvivere: un’amaca per dormire, un fornelletto e una stufa a paraffina, un bagno chimico e una doccia solare, naturalmente una scrivania per studiare/lavorare/creare. «L’uovo sarà il mio laboratorio – spiega Stephen Turner – il mio studio, la mia officina, il mio punto di osservazione».

Exbury Egg
Exbury Egg: gli interni

Tutti gli apparecchi elettronici (computer portatile, telefono cellulare, macchina fotografica digitale e quant’altro) saranno alimentati da energia solare, in completa efficienza energetica. L’Exbury Egg oscillerà con le maree e i dati saranno registrati grazie alle escursioni presenti sul legno al di sotto della linea di galleggiamento; come pure verranno rilevati i segnali degli agenti atmosferici (sole, pioggia, vento) sulla parte superiore dell’uovo.

The Exbury Egg

L’Exbury Egg sarà anche utilizzato come strumento didattico per gli alunni delle scuole primarie, mentre i dati scientifici verranno analizzati dagli studenti del dipartimento di Oceanografia dell’Università di Southampton.

Inoltre, chiunque avrà l’opportunità di osservare direttamente l’esperimento dell’uovo galleggiante, grazie a una serie di eventi e workshop. L’installazione di alcune webcam, consentirà di seguire in diretta il progredire di questo progetto.

Per maggiori informazioni su questo progetto, vi rimando al sito ufficiale:

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata a Cosenza il 25 febbraio 1980, all'età di 4 anni si trasferisce dalla città alla campagna, dove trascorre un'infanzia felice a contatto con la natura: un piccolo orticello, un giardino, campi incolti in cui giocare e amici a 4 zampe sullo sfondo. Assieme a lattughe, broccoli e zucchine coltiva anche la passione per la scrittura e la letteratura. Frequenta il liceo classico della città natale e dopo la maturità si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali del bolognese. Nel 2011 approda alla redazione di TuttoGreen con grande carica ed entusiasmo. Determinata, volitiva, idealista e sognatrice, spera che un giorno il Pianeta Terra possa tornare ad essere un bel posto in cui vivere.

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