La fangoterapia è un trattamento che vede l’utilizzo di fanghi termali. Utilizzati fin dai tempi antichi per dare sollievo e curare le infiammazioni muscolari, i reumatismi, malattie dermatologiche ed i dolori articolari, e migliorare il tono e l’elasticità della pelle. Si svolge presso centri termali specializzati e dopo adeguato controllo medico.
Esistono fanghi utilizzabili anche a casa o nei centri di bellezza che vengono utilizzati per ridurre inestetismi come ritenzione idrica e cellulite. Ecco la guida alla fangoterapia e all’uso fai da te per la bellezza della pelle.
Contenuti
Si tratta di una terapia effettuata impiegando fango termale, cioè proveniente solo da località termali, che ha la particolarità di contenere varie sostanze curative.
Il fango viene applicato sul corpo, sia spennellato, che in forma di impacco caldo, o si pratica un vero e proprio bagno in una vasca piena di fanghi termali semiliquidi, addizionati da silice. Si rivela efficace per curare alcune forme infiammatorie croniche come artrosi articolari, tendiniti, dolori e infiammazioni muscolari.
Questa terapia deve però essere richiesta dal medico curante ed essere eseguita in centri specializzati presso strutture termali.
Nasce come trattamento curativo per patologie dell’apparato muscolo-scheletrico e affezioni dermatologiche, ma diventa anche un trattamento puramente estetico. I fanghi infatti sono utilizzati per eliminare i liquidi in eccesso, trattenuti soprattutto nei tessuti di gambe, addome e fianchi.
In Italia abbiamo molti centri termali di fama internazionale, da Abano a Montecatini a Salsomaggiore all’Isola di Vulcano.
Scopriamo come, dove e perché rivolgersi a questi trattamenti.
I fanghi possono dividersi in:
Esistono poi dei fanghi marini, particolarmente apprezzati nella talassoterapia perchè molto carichi di iodio, ideali per i dolori articolari.
Infine, esistono anche tipi di fango più specifici come il fango del Mar Morto (ricco di sale e minerali) o il fango di torba, che deriva dalla fossilizzazione delle piante ed è molto apprezzato per i suoi effetti sull’osteoartrite e sulla fibromialgia.
I fanghi sono costituiti dalla mescolanza di una componente solida con una componente liquida. Nel dettaglio la componente solida è formata da:
La componente liquida si compone di:
Viene utilizzata fin dall’antichità e nei secoli si è dimostrata efficace nella cura di diversi disturbi. In particolare viene consigliata per la sua azione:
L’applicazione dei fanghi termali è utile per curare:
Infine viene consigliata per limitare i danni causati da patologie come:
Alcuni tipi di fango termale vengono utilizzati per l’azione che svolgono sulla pelle a livello estetico. Infatti i fanghi possono essere risolutivi di alcune patologie che interessano la pelle come:
I fanghi più diffusi e più commercializzati sono oggi quelli usati per i trattamenti anticellulite, fanghi che svolgono azione drenante e aiutano a espellere acqua e tossine lasciando la pelle morbida e compatta.
Tra questi vanno segnalati i fanghi di alghe raccolte nei fondali marini capaci di incrementare gli scambi iono-osmotici e attivare il metabolismo delle cellule adipose, riattivando la circolazione e la microcircolazione, quindi ottimi alleati anche per combattere ritenzione idrica e vene varicose.
Oggi in commercio ce ne sono tanti tipi. I più noti sono:
Si basa appunto sull’applicazione del fango maturo che viene raccolto presso alcune aree termali riconosciute dal Ministero della Salute e previa visita medica. Il trattamento si svolge in 4 step differenti:
Si tratta dunque di un vero e proprio rituale termale che dura circa 45 minuti. Presso le strutture termali, l’operatore accoglie il cliente in cabine composte da lettino e doccia e vasca termale.
Si può anche fare il bagno in vasche contenenti fanghi molto fluidi:
In alcuni centri termali la pratica termina con un massaggio tonificante, in altri solo con il rilassamento.
Il trattamento completo è indicato in un ciclo di 12 sedute, da svolgere una volta l’anno, ciascuno della durata di 20-25 minuti a temperatura di 39°-42°, seguiti da bagni in acqua termale di 13-15 minuti
Durata e temperatura sono in ogni modo sempre a discrezione del medico termalista che valuta il singolo caso e le effettive necessità.
Riuscire a fare un trattamento completo all’anno per chi soffre di dolori osteo-articolari e reumatismi in genere è garanzia di un’ottima qualità di vita per tutto il resto dell’anno.
Il periodo migliore per eseguirla sono le mezze stagioni: primavera ed autunno.
I periodi di cambiamento climatico ed ambientale coinvolgono infatti tutto l’organismo sia dal punto di vista fisico, sia mentale. In primavera il corpo si risveglia, il metabolismo accelera e in questo periodo dell’anno può dare ancora più benefici che nel resto dell’anno.
La fangoterapia si può eseguire in tantissimi centri termali esistenti in tutto il Mondo, ognuno con le proprie peculiarità e caratteristiche curative.
I fanghi possono provenire da diverse fonti:
In Italia siamo ricchi di centri termali di eccellenza:
In Europa non bisogna dimenticare le terme che offrono terapie a base di fanghi a Budapest, quelle di Vichy in Francia e di Baden Baden in Germania, oltre a Bath in Inghilterra.
In Italia il Sistema Sanitario Nazionale copre le spese per le cure termali nel caso di pazienti con malattie accertate dal proprio medico curante.
Si tratta di patologie reumatiche, delle vie respiratorie, dermatologiche, ginecologiche, otorinolaringoiatriche, dell’apparato urinario, vascolari, dell’apparato gastroenterico.
Se in possesso di prescrizione medica il paziente pagherà solo il ticket e le spese di soggiorno .
I fanghi si possono fare in casa, acquistando i diversi composti e preparando un impasto che poi si può applicare sulla parte interessata da cellulite, ritenzione idrica o altri inestetismi della pelle.
Per eseguire il trattamento a casa bisogna accontentarsi della propria vasca da bagno e concedersi un pò di tempo, almeno un’oretta.
Per ottenere dei buoni risultati con i fanghi termali a casa propria sono consigliate una media di due applicazioni alla settimana per circa 3 mesi.
Inoltre, è possibile recarsi in alcuni luoghi dove sono presenti fanghi sulla spiaggia, da raccogliere liberamente e cospargere sulla pelle, come ad esempio sulle rive del Mar Morto.
I fanghi all’argilla verde sono un ottimo rimedio contro le impurità della pelle, se si aggiunge argilla bianca diventa un ottimo rimedio contro la cellulite.
Ingredienti
Preparazione. Prima di tutto preparare la componente liquida: fate bollire l’acqua e lasciate in infusione la camomilla. Fate raffreddare e aggiungete l’aceto bianco o il sidro. Aggiungere l’olio essenziale di limone. A questo punto aggiungete gradualmente al liquido l’argilla, fino a ottenere un composto fluido, facile da spalmare, ma abbastanza compatto. Spalmate sulla zona da trattare e appoggiate un’asciugamano caldo. Restate in posizione di relax per circa 45 minuti, fate una doccia e terminate con un bagno rilassante.
L’argilla si acquista in tutte le parafarmacie e nelle erboristerie o nei negozi specializzati in prodotti naturali. Costa circa 15 euro una confezione da 250 gr che si usa in un solo trattamento.
Si consiglia l’acquisto di argilla rossa ultra-ventilata o super fine. L’argilla bianca ventilata o caolino ad alta purezza costa invece circa 6-7 euro.
Nei centri termali va praticata solo in presenza di richiesta medica. È infatti controindicata per chi soffre di:
Sconsigliata anche in gravidanza.
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.