Erbe medicinali e aromatiche

Farfaraccio: i segreti di una pianta erbacea molto utilizzata in erboristeria

Nota da tempo immemorabile per le sue proprietà, ha tuttavia alcune controindicazioni da conoscere

Conoscete il farfaraccio? Dietro questo nome così caratteristico si cela una pianta erbacea adoperata come pianta medicinale in ambito erboristico. Nota fin dall’antichità, ha una caratteristica forma, simile a quella di un cappello, e grandi foglie che ricordano la forma di un cuore. Si tratta, tuttavia, di una pianta da usare con cautela data l’elevata concentrazione di sostanze alcaloidi che potrebbero avere degli effetti tossici sulla salute umana.

Farfaraccio: i segreti di una pianta erbacea molto utilizzata in erboristeria

Pianta di farfaraccio

Questa pianta, il cui nome scientifico è Petasites (con le sue varietà), appartiene alla famiglia botanica delle Compositae. Il suo nome botanico deriva dal greco petasos e si riferisce al cappello la cui forma ricorda le foglie di questa pianta. Nel linguaggio popolare è nota anche come lampazzo, tossillaggine maggiore, lavasse, barde e petasite.

Farfaraccio dove cresce

Il suo habitat naturale è rappresentato da zone caratterizzato da clima rigido e poco soleggiati. Si trova prevalentemente all’interno di boschi o sui monti. Questa pianta si riconosce con facilità per le particolari caratteristiche esteriori, specialmente la forma e la dimensione delle foglie.

Farfaraccio bianco

Quello bianco è la varietà di questa pianta più diffusa sul territorio nazionale. Il suo nome scientifico è Petasites albus.

Farfaraccio bianco: è la varietà di questa pianta più facile da trovare in Italia.

Aspetto della pianta

Si tratta di una pianta facilmente riconoscibile: la caratteristica principale è data probabilmente dalla forma delle foglie dei farfaracci. Sono facili da riconoscere per la particolare forma a cuore.

Farfaraccio fiore

Il periodo di fioritura è variabile in relazione alle diverse varietà di questa pianta. In genere i farfaracci iniziano la fioritura a partire dal mese di gennaio.

farfaraccio
La caratteristica fioritura della varietà Petasites hybridus

Farfaraccio proprietà

Le proprietà terapeutiche di questa pianta la rendono un rimedio naturale utile da utilizzare in ambito fitoterapico ed erboristico. Tra le proprietà più rinomate di questa pianta si annoverano quelle antimicotiche e di tipo antinfiammatorio. Inoltre, questa varietà botanica è utile anche per chi presenta sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale ed uro-genitale. Presenta, inoltre, interessanti proprietà utili anche per la cura della pelle, soprattutto in caso di arrossamenti oppure per sfruttare la sua efficacia depurativa.

Farfaraccio droga

La droga della pianta è costituita da rizomi e foglie.

Farfaraccio a cosa serve

Gli usi di questa interessante pianta sono molteplici sebbene occorra valutare sempre l’effetto potenzialmente tossico dovuto alla presenza di alcaoidi. Non si può pertanto considerare del tutto sicuro e privo di effetti collaterali e ciò spinge a preferire altri tipi di varietà botaniche. Queste piante tengono comunque ad essere usate come rimedi erboristici e fitoterapici oppure in cucina.

Farfaraccio emicrania

Grazie alla sua efficacia antispasmodica, viene adoperata anche come un interessante rimedio naturale per combattere l’emicrania. Meglio, tuttavia, farne un uso molto moderato poiché gli studi sull’efficacia sono limitati mentre sono noti i potenziali effetti di tossicità.

Farfaraccio e allergie

Viene considerata una pianta utile anche come rimedio naturale per chi soffre di allergie stagionali e disturbi come la rinite allergica o per gli attacchi d’asma. Occorre tuttavia valutare con cautela l’uso di questo prodotto che, seppure naturale, può avere effetti collaterali gravi se usato in modo massiccio e prolungato.

Farfaraccio erboristeria

Come rimedio naturale in ambito erboristico è molto usata per alleviare sintomi legati a tosse e raffreddore. Ulteriori applicazioni sono quelle per uso cosmetico. La pianta ha un’azione purificante sulla pelle del viso e possiede un’efficacia anti-arrossamento in caso di irritazioni cutanee applicando una maschera realizzata con gli estratti ricavati dalla pianta.

Farfaraccio erba medicinale

Nonostante le sue criticità, è riconosciuta come una pianta officinale i cui estratti erano noti ed adoperati fin dall’antichità.

Farfaraccio ricette

Alcune parti di questa pianta sono commestibili. Ad esempio, i gambi delle foglie di questa varietà botanica possono essere mangiati dopo averli bolliti e mescolati con altre verdure, come, ad esempio, le bietole. Il loro sapore è simile a quello di altre verdure come gli asparagi. Le foglie appena raccolte possono essere utilizzate per preparare tisane ed infusi.

Si tratta dunque di una pianta che viene adoperata anche ad uso culinario, sia come verdura, che infine per la preparazione di infusi e tisane.

Farfaraccio controindicazioni

L’uso di questa pianta è controindicato per alcune categorie di persone, come le donne in gravidanza o in fase di allattamento. Occorre, inoltre, prestare particolare attenzione all’interazione di questa pianta con altri farmaci con cui potrebbe interagire. Le controindicazioni sull’uso di questo ingrediente naturale sono legate anche alla presenza di sostanze alcaloidi.

Farfaraccio effetti collaterali

All’elevata concentrazione di alcaloidi contenuti all’interno di questa varietà botanica vengono attribuiti potenziali effetti collaterali. In particolare, occorre fare attenzione per il potenziale effetto tossico nei confronti del fegato. Meglio evitare, quindi, di assumerne elevate quantità soprattutto per le persone che soffrono di problemi epatici.

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