Grosso risalto sta avendo in questi giorni una ricerca della New Economics Foundation, secondo cui in Italia l’ultimo pesce fresco è stato pescato lo scorso 30 aprile 2011. Questo vuol dire che secondo lo studio, da questo momento in poi nei nostri piatti ci sarà solo pesce importato.
E’ quello che in gergo si viene chiamato Fish Dependence Day, cioè il momento in cui in un paese non vi è più l’autosufficienza alimentare per il pesce. Il rapporto tiene quindi conto della singola capacità produttiva di quel mare confrontandola con gli abituali consumi di pesce nel paese interessato. Ad esempio nella sola Italia il consumo di pesce è stabile dal 1999 ma a causa di un impoverimento dei nostri mari siamo costretti a importare il 37% di pesce in più.
Ed in Europa qual è la situazione? Sempre secondo lo studio della New Economics Foundation, nel vecchio continente al situazione non è poi tanto ligliore. Infatti a partire dal 2 luglio 2011 inizierà la dipendenza ittica da altri mercati.
Notizie non certo confortanti che devono farci riflettere: in sostanza i mari diventano sempre più poveri ed i paesi impattati mascherano i propri problemi importando pesce da paesi extraeuropei.
Se ognuno di noi non contribuirà a porre un limite allo sfruttamento incondizionato del Mediterraneo, si giungerà ad un punto di non ritorno.
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