A Napoli, contro inerzie, mancanze e inciviltà, scende in campo il guerrilla gardening dei Friarielli Ribelli. Un gruppo di giovani cittadini napoletani che armati di zappe, vanghe, pale e rastrelli hanno deciso di salvare alcune aree verdi della loro città dal degrado e dall’incuria, intervenendo in prima persona per ripulire aiuole, piantare alberi, piante e fiori. Giovani il cui impegno non segue ideologie politiche o partitiche, che si autofinanziano e l’unico contributo che chiedono è l’impegno di tutti, nessuno escluso.
Perché – come il loro stesso manifesto recita – i nostri attacchi non possono essere dei gesti estemporanei e dimostrativi, ma, per essere realmente efficaci, devono essere sostenuti dall’impegno costante della popolazione che vuole che l’aiuola rimanga bella e vivibile.
Per saperne di più abbiamo incontrato Laura, del gruppo Friarielli Ribelli.
Ciao e benvenuta Laura, parto subito con la prima domanda: com’è nato il gruppo Friarielli Ribelli? #advanceampads0#
Come organizzate le vostre azioni?
Ad oggi, quante azioni di guerrilla gardening sono andate a buon fine, e come siete stati accolti dalla cittadinanza? #advanceampads2#
Voi vi autofinanziate, e se qualcuno volesse regalarvi piante o arnesi per la terra, come fa a mettersi in contatto con il gruppo di Friarielli Ribelli? #advanceampads3#
Una curiosità per i nostri visitatori, perché questo nome: “Friarielli Ribelli”? #advanceampads4#
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