Friuli: una vacanza in bici dormendo nell’albergo diffuso
l progetto dell’Albergo Diffuso nasce in Carnia nel lontano 1982, dal tentativo di ridare vitalità a tutti quei piccoli borghi colpiti del terremoto degli anni ’70. Solo nel 1998 viene legittimato a livello normativo come vera e propria modalità di fare turismo.

In un precedente articolo Albergo diffuso: cosa sono gli alberghi diffusi e dove sono in Italia vi avevamo già spiegato quali sono le caratteristiche di questo innovativo sistema di soggiorno, evidenziandone i punti di forza rispetto alle normali vacanze in hotel.
In Friuli Venezia Giulia la filosofia dell’albergo diffuso è molto presente e ha saputo coniugare relax e divertimento alla pratica delle attività sportive, in primis la mountain bike, grazie al parallelo progetto di Bici Diffusa.
Sul territorio ci sono diversi borghi immersi nel verde e nella storia che forniscono servizi ad hoc per chi ha voglia di esplorare in bici le salite ripide più famose d’Italia, come la Ovaro-Zoncolan, riconosciuta come fra le 5 più impegnative d’Europa. Eccovi il link all’Albergo Diffuso Grop proprio ad Ovaro.
Cosa significa quindi fare una vacanza in bici in Friuli? le strutture metteranno a disposizione tutto il necessario per garantirvi un’assistenza professionale, a cominciare da una colazione abbondante ed equilibrata, fisioterapisti per massaggi ristoratori, ciclofficine, consigli e supporto da parte di istruttori federali, atleti ed ex atleti.
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Si organizzano tour esplorativi di tutta la zona montuosa e della valle, alla scoperta di sentieri poco conosciuti che vi garantiranno la visione di scenari mozzafiato.
Ma il Friuli non è solo montagna, è anche mare, pianura, città d’arte, gastronomia di alta qualità, cultura.
Una regione davvero ideale per chi vuole prendersi cura di sé regalandosi un soggiorno diverso dal turismo di massa.
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