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Fustini ecologici anche per la birra: Carlsberg lancia Modular 20

Ridurre l’impatto ambientale oggi è possibile in molti settori produttivi e per una grande quantità di categorie merceologiche, a patto che le aziende si impegnino nella formulazione di soluzioni alternative ai tradizionali metodi di produzione, packaging , imballaggio e distribuzione dei propri prodotti.

Fustini ecologici anche per la birra: Carlsberg lancia Modular 20

È quanto ha fatto il noto marchio di birra Carlsberg Italia che di recente ha dato vita al Modular 20, un’innovativa tecnologia che permette di ridurre notevolmente l’impatto ambientale della birra nelle fasi di infustamento, distribuzione e consumo finale.

Mantenendo le medesime caratteristiche e proprietà organolettiche, la birra si ‘trasferisce’ dai tradizionali fusti in metallo a fusti in plastica Pet riciclabili al 100% e quindi maggiormente ecologici rispetto ai fusti tradizionali. Non più anidride carbonica durante la spillatura, ma una compressione ad aria del fusto che assicura una maggiore protezione del prodotto che arriva nel bicchiere del consumatore ancora più sicuro e gustoso.

Numerosi sono i vantaggi offerti dal Pet:

1) maggiore durata del fusto, (9 mesi contro i 6 dell’acciaio);

2) una vita più lunga una volta aperto (31 giorni contro  4);

3) riduzione significativa del peso; lavaggio automatico del fusto (grazie a un sistema autopulente integrato).

Attraverso questa tecnologia, il consumo totale di risorse può essere ridotto del 44%, con una diminuzione del 21% sull’utilizzo di energia, del 28 sul potenziale effetto serra e del 31% sulle emissioni in atmosfera. Non resta che dire: ‘Alla salute!’.

Per saperne di più e trovare gli esercizi commerciali dove è possibile bere la birra prodotta e distribuita col sistema Modular 20 (marchi Angelo Poretti, Kronenbourg e Tuborg, oltre che Carlsberg), consultate il sito ufficiale di Carsberg dedicato all’iniziativa: http://www.carlsbergitalia.it/drinkdifferent/

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Published by
Erika Facciolla