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Alla scoperta del gatto elfo, il nuovo gatto senza pelo nato dall’incrocio tra Sphynx e American Curl

Origini, caratteristiche fisiche, carattere, consigli per la cura, l'igiene e l'alimentazione

Apparso di recente, il gatto elfo ha già conquistato l’amore di moltissime persone. Si tratta di una razza ibrida, che combina i tratti fisici e della personalità dei gatti Sphynx e American Curl. Estremamente socievoli e amichevoli, sono perfetti animali domestici che si affezionano facilmente al loro padrone e al resto della famiglia. Le sue caratteristiche principali sono l’assenza di pelo e le orecchie piegate. Di fatto assomiglia parecchio a Dobby, il famoso elfo della saga di Harry Potter.

Alla scoperta del gatto elfo, il nuovo gatto senza pelo nato dall’incrocio tra Sphynx e American Curl

Storia del gatto elfo

Il gatto elfo è una razza nuova e piuttosto rara. Gli allevatori e gli appassionati di gatti Karen Nelson e Kristen Leedom sono i creatori della razza. Nel 2004 Nelson e Leedom si sono uniti nella visione di creare/allevare un gatto che avesse le orecchie arricciate e con la la personalità e gli attributi fisici dei loro amati gatti Sphynx (o sfingi canadesi).

Il gatto elfo è stato quindi sviluppato con successo dall’incrocio delle razze di gatti Sphynx e American Curl. Ognuna di queste due razze si caratterizza per specifici tratti distintivi, e il gatto elfo è stato “progettato” per combinare in un unico essere tali peculiarità.

Le caratteristiche più distintive di questo gatto sono:

  • le orecchie arricciate, prese dall’American Curl
  • l’essere senza peli, esattamente come lo Sphynx

Riguardo quest’ultima caratteristica, in realtà, il gatto elfo, proprio come lo Sphynx, non è completamente senza peli. La sua pelle può essere coperta da una pelliccia molto fine, praticamente impercettibile, sia alla vista che al tatto.

Gli elfi sono una delle razze più giovani riconosciute, sono stati riconosciuti e inclusi come sperimentali nel 2007, e da allora sono stati allevati con successo non solo negli Stati Uniti.

Molti dei gatti elfi, che ormai da generazioni esibiscono i tratti originariamente previsti, stanno iniziando ad essere introdotti nelle sale espositive della International Cat Association (TICA), l’unica organizzazione che, ad oggi, riconosce tale razza.

Gatto elfo, caratteristiche fisiche

Di struttura medio-grande, il gatto elfo ha un corpo atletico e muscoloso, con un rigonfiamento pronunciato dell’addome. In questo è molto simile allo Sphynx, dal quale, ha inoltre ereditato anche gli zigomi prominenti. In generale, è un felino dalle forme piuttosto armoniose.

Le due caratteristiche principali, ovvero l’assenza di pelo e le orecchie arricciate, unite alla prominenza dei tratti del muso, lo rendono molto simile al personaggio Dobby della saga di Harry Potter.

Ma vediamo più nello specifico quali sono le principali caratteristiche delle varie parti del corpo.

  • Struttura: medio-grande
  • Peso: i maschi possono raggiungere gli 8 kg mentre le femmine 6 kg. La media è ricompresa fra i 3,6 e i 6,8 kg
  • Fisico: muscoloso ma elegante ed armonioso
  • Baffi e sopracciglia: corti e radi
  • Pelle: senza peli e molto spessa, ha una grana che ricorda la pelle scamosciata. È piuttosto rugosa soprattutto intorno a spalle, orecchie e muso
  • Colore della pelle: opaco, solitamente beige, bianco o nero
  • Orecchie: grandi e con base piramidale, sono arricciate all’indietro (caratteristica preda dall’American Curl). Hanno una pendenza di 90-180 gradi, con una parte stabile della cartilagine a un terzo della lunghezza dell’intero organo auditivo
  • Coda: lunga in maniera sproporzionata rispetto al resto del corpo. Ha forma appuntita
  • Zampe: aggraziate
  • Gambe: più lunghe rispetto a quelle degli altri gatti senza pelo
  • Testa: a forma di cuneo e affilata al mento
  • Zigomi: piuttosto pronunciati
  • Naso: dritto e ben definito
  • Occhi: a mandorla e molto espressivi, possono essere verdi, blu o gialli
  • Aspettativa di vita: da 8 a 14 anni

Difetti fisici

Passiamo ora alle carenze di razza descritte nello standard sviluppato dagli allevatori:

  • curvatura e deformazione della coda
  • testa eccessivamente stretta
  • mancanza di un ‘nick’ nel ponte del naso
  • piegamento troppo basso nella testa
  • fisico eccessivamente massiccio
  • abbondante quantità di lana appena sopra le caviglie

Carattere

Molto attivo e curioso, il gatto elfo ricerca il contatto con l’uomo. Si lega molto al suo padrone, dimostrandogli affetto ed anche una certa fedeltà.
Paziente con i bambini, ama l’affetto, per questo non riesce a stare troppo tempo senza la compagnia dei suoi padroni.

I gattini sono piuttosto maliziosi. I gatti elfo amano l’altezza e sono molto giocherelloni. Si adattano facilmente alla maggior parte degli ambienti domestici e delle strutture familiari; si adattano altresì molto bene anche ad altri eventuali animali domestici presenti in casa.

Tra tutte le razze di gatti, sono considerati tra i più intelligenti.

Malattie e problemi di salute

Come per tutte le razze da riproduzione, i potenziali proprietari di gatti elfi potrebbero manifestare preoccupazioni circa la possibile manifestazione di malattie genetiche. Al momento, non ci sono, tuttavia, informazioni sulla presenza di problemi in tal senso.

Inoltre, con una certa sicurezza, è possibile affermare che i gatti elfo vivono di media 15 anni.

Come altre razze senza peli, gli elfi hanno una pelle molto sensibile a vari stimoli. Molto frequenti, sono, ad esempio, dermatiti, eruzioni cutanee, desquamazione, scottature solari, particolare sensibilità al caldo e al freddo… Essendo così delicata, la pelle dei gatto elfo può venire ferita con gran facilità, ad esempio, anche solo mentre gioca con un altro gatto.

gatto elfo
Le orecchie arricciate e la mancanza di peli rendono l’apparenza di questo gatto unica.

Cura del gatto elfo

Il gatto elfo non presenta particolari problemi di salute congeniti; tuttavia, data la quasi totale mancanza di pelo, tende ad avere una pelle piuttosto delicata, e pertanto necessita di alcune cure ed accortezze particolari.

Si consiglia di procedere con una pulizia accurata almeno 2 volte la settimana per rimuovere le secrezioni sebacee in eccesso. Per questa operazione, usare una salvietta o una spugna impregnata d’acqua e un detergente apposito. Risciacquare infine con acqua tiepida. Prestare particolare attenzione alle aree con pieghe. Polvere e scaglie di epidermide tendono infatti ad accumularsi proprio qui.

Inoltre, è bene non esporre il gatto a temperature troppo rigide o a sole particolarmente intenso.

Riassumiamo qui di seguito le regole base su come comportarsi per le operazioni di pulizia di base:

  • va lavato regolarmente per evitare infezioni della pelle
  • va sempre tenuto lontano dalla luce per evitare irritazioni della pelle
  • sistemare la sua cesta lontano dalle correnti d’aria
  • mantenere una temperatura della stanza confortevole, non inferiore a 20 gradi
  • non lasciare incustodito l’animale, amante del calore, quando il caminetto elettrico o il riscaldamento sono accesi
  • oscurare le finestre con tende o tendine per evitare che il gatto si abbronzi o, peggio, si scotti

Per mantenere l’elfo al caldo, è possibile utilizzare indumenti speciali per gli animali.

Pulizia delle orecchie

Discorso a parte per la pulizia delle particolarissime orecchie del gatto elfo che richiedono un’attenzione speciale. Ogni settimana vanno accuratamente trattate all’interno con uno speciale tampone di cotone lubrificato con vaselina o lozione speciale. Per svolgere questa operazione, è bene avere il supporto di una seconda persona poiché esiste il rischio di far del male alla bestiola.
Evitare i classici cotton fioc che utilizziamo per noi.
Se si rilevano segni di infiammazione, contattare immediatamente il veterinario.

Igiene degli occhi

I gatti elfo hanno i bulbi oculari sporgenti. Per questo motivo, dovrebbero essere sottoposti ad un’igiene degli occhi di alto livello. Andrebbero trattati almeno 2 volte al giorno, al mattino e alla sera con un batuffolo di cotone imbevuto di lozione.
Possono andare bene anche calde foglie di o decotto di fiori di camomilla.

In presenza di segni marroni o gocce sanguinolente e purulente, contattare il veterinario.

Cura dei denti

Come ogni predatore, i denti dei felini sono uno dei più importanti indicatori di salute. Vanno regolarmente ispezionati e puliti con prodotti specifici: pasta veterinaria e spazzola compatta in silicone).

Se l’animale riceve poco cibo solido, è facile che si formi del tartaro sullo smalto.

Cura delle unghie

L’eccesso di strato cornificato va tagliato con l’aiuto di tronchesini. La lunghezza della punta da rimuovere non deve superare i 2 mm in quanto i vasi sanguigni possono essere posizionati proprio sopra.

gatto elfo

Dieta e alimentazione

Per nutrire in maniera sana e corretta un gatto elfo ci si dovrebbe basare anzitutto sulle raccomandazioni del veterinario e poi anche sulle preferenze dell’animale stesso.

Una dieta equilibrata deve fornire un buon apporto energetico e prevenire lo sviluppo dell’obesità, fattore di grande pericolo per gli animali in genere.

Di solito, l’alimentazione di un gatto deve fornire il 60% di componenti proteiche di origine animale (pollo, tacchino, manzo, vitello), ma anche ricotta e kefir, il 10% circa di grassi e il restante 30% di carboidrati.

Molto importanti, sono anche le verdure, da cui l’animale trarrà fibre e vitamine. Ideali sono ad esempio carote, zucchine e cavolfiori.

Evitare tutti gli alimenti affumicati, salati, dolci e grassi.

Linee guida generiche

  • I gattini dovrebbero mangiare fino a 5 volte al giorno; gli animali adulti soltanto 2-3 volte al giorno
  • preparare porzioni piccole. Gli elfi tendono ad assumere il cibo avidamente e senza masticare, cosa che porta problemi digestivi. Un valore di riferimento è 250 ml per porzione, oppure, calcolando la quantità di cibo sulla base del peso dell’animale: 40 gr di cibo per ogni chilogrammo di peso corporeo

Prezzo

Il costo del gatto elfo non è trascurabile. Di media, costa circa 2.000 euro.

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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