Oggi presenteremo la pianta perfetta per i debuttanti nel mondo del giardinaggio o per chi, col pollice verde, è proprio negato. Parleremo della Gaura (Lindheimeri), denominata anche Fior di orchidea Splendida ed elegante, è l’ideale per abbellire il proprio giardino donandogli un aspetto ricercato e colorato. Si tratta di una pianta molto resistente all’aridità e alle gelate nonché a malattie e parassiti.
Bella e poco esigente, è la pianta perfetta!
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La Gaura lindheimeri, originaria del Texas e del Messico del nord, è una pianta perenne a portamento arbustivo che può raggiungere anche i 70 cm di altezza. Denominata anche Fior di orchidea per l’incredibile somiglianza dei suoi fiori con quelli appunto dell’orchidea, si tratta di una pianta molto resistente che non necessita di tante cure.
È formata da fusti sottili, leggermente flessibili, di color rosso-marrone e lunghi circa 1 metro, ricoperti da piccole foglie, di colore verde-rossastro. Per 5 mesi all’anno regala meravigliosi fiori bianchi o rosati con petali rivolti verso il basso.
Fiorisce abbondantemente per tutta l’estate fino ad autunno inoltrato. I fiori, particolarmente belli e molto simili ad orchidee, sono bianchi, rosa e fucsia. Raccolti in spighe, riescono a resistere per lunghi periodi.
A seguito della fioritura, fanno la loro comparsa dei baccelli allungati contenenti tanti piccolissimi semi capaci di germinare.
Le principali varietà di Gaura sono:
Nonostante l’aspetto elegante e delicato, la Gaura (Lindheimeri) è una pianta vigorosa. Si tratta pertanto di una pianta facile da coltivare. Una volta messa a dimora in condizioni ottimali, difficilmente potrà dare particolari problemi. Vediamo nello specifico i fattori di cui tener conto per la sua cura.
Non teme il freddo e riesce a sopportare abbastanza bene anche temperature di molto al di sotto dello zero. In caso di freddo intenso o di gelo la pianta perde tutta la parte aerea, ma le radici rizomatose si mantengono vitali e da queste nascerà il nuovo cespuglio la primavera successiva.
Predilige i luoghi soleggiati e riparati dai venti.
Cresce bene in qualunque tipo di terreno; tuttavia, predilige i terreni sciolti e ben drenati. Alleggeriti con sabbia ed arricchiti con del terriccio.
A partire dalla primavera, annaffiare regolarmente ma solo quando il terreno è completamente asciutto. Attenzione a non bagnare i fiori.
La Gaura può tollerare anche periodi di prolungata siccità ma soffre in caso di ristagni idrici.
Dalla ripresa vegetativa primaverile fino all’autunno, somministrare ogni 20 giorni del concime per piante da fiore, ricco in azoto e potassio, diluito nell’acqua delle annaffiature. Nei giardini a bassa manutenzione, preferire un concime granulare a lenta cessione, da spargere ai piedi della pianta a inizio primavera.
In primavera occorre cimare i fusti troppo lunghi per dare un aspetto armonioso alla pianta. Per un cespuglio più fitto e compatto, a inizio inverno, potare i rametti a 20 cm dal terreno. I fiori sfioriti vanno tagliati frequentemente per favorire una rifioritura più cospicua.
In ogni caso, utilizzare sempre cesoie disinfettate e ben affilate.
La propagazione della Gaura può avvenire attraverso 3 sistemi:
Dopo la fioritura, la Gaura produce dei piccoli semi germinativi racchiusi all’interno di piccoli baccelli allungati. Giunti a maturazione, questi baccelli si aprono. A questo punto vanno raccolti i semini e conservati fino al momento della semina, che in genere si effettua a fine inverno in semenzaio protetto. A primavera avanzata, le nuove piantine possono quindi essere impiantate direttamente in piena terra.
La propagazione per talea va effettuata invece in autunno, mettendole a radicare in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali.
Tecnica da praticare in autunno. Basta estrarre la pianta dal vaso o dal terreno e dividere il cespo in più porzioni provviste di radici. I cespi devono essere impiantati ed annaffiati abbondantemente, sempre facendo attenzione a evitare il ristagno idrico.
La messa a dimora degli esemplari giovani si effettua in primavera; in autunno è possibile invece impiantare direttamente in terra quelli forti e robusti.
Verso la fine dell’inverno, la Gaura dissecca completamente e rigermoglierà l’anno successivo in primavera.
I principali fattori che possono far soffrire la Gaura lindheimeri sono correlati al metodo di coltivazione. Un terreno molto pesante o un substrato sempre umido danno vita a cespugli con pochi fiori e dallo sviluppo stentato.
Soprattutto in estate, la pianta può soffrire per una eccessiva siccità, condizione che può provocare un totale arresto della fioritura.
La Gaura lindheimeri ama l’esposizione a pieno sole e in zone con un buon ricambio d’aria. Se posta in luoghi ombreggiati e poco arieggiati, il cespuglio tende ad allungarsi e a produrre pochi fiori, deperendo poi in maniera progressiva.
La Gaura sta benissimo con piante quali Astilbe, Campanula var.alte, Helenium, Scabiosa… Per un risultato ottimale, va piantata con una densità di 5 piantine al mq.
Viene coltivata principalmente nelle bordure di piante da fiore, nei giardini rocciosi e in quelli a bassa manutenzione.
Ed infine, ecco alcune schede monografiche su piante e fiori:
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