Pianta che produce fiori dai colori brillanti e vivaci, la Gerbera è apprezzata per quel tocco particolare che può conferire se desiderate abbellire balconi e appartamenti.
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Si tratta di un genere di piante erbacee appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria di Africa, Asia e Sudamerica. Il suo nome proviene dal naturalista tedesco amico di Linneo, Traugott Gerber. Pur non essendo originaria del nostro continente, è stata introdotta e apprezzata in Europa fin dall’800.
La struttura dei fiori di questa pianta ricorda quella delle margherite. I petali sono però più appuntiti e lunghi e i colori sono più accesi e brillanti, dal bianco al giallo fino alle tonalità di rosso-scuro.
Per la maggior parte delle specie, la fioritura avviene dall’inizio primavera fino all’estate, ma qualche varietà può fiorire anche in autunno.
I fiori si contraddistinguono non solo per i colori vivaci, ma anche per la loro eleganza e regolarità.
Il significato dei fiori può cambiare in base al loro colore.
Fiori rosa sono associati ad un sentimento di affetto e tenerezza, ma per esprimere la passione verso il partner è preferibile scegliere le gerbere rosse.
I fiori arancioni di questa pianta simboleggiano l’allegria e la felicità di stare con la persona a cui si regalano per cui possono simboleggiare anche un rapporto di amicizia.
Le gerbere gialle, invece, indicano il piacere raggiunto nella conquista della persona a cui sono indirizzate e al contempo possono rappresentare un atteggiamento geloso.
Sono molto apprezzate come piante ornamentali e possono essere coltivate sia all’interno che all’esterno, come fiori da balcone. Possono essere parte di scenografici e multicolori bouquet.
Non sono piante difficili da coltivare e non bisogna essere esperi di giardinaggio per avere magnifiche aiuole di questi fiori. Hanno solo bisogno di una buona esposizione, luminosa, sufficientemente asciutta e ventilata.
Possono essere esposte alla luce solare diretta, tuttavia temperature troppo calde possono provocare danni alle foglie.
La coltivazione deve avvenire in un terriccio ben drenato evitando accuratamente i possibili ristagni idrici. Occorre pertanto prestare attenzione alle annaffiature, non troppo frequenti e tali da far asciugare prima il terriccio in profondità.
Rimuovere man mano i fiori che perdono i petali, tagliando lo stelo alla base, per favorire il rinnovo del fusto e dei fiori. Tagliate tutto alla base, nel tardo autunno. Potete conservare il cespo per ripiantarlo in primavera, ma va conservato in un luogo protetto dal freddo.
La propagazione avviene per seme in serra o in una veranda riscaldata, con una temperatura che non scenda sotto i 18° per tutto l’inverno.
Questa pianta ha bisogno di stare in pieno sole, perché possa fiorire bene. Tuttavia, tollera una leggera mezz’ombra per parte della giornata. Nei giardini esposti a sud è meglio tenerla al riparo dal vento, vicino a un muro, a una siepe o a un patio.
Il terreno deve essere fertilizzato ogni anno con del compost. per ottenere un’abbondante fioritura. E deve essere ben drenato per non trattenere l’acqua in inverno, ed evitare che il cespo geli. In vaso, utilizzate un terriccio di buona qualità, possibilmente arricchito con compost organico.
Durante la stagione invernale se godete di un clima mite, basterà una copertura di foglie secche ed una pacciamatura. Ma se le temperature scende sotto i -5° è difficile che questa pianta sopravviva all’esterno, dunque è necessario coltivarla come annuale. Oppure la potete travasare e portare in una veranda o in una serra al riparo dal gelo, o in casa.
Scegliete un vaso con un diametro minimo di 40 cm per permettera alla pianta di espandere bene il suo apparato radicale.
Sul fondo mettete uno strato di ghiaia drenante e aggiungete del terriccio specifico per piante da fiore. Mettete a dimora la pianta e riempite con il terriccio.
Lasciate almeno 2 cm tra la superficie e il bordo del vaso, in modo da poter innaffiare alla base senza far traboccare il terreno a ogni annaffiatura.
Si consiglia l’aggiunta di un fertilizzante solubile una volta al mese, durante il periodo di vegetazione (tra aprile e fine luglio) per garantire una buona fioritura. Ma fate attenzione a rispettare le dosi.
Non dura molto tempo, massimo 3 anni. Dopo bisognerà seminarne di nuove.
Si tratta di una pianta abbastanza robusta, che non risente di particolari malattie. Può essere attaccata da afidi e in tal caso si può intervenire con un apposito insetticida.
Inoltre, è assai opportuno prevenire l’attacco da parte di funghi, cercando di dosare l’apporto idrico e l’umidità ambientale.
Infine, ecco anche le nostre migliori guide sui fiori:
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