L’indiscrezione arriva da Physorg ed è di quelle di peso: il Giappone starebbe considerando un piano nazionale per uscire dal nucleare che renderà obbligatoria per tutti i nuovi edifici l’installazione di pannelli solari da qui al 2030.
Mentre ancora si sta lottando per cercare di stabilizzare la situazione a Fukushima e sorgono nuovi allarmi su altre centrali come per quella di Tsuruga, il Giappone mostra tutta la sua determinazione nel voler girare pagina. Il piano, che secondo le indiscrezioni dovrebbe essere presentato il prossimo giovedi 26 maggio al Vertice G8 in Francia, mostra la volontà del Giappone di giocare la partita dell’innovazione tecnologica applicata alle fonti di energia rinnovabile.
Il premier giapponese Naoto Kan, in un’intervista al Nikkei, ha detto di credere che l’impegno del suo paese nella corsa alle rinnovabili aiuterà a incrementare l’innovazione tecnologica legata alle fonti rinnovabili ed alla gestione della nuova generazione di reti elettriche, nonché ad abbattere i costi di generazione di energia elettrica, soprattutto tramite il solare.
Dall’incubo di Fukushima alla grande speranza delle rinnovabili: (anche) così un grande Paese si riprende dall’incubo nucleare.
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