La ginestra o Genistrae è una pianta a comportamento cespuglioso-arbustivo, molto diffusa in gran parte del globo. Nota anche con l’appellativo popolare di ‘frusta di Cristo’, per via della forma dei suoi rami, in omeopatia è conosciuta per essere un lassativo ed un sedativo naturale.
Scopriamola meglio insieme.
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Originarie dell’Asia e dell’Europa, le ginestre appartengono alla famiglia delle fabacee e possono essere spinose o meno.
La ginestra è presente in una moltitudine di specie e questo arbusto è facilmente riconoscibile per i suoi fiori simili a farfalle.
Le specie conosciute sono circa 75. La loro composizione organica differisce lievemente:
Altre varietà sono la ginestra portoghese e la ginestra spagnola. Le prime hanno fiori bianchi brillanti, mentre la ginestra di Spagna ha steli lunghi e lisci e fiori piccoli.
Questo arbusto deve essere piantato in autunno o in primavera e sempre lontano dal periodo delle gelate.
Per piantarla, il terreno deve essere non calcareo e ben drenato. La posizione deve essere ben esposta al sole.
Ecco le regole da seguire per la semina:
Per quanto riguarda la manutenzione, le ginestre non richiedono molte cure (né in termini di irrigazione né di potatura). Per quanto riguarda la potatura, è meglio non effettuare una potatura precoce dopo l’impianto.
Tuttavia, dopo qualche anno, è possibile dare al vostro arbusto un nuovo aspetto dopo il periodo di fioritura.
L’irrigazione deve essere comunque regolare durante tutto il primo anno dalll’impianto.
Utile per la salute dei reni, questa pianta ha in realtà diverse virtù medicamentose. Una di queste è quella antireumatica, che aiuta a disinfiammare le articolazioni. Ma può essere utilizzata anche come cardiotonico, poiché è in grado di regolare l’azione del cuore.
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Efficace per purificare l’organismo, grazie anche alla proprietà emetica, che favorisce il vomito (ad esempio in caso di avvelenamento), questa pianta presenta diversi componenti utili. Come la scoparina, un flavonoide ad azione diuretica, l’acido tannico e caffeico, la luteina, e la sparteina, amica del cuore.
È conosciuta per la sua azione contro ipotensione e sanguinamento gengivale. Ma viene anche utilizzata per contrastare mestruazioni abbondanti, ingrossamento della milza, calcoli renali e biliari, disturbi epatici e affezioni bronchiali. I soli fiori, in particolare, sono indicati contro i disturbi della minzione.
Molte sono le tisane, presenti in commercio, che contengono i fiori essiccati di ginestra. Ma da essi si distilla anche l’olio essenziale, che viene usato per la preparazione dei profumi ad uso cosmetico e nell’industria alimentare.
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Curiosità: molti conosceranno la ginestra grazie all’opera di Giacomo Leopardi, che aveva preso questo fiore che aveva visto crescere sulle pendici del Vesuvio come simbolo della resistenza umana di fronte al destino inevitabile che la natura riserva all’uomo. Un simbolo coraggioso e malinconico, che però accetta con umiltà il suo destino, a differenza dell’uomo, che anela all’immortalità. Insomma, tutto il testamento morale leopardiano in un fiore.
La ginestra è un vasocostrittore naturale, pertanto è necessario prestare attenzione prima di assumerla, specie se si stanno già prendendo farmaci contro l’ipertensione. Viene inoltre sconsigliata in caso di ipersensibilità alle sue componenti e in gravidanza, in quanto può provocare l’aborto.
Evitare di assumerla anche se si soffre di problemi renali. Tra gli effetti collaterali si segnalano vomito e diarrea.
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