Gli OGM hanno fatto aumentare l’impiego di pesticidi negli USA
Uno studio apparso di recente su Environmental Sciences Europe, a firma di Charles M. Benbrook, svela che l’uso di colture OGM ha portato negli USA ad un aumento nell’utilizzo dei pesticidi. Dopo sedici anni di massiccia diffusione di mais, soia e cotone OGM , l’impiego di pesticidi è aumentato di 183 kt (+7%).

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Le multinazionali biotech avevano garantito che l’impiego di OGM avrebbe ridotto l’uso, rispettivamente, di diserbanti e di insetticidi: e così in effetti è stato dal 1996 (data dell’immissione sul mercato delle prime colture OGM) fino al 2001, secondo lo studio. Infatti dopo una modesta riduzione nell’uso di pesticidi nei primi anni di diffusione degli OGM, il loro impiego è tornato a salire; l’uso predominante di un solo erbicida – il glifosato– ha portato ad una forte pressione selettiva che ha dato origine ad almeno 22 piante infestanti.
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L’aumento nell’utilizzo dei pesticidi moltiplica i rischi ambientali: i ricercatori segnalano una maggiore vulnerabilità agli agenti patogeni, una minore disponibilità di minerali e micronutrienti, una minore efficienza nell’uso dell’acqua ed una netta riduzione delle specie di insetti e uccelli nelle campagne.
Crescono anche i rischi per la salute umana. Il contatto con gli erbicidi può avvenire attraverso il cibo, l’aria e l’acqua. Negli stati agricoli del Mississipi e Iowa campioni di acqua e aria contenevano glifosato nel 70-100% dei casi.
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Lo studio pubblicato da M. Benbrook prende in esame le 3 colture più diffuse negli Usa (cotone, soia, mais), la relativa gamma di OGM resistenti ai diserbanti o in grado di produrre insetticidi, la quantità di diserbanti ed insetticidi usati anno dopo anno dagli agricoltori americani. La prestazione peggiore è quella della soia OGM, resistente ai diserbanti. Hanno dato invece migliori risultati alcune colture in grado di produrre tossine insetticide: in effetti, l’impiego degli insetticidi è lievemente diminuito.
Secondo l’autore, però, neanche l’impiego di OGM resistenti a diserbanti come il 4,3-D, che sono ancor più potenti di quelli, tipo il Roundup, (leggi il nostro articolo: Diserbante Monsanto Roundup: causa malformazioni genetiche?) ora comunemente abbinati alle colture geneticamente modificate, non consentirà di risolvere la crisi. Si produrrà, infatti, lo stesso meccanismo e dosi maggiori di veleni saranno sparse sui campi e nell’ambiente.
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Più che altro, l’agricoltura “roundup ready” si avvia al tramonto. La recente siccità ha mascherato il problema, ma le infestanti resistenti al glifosato continuano ad invadere silenziosamente i campi del midwest americano. E’ solo questione di tempo, poco ormai.