General Motors investe nei bus elettrici
Gran parte degli autobus in circolazione in tutto il mondo è alimentata da combustibili fossili non rinnovabili.
Altri, viceversa, impiegano motori diesel-ibridi per risparmiare combustibile e produrre meno emissioni inquinanti.
Altri, ancora, utilizzano gas naturale compresso.

I mezzi di trasporto collettivo di pubblica utilità totalmente elettrici sono teoricamente una realtà, ma la tecnologia attuale delle batterie non garantisce un giusto equilibrio tra energia prodotta e capacità di accumulo: le batterie al litio offrono buona potenza, ma non riescono ad immagazzinare grandi quantità di energia; quelle al sodio possono accumulare molta energia, ma sono meno potenti.
La General Motors Company, una delle più grandi case automobilistiche del mondo, sta tentando di bypassare il problema con un progetto a doppia batteria, per sfruttare tramite un sistema computerizzato i vantaggi delle due soluzioni. La branchia del venture capital dell’azienda di Detroit prevede investimenti per 6 milioni di dollari nella Proterra Inc, una Società con sede a Golden in Colorado, dedita allo sviluppo di bus elettrici, in grado di ricaricare, con un meccanismo brevettato, i pacchi batteria in pochi minuti, utilizzando speciali stazioni.
L’accumulatore di energia TerraVolt™ della Proterra consta di pacchi batteria litio titanato da 54-72 kWh che si ricaricano in meno di 10 minuti con l’utilizzo di sistemi di rifornimento automatici Fast Fill™ con collegamento sui tetti dei veicoli.
Naturalmente la tecnologia di ricarica ultra-rapida risulta essere di grande interesse per GM, che potrebbe avvalersi di tale tecnologia per risolvere i problemi di limitata autonomia ed i lunghi tempi di rifornimento anche delle auto elettriche attualmente in commercio.