Splendide foto ci portano a visitare luoghi meravigliosi che la Grandi Giardini Italiani raccoglie in un nuovo meraviglioso libro. L’essenza del paradiso, edito da Franco Maria Ricci. E sembra veramente di stare nell’Empireo dove la Natura è sia incanalata dalla mano dell’Uomo in una forma perfetta per essere esaltata.
Scale a forbice, grotte incrostate di conchiglie, belvedere strategici, per godere della dolcezza del paesaggio, giochi d’acqua aggraziati, parterre dalla geometria e simmetria curati con amore meticoloso, corolle distribuite per epoche di fioritura e gusto della scenografia, varietà di piante rare o secondo un piano storico, linee di fuga e viste prospettiche sapientemente orientate per godere della spettacolarità e maestosità del giardino.
Questi sono tanti degli elementi che ritroverete nelle foto del libro per rappresentare al visitatore questi luoghi incantati, che spesso è difficile ammirare.
Diversi fortunati privati e lo Stato hanno custodito perle di verdeggiante paradiso, che richiedono una grande e meticolosa opera di mantenimento, difficile e onerosa sia dal punto di vista delle maestranze, che devono sapere come intervenire, che del curatore, che deve sapere quale ordine filologico o storico prediligere per gli interventi, fino al problema economico di foraggiare tali interventi, estremamente costosi.
Si percorre un cammino di grandi giardini storici italiani che include i più noti come Villa d’Este a Cernobbio e le meraviglie della nobiltà romana di Palazzo Farnese a Caprarola, del giardino urbano di Palazzo Colonna a Quirinale, o del perfetto giardino all’italiana del Castello Ruspoli a Vignanello, ma anche ville meno note al grande pubblico ma ugualmente fantastiche come il giardino monumentale di Valsanzibio, a Padova, e il Giardino Giusti a Verona.
Ci sono anche i giardini di recente creazione come Le Stanze in Fiore di Canalicchio, a Catania, e quello botanico della tenuta di Radice Pura a Giarre, entrambi espressione di una Sicilia attenta alle tendenze del florvivaismo e moderna nelle scelte di mantenimento del patrimonio botanico del Sud.
Sono presenti i giardini sulle isole, che si nascondo nel mezzo del lago, come le Ville Borromeo sull’Isola Bella e sull’Isola Madre, nel Lago Maggiore, oppure quelli affacciati sul lago come Villa Cipressi a Varenna, Villa Carlotta e Villa del Balbianello, entrambe a Tremezzina, sul lago di Como.
Non mancano i giardini mediterranei a picco sul mare come i decori del terrazzamento a canone italiano di Villa Marigola, affacciato sulla baia di Lerici, o la maestosità teatrale del giardino creato nell’800 da Axel Munthe per Villa san Michele ad Anacapri, o il romantico decadentismo del parco della Villa Bell’Aspetto di Nettuno, e il barocchismo orientaleggiante di Villa Grock a Imperia.
E trovano posto anche i fatati mostri del Sacro Bosco di Bomarzo, presso Viterbo. Anche gli orti botanici storici come quello più antico del mondo a Padova, quello di Catania e di Brera, e il Centro Botanico Moutan a Viterbo.
E certamente non poteva mancare il labirinto di bambù e il giardino della Masone, a Fontanellato, presso Parma, opra di una vita dell’editore Franco Maria Ricci.
Grandi Giardini Italiani, L’essenza del paradiso
Introduzione di Judith Wade, testo di Delfina Rattazzi, Antologia di Caterina Napoleone
Editore: Franco Maria Ricci
Anno: 2022
Pagine: pp. 276
EAN13: 9791280294036
Editore Franco Maria Ricci
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