Comunemente noto come Fuoco di Sant’Antonio, è un virus che provoca una dolorosa eruzione cutanea su una specifica parte del corpo. Si possono utilizzare dei rimedi naturali per herpes zoster così da attenuare il dolore ed il senso di bruciore che questo virus provoca sulla pelle, mentre il medico può prescrivere antivirali e antidolorifici.
Il virus dell’herpes zoster è lo stesso della varicella e in chi se n’è ammalato, prima o poi si manifesterà come herpes zoster, con le tipiche manifestazioni dolorose. Infatti, il virus resta inattivo nei gangli nervosi della persona e in casi di forte stress e abbassamento immunitario, può ripresentarsi. Di norma regredisce spontaneamente, ma possiamo usare dei rimedi. Scopriamoli insieme.
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Noto anche come fuoco di Sant’Antonio, è un’eruzione cutanea dolorosa provocata dal varicella-zoster, lo stesso della varicella, e appartenente alla famiglia degli Herpes virus, che provocano l’herpes labiale.
Questo virus rimane dormiente nei gangli nervosi dell’organismo umano per poi riattivarsi ad un certo punto della vita. Accade soprattutto in concomitanza con situazioni specifiche, come un grave indebolimento del sistema immunitario o una situazione di grande stress e ansia o di malattia.
Il suo nome deriva dalle parole greche herpes che significa ‘serpente’ e zoster che vuol dire ‘cintura’. Tale denominazione fa riferimento alla zona del corpo che la malattia va maggiormente a colpire.
La sensazione di bruciante dolore e le eruzioni vescicolari, in genere, sono distribuite sul tronco, proprio come una specie di cintura.
Questo virus causa questa eruzione dolorosa è dello stesso della varicella. Chi ha contratto la malattia esantematica avrà il virus latente nel proprio organismo in forma inattiva.
In età adulta, a causa di un forte abbassamento delle difese immunitarie, il virus può riattivarsi provocando il fuoco di Sant’Antonio.
Tuttavia, non è detto che chiunque abbia avuto la varicella sviluppi, prima o poi, lo Zoster.
Provoca una dolorosa eruzione cutanea. I sintomi iniziali, localizzati in una zona ben precisa del corpo (un fianco, il busto, l’addome, il viso…), sono:
Dopo circa 5 giorni dalla comparsa delle vescicole, queste si seccano e formano delle crosticine che cadono da sole nel giro di 2 settimane.
Il dolore che caratterizza questa malattia è forte e lancinante. E in genere è associato ad un intenso bruciore.
Settimane o mesi dopo la guarigione, può insorgere uno stato doloroso cronico, la cosiddetta nevralgia post-zosteriana.
Si manifesta con maggior frequenza lungo la fascia che si estende su sul tronco, all’altezza della vita. In genere compare su un solo lato, prediligendo la presenza di nervi.
Talvolta, può anche colpire una parte del volto.
Quando è interessato il nervo trigemino, le lesioni riguardano volto, bocca, occhi e lingua.
La manifestazione che riguarda gli occhi prende il nome di zoster oftalmico ed è molto pericolosa. L’herpes oculare, infatti, può provocare cicatrici a livello delle cornee e, nei casi estremi, portare addirittura alla perdita della vista.
Il decorso è naturale e spontaneo. Per ridurre i sintomi ed alleviare i fastidi, il medico può prescrivere farmaci antivirali e antidolorifici.
Il contagio avviene attraverso il contatto diretto con le vescicole aperte che contengono il virus infettante. Le persone con lo Zoster possono trasmettere il virus a chiunque non abbia ancora avuto la varicella, o non sia vaccinato contro di essa.
Si rimane contagiosi fino a quando l’ultima vescicola non si è seccata. Sino a quel momento, è meglio quindi rimanere a casa e non condividere vestiti o asciugamani con altre persone.
Il fuoco di Sant’Antonio può comparire più volte nel corso della vita. Di media, possono verificarsi 1 o 2 episodi in totale. È estremamente raro che il virus si attivi tre volte.
Come già abbiamo spiegato, non ci sono cure specifiche. Anche gli eventuali farmaci prescritti dal medico servono più che altro per alleviare dolore, bruciore e prurito.
Partendo quindi da questo presupposto, possiamo intervenire per lenire i fastidi e dare sollievo al malato anche con rimedi naturali. Vediamoli nel dettaglio.
I rimedi naturali per herpes labiale prevedono ta le varie cose anche gli oli essenziali. Anche nel caso di infiammazione da Zoster, questi aiutano a combattere l’irritazione e favorire la guarigione della pelle. Ma è sempre meglio diluirli con un olio vettore (olio di mandorle dolci, olio di cocco, olio di jojoba).
Infatti, utilizzati puri possono causare reazioni allergiche, quindi è meglio testare una piccola quantità di prodotto su una zona nascosta del corpo (ad es. l’incavo del braccio) per testarne eventuali reazioni.
I più efficaci in tal senso sono:
L’agopuntura riesce a ridurre la sensazione di dolore provocata da numerose malattie, compreso l’Herpes Zoster.
Rivolgetevi ad un professionista qualificato della vostra zona e chiedete sempre il parere del vostro medico prima di iniziare.
Seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, composta prevalentemente da prodotti di stagione, è la base salutare per mantenersi in salute e prevenire le malattie.
Una dieta variata dovrebbe comprendere molta frutta e verdura, cereali integrali, nonché legumi, noci e carni magre.
Di contro, bisognerebbe invece limitare i grassi saturi, ed evitare l’aggiunta di zuccheri e sale ove possibile.
Quando si è affetti dal fuoco di sant’Antonio sarebbe meglio evitare tutti quegli alimenti contenenti più arginina della media come, ad esempio, i semi oleosi, soprattutto arachidi, mandorle e nocciole.
Durante questa infezione, è raccomandato assumere lisina, un aminoacido da integrare attraverso la dieta in quanto il corpo non lo riesce a sintetizzare.
Sostanza fondamentale per la salute della pelle, dei tessuti e per rafforzare le nostre difese immunitarie, si trova in abbondanza nella carne, nel pesce, nei latticini, nelle uova, nei legumi e nella soia.
Oltre ad una integrazione di lisina, è consigliato assumere le seguenti vitamine:
Dal 2021, è disponibile anche in Italia un nuovo vaccino contro l’Herpes Zoster. Rientra nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale inserito nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), pertanto, è disponibile gratuitamente.
È indicato nei soggetti sopra i 50 anni di età ed è raccomandato agli over 65 e nei soggetti a rischio, anche se più giovani.
Si tratta di un vaccino vivo attenuato che va a rafforzare la risposta immunitaria nei confronti del virus. Somministrato in un’unica dose, ha un’efficacia del 70% che tende a diminuire con l’avanzare dell’età.
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