Honda presenta una linea di Honda Civic a metano al NY International Auto Show
Piccola premessa: le automobili a gas naturale (tipicamente metano) negli Stati Uniti non sono esattamente popolari. Si stima siano in circolazione per le strade dell’unione nel momento in cui scrivo queste righe circa 110.000 veicoli a metano, in massima parte flotte di autobus pubblici.

SPECIALE: Auto a metano 2016, il listino completo
L’americano medio, nella stragrande maggioranza dei casi, non sa nemmeno dell’esistenza dei veicoli a metano: i veicoli privati che vanno a CNG (compressed natural gas, ripicamente metano, o CH4) sono pochissimi negli USA, nonostante si tratti di un tipo di veicolo che usa un carburante che costa meno, inquina meno e che emette tra il 30 ed il 40% in meno di gas serra rispetto ad un omologo a benzina o diesel. Certo, non aiuta la scarsa capillarità della rete di rifornimenti, con 1.500 punti di rifornimento, ancora troppo pochi per un paese di queste dimensioni.
Per questo può essere considerata come una “notizia” il fatto che la settimana scorsa Honda abbia presentato una nuova linea di Honda Civic a metano al New York International Auto Show.
Le nuove Honda Civic a gas naturale sono l’evoluzione della Civic GX, ma in tutto e per tutto uguali ad una normale Civic a benzina, interni in primis, ma anche gadget come navigatore satellitare, connettività bluetooth, il display “intelligente” Multi-Information Display (i-MID) e altri.
Il motore da 1,8 litri e quattro cilindri è stato ottimizzato per la combustione a metano e si propone come il motore più “pulito” sul mercato tra quelli a combustione.
E qui viene l’altra novità: perchè se Honda fino ad oggi commercializzava veicoli a metano per flotte aziendali e solo in determinate zone a privati, ora la nuova Honda Civic a metano sarà commercializzata in tutti gli Stati dell’Unione.
Segno che Honda crede che sulle auto a metano si possa vincere l’inerzia e fare sì che diventino relativamente più popolari anche negli U.S.A., cosa che avrebbe a sua volta un effetto traino sul resto dei grandi mercati automobilistici.
Del resto di gas naturali gli Stati Uniti sono ricchi e anche Obama vuole spingere forte su questa fonte di energia.