Idee innovative: il biodiesel dall’olio di McDonald’s
Spremi spremi e qualcosa di green si ottiene anche da McDonald’s. Il simbolo del cibo industriale, il bersaglio preferito di ecologisti e no global (il leader dei contadini francesi Josè Bovè ne smontò uno in una nemmeno tanto simbolica protesta) può riservare anche qualche buona sorpresa. Come succede a Modena dove l’azienda Havi Logistics ha sfornato un progetto per raffinare una parte degli oli per friggere le patatine, usati dal marchio leader dei fast food. Processo che porta a produrre biodiesel da usare per la propulsione di 30 macchine della flotta aziendale.

Non si butta via niente a Modena e grazie a questo progetto una parte degli oli non va ad inquinare l’ambiente ma viene riusato facendo risparmiare anche sull’uso e l’acquisto del carburante tradizionale. L’idea è piaciuta alla Provincia di Modena che ha pensato bene di premiare l’azienda, con altre 17, per l’impegno nella responsabilità sociale d’impresa. Medaglia al eco – merito. Come ha sottolineato l’assessore provinciale modenese Daniela Sirotti Mattioli.
E dell’approccio eco dell’azienda si può leggere nel sito Internet aziendale: << I mezzi della flotta HAVI Logistics sono fra i più eco-compatibili d’Europa. Molti di questi utilizzano come carburante il biodiesel ottenuto con gli oli da cucina esausti. L’idea è semplicemente geniale: consegniamo giornalmente centinaia di litri di olio per fritture ai ristoranti McDonald’s e quando l’olio non è più utilizzabile viene raccolto e trasportato ad uno stabilimento di raffinazione dove è trasformato in AME. Questo carburante viene usato dai mezzi HAVI Logistics per portare nuovo olio fresco ai Ristoranti>>.
Insomma un ciclo virtuoso che permette di ridurre le emissioni di sostanze inquinanti tramite il riciclo.
Per questo approccio green l’azienda è stata premiata nel 2007 anche con il premio sostenibilità europeo da McDonald’s Europa.
Ma non finisce qui la Havi Logistic è un gruppo europeo e nelle sue aziende vigono regole molto green, eccone alcune: i dipendenti usano le “HAVI Logistics environmental cups” per non usare i bicchieri di plastica; utilizzare modalità fronte – retro è scritto su tutte le stampanti e fotocopiatrici; in ogni ufficio vi sono recipienti per riciclare la carta; le bacheche aziendali hanno una sezione speciale dedicata ai contenuti ambientali. Infine non mancano le certificazioni ambientali di impresa, come la ISO 14001 e EMAS.
Bella iniziativa. Sarebbe utile sapere anche da quali mezzi e’ composta la flotta aziendale e soprattutto se utilizzano il biodiesel al 100%(o quali miscele) ed eventuali modifiche(accorgimenti) fatte al motore….visto che mancano dei veri ed univoci dati sul comportamento dei common rail con questo carburante sul medio-lungo kilometraggio.
Ciauz