Molto probabilmente il termine idrolato dice poco. In realtà, è il termine tecnico per indicare l’acqua profumata.
Queste acque aromatizzate sono un prodotto secondario del processo di distillazione in corrente di vapore di fiori, foglie e altre parti aeree delle piante fresche per fare gli oli essenziali. Ma essendo più leggeri, si separano e galleggiano sull’olio distillato.
Spesso utilizzati in ambito cosmetico e in profumeria, sono meno concentrati e hanno una profumazione più delicata. Andiamo a scoprirne meglio proprietà e utilizzi per iniziare a conoscerli e ad usarli meglio.
Contenuti
Sono soluzioni acquose di colore limpido e chiaro, dall’aroma delicato, in cui è presente in bassa percentuale l’olio essenziale di una pianta. Risultano come sotto-prodotto dell’estrazione dell’olio essenziale mediante il processo di distillazione in corrente di vapore da fiori, foglie e fiori, radici e semi delle piante.
Durante il processo di distillazione si formano, in effetti, due sostanze: un’acqua distillata aromatizzata, in cui si concentrano i componenti idrosolubili e l’olio essenziale, che è quasi completamente insolubile in acqua, in cui si trovano quelli liposolubili.
Potremmo dire che l’idrolato è l’acqua di condensa prodotta dal distillatore.
Si tratta di un’acqua ricca di proprietà, poiché mantiene tutte quelle dell’olio essenziale con cui è ottenuto.
In chimica parliamo di una soluzione acquosa che contiene una certa quantità di principio attivo idrosolubile di origine vegetale.
In passato era chiamato acqua aromatica o acqua floreale, ed infatti ha origini antichissime. Le prime distillazioni di piante officinali venivano fatte con rudimentali alambicchi, prima in terracotta e poi in rame e ferro. Ed avvenivano per fuoco diretto.
Ebbero grande diffusione per secoli, fino a circa metà del XVIII secolo. Poi, ad un certo punto, e senza un evidente motivo particolare, venne dimenticato e quasi abbandonato.
Unica eccezione: l’acqua di rose.
Grazie agli studi scientifici e alla riscoperta delle loro proprietà cosmetiche e curative, ha recentemente riguadagnato il posto che merita.
Durante il processo di distillazione per corrente di vapore si ottiene anche quest’acqua floreale, quale sottoprodotto dell’estrazione dei principi attivi dalla pianta fresca.
Per questo mantiene parte di questi principi anche se in maniera meno concentrata dell’olio essenziale.
Il distillatore non è che una pentola, posta in un sistema chiuso, dove l’unica uscita porta ad un condensatore di raffreddamento. È lo stesso strumento utilizzato per produrre i distillati alcolici come la grappa.
Generalmente in acciaio, si compone di 4 elementi essenziali:
Il processo permette di estrarre l’olio essenziale da varie parti aeree della pianta e a volte da radici e semi, grazie al calore del vapore. Questo rompe le molecole della pianta, liberando così le particelle di olio essenziale e altre sostanze aromatiche in essa contenute. E le trasporta con se.
L’olio è poi recuperato, grazie ad un sistema di raffreddamento, in un contenitore che serve per separarlo dall’acqua di condensa.
In pratica, è il vapore condensato, impregnato di tutti i principi idrosolubili della pianta, e quindi delle sue proprietà terapeutiche e benefiche.
Contiene circa l’1% di olio essenziale, una percentuale piuttosto bassa, che lo rende un prodotto dall’azione dolce e delicata, da applicare in tutta sicurezza direttamente sulla pelle. L’utilizzo è adatto anche per bambini e donne in gravidanza.
Non è consigliato dunque acquistare un olio essenziale da chi non produce anche l’idrolato, perché vorrà dire che è il risultato di un’estrazione con un solvente chimico in cui non c’è il sottoprodotto dell’acqua distillata aromatica.
Per sfruttare le proprietà di piante diverse, si possono usare puri, oltre che miscelati tra loro, o costituire la base acquosa dei cosmetici. Molto versatili, hanno diversi campi di utilizzo:
Si ottiene dal processo di distillazione in corrente di vapore dei fiori freschi della lavanda. È un efficace lenitivo adatto soprattutto per chi ha la pelle molto sensibile.
Si può utilizzare puro o sciolto in oli essenziali e altre sostanze benefiche per un’azione più concentrata.
Ecco quali sono le sue principali proprietà e i benefici:
Per la sua tollerabilità, è uno dei più utilizzati. Viene impiegato anche sui bambini senza particolari problemi.
Molto diffuso, possiede numerose proprietà:
È ideale per una cura del viso completamente naturale. Ecco come potete utilizzarlo:
In aromaterapia, l’acqua floreale di rosa dona una sensazione di equilibrio interiore e armonia. Perfetta per chi è alla ricerca di serenità e benessere.
L’acqua aromatica di elicriso ha effetto rinfrescante, astringente e dermopurificante. Ideale per rigenerare la pelle, stimola la circolazione e la cicatrizzazione dell’epidermide sensibile e con couperose.
Agendo inoltre come calmante e sgonfiante, è perfetto anche per contrastare le occhiaie.
Sui capelli, l’idrolato di elicriso svolge un’azione rinforzante sulla crescita, lenitiva contro la forfora e purificante.
Ha infine un effetto astringente contro la sudorazione eccessiva. Per questo viene spesso aggiunto ai deodoranti.
L’acqua aromatica di rosmarino viene spesso utilizzato sulla pelle per trattamenti dermo-cosmetici e sui capelli come tonico, rinfrescante, sebo-regolatore, stimolante ed illuminante.
Viene spesso utilizzato come ingrediente di preparazioni cosmetiche:
L’aromaterapia lo indica come rimedio per favorire la concentrazione e aiutare la memorizzazione.
È particolarmente indicato anche negli stati di esaurimento fisico, intellettuale, di astenia, pressione bassa, debolezza agli arti e scarsa memoria.
Da un lato è un tonico attivante e, al tempo stesso, rilassa.
Grazie alle sue proprietà astringenti, l’hamamelis è il più indicato per ridurre la dilatazione e la visibilità dei pori.
Utilizzato al posto del tonico viso quotidiano, questo prodotto apporta notevoli benefici alla pelle.
È infatti ricco di poteri purificanti, astringenti ed, al tempo stesso, calmanti. Ideale quindi sia sulle pelli irritate che su quelle impure affette ad esempio da acne.
Per i capelli è fortemente consigliato quello al rosmarino in quanto possiede le seguenti proprietà:
Ecco sotto quali forme poterlo utilizzare:
L’acqua di menta piperita è indicata sia per uso interno che esterno.
Anche l’acqua di salvia può essere utilizzata sia per via interna che esterna.
Si trovano in vendita nei negozi specializzati, come erboristerie e nei negozi di prodotti naturali e biologici. Ovviamente non manca ampia scelta anche online.
A differenza degli oli essenziali, molto concentrati, non presentano alcun rischio particolare o controindicazione. Pertanto possono essere usati anche in gravidanza o sui bambini.
Se sono impiegati in forma pura e prodotti senza l’uso di solventi chimici, nell’INCI risultano non contenere alcol, additivi o conservanti.
Non sono quindi da considerare idrolati le acque prodotte in modo sintetico dall’industria cosmetica, a cui vengono aggiunti oli essenziali ed altre sostanze come stabilizzanti, coloranti ed alcool.
Tutto sul mondo degli estratti vegetali, per capire meglio i cosmetici e i preparati erboristici
Ecco le schede di dettaglio dei singoli oli essenziali con le proprietà ed i benefici:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.