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Il blog di una bambina di 9 anni fa cambiare i pasti a scuola

Parlare di alimentazione nelle scuole elementari non è qualcosa di nuovo, ma cosa succede se a discutere dell’argomento non sono né esperti nutrizionisti o mamme preoccupate, ma una bambina di 9 anni? E’ quello che è successo in Scozia con Martha Payne, il suo blog NeverSeconds è diventato in breve tempo un caso mediatico di grande popolarità tanto da scuotere l’opinione pubblica e le autorità locali.

Il blog di una bambina di 9 anni fa cambiare i pasti a scuola

Il blog sin dall’inizio si propone come testimonianza giocosa, una sorta di piccola guida gambero rosso al gusto, dove protagonisti non sono gustosi piatti realizzati da chef di fama internazionale ma pietanze low-budget destinati a bambini in crescita.
In questo caso è Martha a vestire le parti del recensore, anche troppo benevolo, dei suoi pasti, dietro l’alias Veg. Un nome che non ha nulla a che vedere con le verdure, solitamente poco apprezzate dai bambini, ma che deriva da una citazione colta del padre: “Mio papà dice che potrei chiamarmi Veritas Ex Gustu, la verità dell’assaggio ma chi conosce il latino? Chiamatemi Veg.”.

E’ proprio con questo spirito che NeverSeconds si propone come una “moderna bocca della verità” attraverso le recensioni realizzate quotidianamente sui pasti serviti in mensa.
Uno schedario completo di foto, breve descrizione/opinione sul piatto, anche in relazione ai desideri e gusti della bambina, e singolari parametri di giudizio: food-o-meter, quanto il pasto è buono da 0 a 10, il numero di bocconi, vedendo le foto è facilmente comprensibile la presenza di questa voce, il tipo di menù, se completo di dessert, il punteggio conseguito per salubrità degli alimenti, se junk food o pasto salutare in una scala da 0 a 10, il prezzo e, la parte più buffa, la quantità di capelli presenti, che ci si augura sempre pari a zero.

Inaugurato nel mese di Maggio e precisamente l’8 maggio il blog diventa rapidamente un caso mediatico che suscita interesse anche in istituzioni dell’informazione pubblica come la BBC e in breve spinge a decisioni anche gli organismi preposti, come il Consiglio Locale.
Non c’è da stupirsi osservando la foto, già esaustiva di per sé, del primo pasto: un pezzo di pizza, una singola crocchetta di patate, un cucchiaio di chicchi di mais e un muffin per dessert.

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Vediamo le tappe principali di questa piccola rivoluzione.
Il 10 Maggio sono già 105.000 i contatti e Jamie Oliver, cuoco inglese celebre per aver promosso nelle mense scolastiche di Inghilterra e America la campagna a favore di una alimentazione sana, si sta interessando al caso.
Il 14 Maggio, invece oltre a un capello sotto una fetta di cetriolo, Veg è emozionata perché alla BBC radio trasmettono l’intervista da lei sostenuta il giovedì precedente: è già famosa. Il sito registra 350.000 contatti.
Il 17 Maggio è l’inizio di un nuovo capitolo: il papa di Martha incontra il Concilio Locale e si rende ufficiale la notizia che da quel giorno sarà possibile per tutti avere porzioni illimitate di insalata, frutta e pane, la base di una buona alimentazione.

Un punto di vista nuovo, una iniziativa spontanea che ha portato ad un grande cambiamento grazie ad un sentire comune, che solo utilizzando il web poteva portare a questi risultati.

Un esempio dei pasti fotografati da Martha

Tutt’oggi in continuo aggiornamento, NeverSeconds realizza forse la prima panoramica sugli stili di alimentazione delle mense scolastiche di mezzo mondo. Nei post è infatti possibile leggere i commenti che gli alunni di Inghilterra, Finlandia, Spagna, Messico, Israele, e addirittura Giappone, Taiwan lasciano a Veg, corredati da immagine dimostrativa del proprio pasto.

E’ così possibile confrontare diverse culture, ad esempio: in Finlandia i pranzi, ampi e gustosi, sono gratuiti; in Giappone si predilige riso, zuppa di uova e tofu, e soprattutto pesce; in Taiwan regna il colore delle verdure abbondanti.

Alla base del blog si riconosce facilmente la voglia di informare e rendere pubblica la questione del padre, ma l’avvio è sicuramente scaturito da un’esigenza di Martha come lei stessa ricorda in questo simpatico aneddoto, che ci sottolinea come nel progetto si rifletta pienamente la spontaneità di una bambina: “La cosa buona di questo blog è che così almeno papà capirà perché ho sempre fame quando torno a casa. Oggi ha fatto una Banana Loaf, peccato a me non piacciano le banane, vedete non sono perfetta!

Il ruolo sociale assunto dal blog va oltre l’informazione e diventa ponte verso il riconoscimento di altre situazioni di difficoltà. Il 1° Giugno Martha e i suoi compagni infatti decidono di devolvere il ricavato della vendita effettuata a scuola di braccialetti, cartoline, collane,.. a Mary’s Meals, associazione caritatevole che provvede a dispensare quotidianamente pasti nelle mense scolastiche di oltre 16 paesi in via di sviluppo, come Haiti, Malati, Liberia e Kenya. Il blog dedica all’associazione una pagina, si dà voce a nuove voci.

Ma la storia non finisce qui: Giovedi scorso le autorità scolastiche proibiscono a Martha di scattare foto dei pasti e la bimba ne dà la notizia con un post intitolato tristemente Goodbye. La notizia dell’assurdo divieto fa le prime pagine dei giornali e le autorità scolastiche vengono letteralmente subissate di proteste. Risultato: Martha lunedi riprenderà a postare le foto dei pasti su NeverSeconds. Un altro esempio di come gli adulti e le istituzioni non conoscano le modalità di comunicazione al tempo della rete e si dimostrino palesemente inadeguati al ruolo di “guida” nel mondo di oggi.

NeverSeconds è un titolo che manda un chiaro messaggio: i pasti dei bambini devono sempre essere l’obiettivo primario di ogni buon governo.
Pochi secondi, un click, per avere una chiara fotografia del mondo dei bambini, perché con NeverSeconds non rimangano mai secondi!

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Published by
Silvia Lac