Il burro di mafura si ricava dalla spremitura dei semi essiccati di una pianta che cresce spontanea in Mozambico. Si presenta spesso sotto forma di olio, perchè solidifica appena sotto i 30°, come l’olio di cocco, e diventa un burro, facilmente spalmabile, ottimo per la preparazione di prodotti idratanti per la pelle.
Ricchissimo di acidi grassi essenziali, come acido oleico, acido palmitico ed acido linoleico, è un rimedio ottimo nei casi di prurito o rossore della pelle, disidratazione e secchezza. Si consiglia per la pelle matura perchè contrasta l’azione dei radicali liberi.
Svolge anche un importante azione antinfiammatoria e antimicrobica naturale ristabilendo la giusta idratazione alla pelle e al cuoio capelluto.
La mafura viene anche consumata come frutta fresca, oppure utilizzata per piatti tradizionali africani.
Conosciamone i tanti benefici e utilizzi.
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Questo burro vegetale estratto dai semi di Trichilia Emetica – un albero sempreverde che cresce spontaneamente in Africa – è di colore giallo chiaro.
Tramite la tecnica della spremitura a freddo dei semi essiccati si ottiene un olio leggero e poco unto che solidifica a temperatura ambiente, assumendo l’aspetto di un burro. Facile da spalmare, non lascia la pelle unta, ed è un ottimo rimedio idratante e nutriente per pelle e capelli.
La mafura è una pianta che cresce spontanea nelle zone costiere della parte meridionale del Mozambico e in alcune aree del Sudafrica.
Esistono anche coltivazioni finalizzate al commercio del suo olio per scopi cosmetici.
Dai suoi semi si produce un olio che le popolazioni locali chiamano munhantsi o óleo de mhova, che viene esportato in tutto il mondo e soprattutto utilizzato nell’industria cosmetica naturale.
Il frutto della mafura può essere mangiato fresco oppure può essere lavorato per creare un olio alimentare e lo xibêhe, la parte solida, utilizzato nei piatti tradizionali africani.
Per produrli si usa ancora una tecnica artigianale:
Lo xibêhe viene mangiata dai popoli africani insieme alla polenta di mais e alle verdure. L’olio viene usato per cucinare o per lavorare meglio la farina di manioca. In Mozambico l’olio di mafura è utilizzato per cucinare. Ma dalla pianta si ricavano tante altre cose.
Dalla pressatura o spremitura dei semi lasciati essiccare al sole per giorni si ottiene questo burro di consistenza simile al burro di cacao e al burro di karité, se lasciato a temperatura ambiente.
Questo prodotto è ottimo per la cura della pelle, dei capelli perché ricco di acidi grassi essenziali come acido oleico, acido palmitico ed acido linoleico, e anche per preparare candele naturali, ma non è usato in cucina perché amaro di sapore.
Gli acidi grassi contenuti rendono questo burro un ingrediente cosmetico fondamentale per mantenere l’elasticità cutanea e ricostituire la pelle.
Svolge importanti azioni a beneficio della pelle:
Viste le principali azioni curative svolte dal burro di mafura è sempre più usato come ingrediente naturale nei prodotti antirughe, creme viso e per il corpo, nelle maschere nutritive per capelli secchi, nelle lozioni per la ricrescita dei capelli e nei preparati e pomate naturali contro secchezza della pelle.
Si trova facilmente anche nei cosmetici per le sue qualità idratanti: ad esempio nei rossetti, eyeliner, mascara.
Si scioglie facilmente con il solo calore delle mani ed è consigliato come olio da massaggio, perché:
Non si trova facilmente in Italia. Va ricercato in negozi di cosmetica naturale molto ben forniti e prodotti africani oppure si può acqiustare online, ma bisogna prestare attenzione:
Un contenitore da 250 gr costa circa 20 euro. ma ne basta veramente la punta di un coltello. Sono disponibili più di un prodotto a base di burro di mafura: creme, lozioni per capelli, balsami e cosmetici di vario genere.
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