Il Plastiki ce l’ha fatta!
Ha toccato terra dopo un viaggio di quattro mesi ed è atteso a Sydney tra domenica e lunedi il Plastiki, la barca fatta con 12.000 bottiglie di plastica riciclate ed altro materiale di scarto recuperato.

Il Plastiki, il cui nome è ovviamente un omaggio al famoso Kon-Tiki, la zattera con cui nel lontano 1947 l’esploratore norvegese Thor Heyerdahl attraversò l’Oceano Pacifico partendo dal Sud America, è un’iniziativa che David de Rothschild, rampollo della celebre dinastia imprenditoriale, ha concepito a scopo dimostrativo, per sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica sui problemi dell’inquinamento dei mari.
L’avventura del Plastiki era cominciata lo scorso 20 marzo da Sausalito, sulla costa californiana, con un viaggio diretto verso l’Australia: il viaggio, che non è stato privo di difficoltà ed imprevisti, si poteva seguire via web tramite il Plastiki Control center.
Una volta toccato terra in Australia, David de Rothschild, un personaggio che definire eccentrico è poco, ha mostrato come sempre grande spirito rispondendo alla domanda di un cronista che gli chiedeva quale fosse stata la maggiore difficoltà.
David ha risposto: diverse difficoltà, certo, ma la paura più grande era che mi si sfaldasse la barca, rilasciando in mare 12.000 inquinantissime bottiglie di plastica!