Il Raggio Verde lancia la carta senza alberi
Come limitare il taglio degli alberi e produrre carta e materiale tessile che sia allo stesso tempo bello, facile da utilizzare e soprattutto economico? Utilizzando la canapa. Quella italiana e non la cannabis. Un’idea venuta, e trasformata in realtà produttiva, ad Arturo Malagoli, responsabile dell’impresa Raggio Verde ed co-fondatore del Consorzio Canapaitalia. Ormai una solida realtà produttiva e vero modello di Green Economy.

Per raccontare la storia per molti versi mirabile di Raggio Verde, incominciamo con la riscoperta della canapa: <<L’Italia, fino alla metà del secolo scorso, era il secondo produttore mondiale di canapa dopo la Russia e la qualità delle piantagioni emiliane non aveva rivali. – ci racconta Malagoli – Poi il declino, sia per la stretta parentela con la cannabis, sia la competizione del nylon. Non ci siamo rassegnati>>. No, Malagoli non si rassegna e grazie a quello che lui definisce <<l’interstizio di una deroga>> negli anni novanta inizia la sperimentazione con la coltivazione della Canapa: <<Siamo partiti da una base di 150 tonnellate di canapa da trasformare in quaderni, depliant, cataloghi, gadget, ma già nel 2004 abbiamo raggiunto le 400 tonnellate. Siamo gli unici in Europa a lavorare la carta di canapa, con impatto ambientale bassissimo inchiostri vegetali, sistema di stampa senza acqua – e certificazione Ecolabel>>. Insomma una impresa green a tutti gli effetti.
La canapa italiana assicura una molteplicità d’uso: tessuti, olio naturale per la cosmesi, medicinali contro asma e glaucoma, materiali per la bioedilizia. Insomma, si può fare di tutto. Per meglio organizzare la filiera è nato il Consorzio Canapaitalia che in meno di dieci anni è passato dai 50 ettari iniziali a 1400. <<E nel 2003 abbiamo inaugurato a Comacchio Ecocanapa, il primo stabilimento europeo per la lavorazione della fibra tessile di qualità dalla canapa, capace di trattare 500 tonnellate l’anno. – aggiunge Malagoli – I nostri prodotti danno un futuro agli oggetti, un futuro caratterizzato da maggiore rispetto e attenzione per l’ambiente e per le persone>>.
Raggio Verde ha puntato soprattutto sull’innovazione. In particolare dei prodotti che vengono utilizzati a scuola, in casa e in ufficio. E non ci limita solo alla canapa ma utilizza anche il cotone organico e i materiali da riciclo come le matite prodotte dal recupero di bancali. Tutto questo con una forte attenzione al design perché va bene l’ecologia ma senza dimenticare il gusto del bello.
Per scoprire la molteplicità dei prodotti di Raggio Verde basta visitare il sito dove si può scegliere tra i cosmetici bio ecologici all’olio di cannabis sativa, alla cartoleria sostenibile ma anche i banchi in cartone riciclato o all’orologio da muro. Tutto senza abbattere un albero.
Sito Raggio Verde: http://www.raggioverde.it/
Ecco anche una interessante presentazione dei prodotti e della filosofia del Raggio Verde: