L’impacco è un trattamento molto semplice, usato dalle nostre nonne come terapia per numerosi problemi di salute e come trattamento di bellezza. Ma cos’è veramente, perché è efficace, come si fa e quando viene consigliato lo possiamo scoprire in dettaglio in questa guida. Spesso, infatti, può contribuire a risolvere diverse problematiche della pelle, aiutare a ridurre dolori e fastidi, e rendere più belli i capelli ed aiutare a risolvere diversi inestetismi.
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L’impacco o bendaggio è un trattamento che consiste nell’applicare su una parte di pelle o sul corpo delle bende o garze bagnate con acqua calda o fredda, oppure di oli essenziali o gocce di medicamento, creme, pomate, o soluzioni terapeutiche, per farli penetrare meglio e avere un effetto più prolungato.
Non mancano però gli impacchi neutri, che agiscono sulla parte da trattare solo grazie alla temperatura della garza o della benda che si applica. Si tratta dunque di bende inumidite in acqua calda o fredda senza l’aggiunta di medicamenti o essenze.
Il bendaggio induce un lento raffreddamento che provoca un effetto antinfiammatorio e lenitivo in caso di infiammazione e prurito.
Inoltre i vari medicamenti, oli essenziali, pomate e creme disciolte o spalmate sulle bende, riducono l’infiammazione ed aumentano l’idratazione e l’effetto barriera della cute, potenziando l’effetto terapeutico.
L’umidità prolungata sulla pelle grazie alle bende, inoltre, favorisce l’idratazione della zona e l’assorbimento dei principi attivi contenuti nell’olio essenziale o nel medicamento da applicare.
Un impacco con le garze umide facilita la penetrazione nella cute delle creme emollienti e curative, funziona anche come barriera per i batteri e limita il grattarsi in caso di prurito.
Infine, una medicazione di questo genere arriva meglio in zone difficili, come quelle tra le dita delle mani e dei piedi, ad esempio vesciche e tagli.
Questo è un modo per trattare un disturbo attraverso l’azione del calore o del freddo, e dell’umido, aiutando a penetrare meglio i principi attivi di una sostanza medicale.
Con impacco si intende anche il bendaggio umido, per questo si immerge in una soluzione di acqua e medicamento delle bende e poi, una volta strizzate bene, si avvolge la parte di pelle o corpo da trattare.
In caso di forte irritazione della pelle, si può alleviare ungendola prima del bendaggio con una crema emolliente o antinfiammatoria.
Si può doppiare il bendaggio con una garza asciutta, che aumenta il tempo di asciugatura della benda bagnata e quindi potenzia l’effetto idratante del bendaggio umido.
È un’applicazione di garza imbevuta di una sostanza medicamentosa di cui sfruttare l’azione fisica (umidità, caldo, freddo) o le proprietà per curare un disturbo estetico o di salute.
Sinonimo di cataplasma o impiastro.
Un impacco può essere consigliato nel trattamento dei dolori o di affezioni cutanee, e può accompagnare cure mediche appropriate.
L’azione del caldo e dell’umidità sulla pelle permette di alleviare il dolore in seguito alla vasodilatazione e permette ai principi attivi di penetrare meglio attraverso la cute. È indicato per:
Si possono applicare delle essenze antidolorifiche per aumentarne l’effetto:
Sullo stesso principio dell’impacco agiscono anche i bagni di fieno, in cui ci si immerge in erbe alpine semi-fermentate che generano un sudorazione per l’aumento della temperatura corporea fino a 60°-70° e migliorano le problematiche legate ad artrite e dolori muscolari e cervicali.
A freddo il bendaggio è consigliato per favorire l’abbassamento della temperatura corporea o della zona trattata, in caso di infiammazione e forte irritazione cutanea o di febbre, grazie all’azione vasocostrittiva.
Favorisce anche l’idratazione e allevia l’irritazione cutanea.
Innanzitutto bisogna distinguere tra impacchi freddi o caldi, da scegliere a seconda della finalità terapeutica.
Ciò che distingue gli impacchi caldi da quelli freddi è la temperatura dell’acqua in cui vengono sciolti gli oli essenziali o la droga da usare localmente.
Ci vogliono pochi ingredienti: utilizzate una garza in cotone o una benda, preparate un recipiente per l’acqua calda o fredda e dell’olio essenziale o il medicamento da utilizzare.
Sia esso freddo o caldo, dura fino a quando il panno non torna ad avere la temperatura corporea.
Esistono diversi modi di farlo e, soprattutto, si può applicare in diverse parti del corpo, dai piedi ai capelli.
Si possono anche utilizzare metodi differenti, aggiungendo essenze differenti, e associare l’uso di garze di cotone.
Si intendono trattamenti di bellezza utilizzati fina dai tempi antichi per migliorare la pelle dal punto di vista estetico.
Si esegue tranquillamente a casa, utilizzando acqua tiepida dove si faranno sciogliere alcune gocce di olio essenziale. Si crea così una acqua aromatica che viene applicata sulla pelle per migliorarne la luminosità, l’elasticità per idratare o rilassare dopo una giornata molto stressante.
Ecco alcuni aromatici molto comuni:
Spesso si utilizzano impacchi per la cura dei capelli, soprattutto su chiome particolarmente stressa da tinture aggressive, agenti atmosferici e inquinamento.
Un impacco per capelli usato regolarmente può apportare molti benefici sia alla bellezza che alla salute dei capelli.
Ecco tutti gli impacchi utili per ogni problema dei capelli:
Per preparare un impacco utile a combattere forfora e caduta di capelli si consiglia di far bollire in acqua alcune foglie di ortica. Quindi frullate, aggiungete qualche goccia di succo di limone e stendete sul cuoio capelluto, massaggiando bene la cute.
Questo è un toccasana per eliminare la forfora e dare nuova salute alla chioma. Per combattere la caduta dei capelli aggiungete dell’essenza di peperoncino.
Per migliorare l’aspetto della pelle del corpo e del viso ma anche come coadiuvante nel trattamento medico di alcuni fastidi o patologie che riguardano la pelle, esistono alcuni impacchi naturali davvero validi.
Eseguirlo con regolarità può donare grandi benefici alla pelle, specialmente quella soggetta a eritema e eczema, sofferente per prurito e irritazione.
Per migliorare l’aspetto della pelle grassa, impura e con acne uno dei rimedi più consigliati è quello di fare un impacco sebo-normalizzante, astringente e purificante, da applicare con regolarità. Trattata regolarmente, apparirà da subito più pulita e fresca.
Si può preparare un impacco sebo-regolarizzante per pelli impure sciogliendo nella acqua tiepida i seguenti oli essenziali di:
Si consiglia anche un impacco al te verde. Per realizzarlo basterà preparare in infusione il tè e quando l’acqua diventa tiepida si immerge una garza di cotone.
Applicato sulla pelle, svolge un’azione purificante contro acne e punti neri, ma ha anche un potere antiossidante, sebo-normalizzante e dermopurificante, grazie alla presenza dei tannini.
Sulle mani è davvero un ottimo rimedio, in special modo se si soffre di pelle screpolata e secca. L’impacco si potrà fare con la propria crema cosmetica per le mani lasciandola in azione per tutta la notte, e indossando dei guanti che ne moltiplicano l’azione riparatrice.
Si può fare un trattamento con una crema per le mani da applicare localmente in caso di pelle particolarmente secca e ragadi, eczema e prurito diffuso, anche dovuto ad allergia e dermatite atopica.
Concentratevi su un burro o un olio supernutriente, in particolare quelli con un buon effetto idratante, nutriente e rigenerante, protettivo e ammorbidente, come olio di argan, burro di karité, olio di monoi e olio di mandorle dolci.
Ricordate anche che la glicerina ha un effetto riparatore, lubrificante ed emolliente, mentre il miele e la cera d’api proteggono e nutrono la pelle.
Preparazione. Unite in una ciotola il miele e l’olio di mandorle dolci. Mescolate fino ad ottenere un composto colloso e denso in cui immergere delle garze. Applicatele sulle mani. Indossate anche dei guanti di puro cotone o seta e tenete in posa per qualche ora oppure durante la notte. La pelle delle mani diventerà eccezionalmente morbida. Se volete aumentare l’effetto, indossate anche dei guanti di plastica su quelli di fibra naturale.
Per combattere gli inestetismi della pelle come buccia d’arancio, cellulite e ritenzione idrica, gli impacchi sono il rimedio per eccellenza.
Un trattamento anticellulite ha l’obiettivo di stimolare la microcircolazione e contemporaneamente levigare la pelle e tonificarla. Applicazioni regolari e costanti possono apportare ottimi benefici.
Per stimolare la microcircolazione del sangue e proteggere vasi sanguigni e capillari si consiglia di eseguire impacchi caldi e freddi in alternanza.
Nel caso di occhi arrossati, di congiuntivite o di un calazio, un trattamento da eseguire prima della terapia medica indicata può essere l’impacco alla camomilla o di eufrasia.
Applicate sugli occhi una garza immersa in un’infuso di camomilla leggermente tiepido, strizzate bene e applicate sulle palpebre chiuse.
La camomilla svolge un effetto cicatrizzante e lenitivo su pelle e mucose arrossate ed il calore aiuterà a liberare il condotto lacrimale.
Se preparate una garza imbibita di un gel d’arnica, questa applicazione aiuta la guarigione di piaghe, ustioni, abrasioni, lividi e traumi all’articolazione e al muscolo.
L’argilla è ricca di minerali come il silicio, e può essere usata per moltissimi problemi della pelle, ma anche per i capelli e come antidolorifico. A freddo è di aiuto in caso di:
Utilizzata a caldo, è un ottimo rimedio naturale per trattare:
Spesso un cataplasma all’argilla è consigliato anche dal fisioterapista come aiuto nel trattamento di:
Usate sempre un recipiente di smalto, terracotta, legno, vetro, acciaio inossidabile, ma mai metallo. Evitate se possibile anche la plastica.
Conservate sempre un po’ di argilla secca nel caso in cui l’impasto sia troppo liquido e vada essere addensato. È meglio che la miscela sia un po’ chiara perché è più facile aggiungere l’argilla che l’acqua.
Non usate il cataplasma più di una volta, perché può aver assorbito tossine, sostanze nocive e sarà devitalizzato.
Per ridurre in maniera naturale infiammazioni e sciatalgia, dolore alle ginocchia, dolore cervicale, mal di schiena, artrite o affaticamento sportivo, si può ricorrere ad un impacco caldo di acqua e sale integrale.
Il sale infatti è un antidolorifico naturale: gli oligoelementi vengono assorbiti dalla pelle e svolgono azione antinfiammatoria e analgesica.
Vediamo come prepararlo. Versate 2 cucchiai di sale grosso integrale in una padella e fate scaldare a fiamma bassa. Quindi mettere il sale ancora caldo in un panno di cotone o di lana e applicate l’impacco caldo per 5 minuti sulla parte dolente.
Il beneficio dovrebbe essere immediato. Potete ripetere l’applicazione più volte durante il giorno, poiché non ha effetti collaterali.
Un impacco di acqua e sale si può utilizzare anche per azione disinfettante su ferite ed escoriazioni da rasoio, oppure per ridurre i brufoli e nei casi di afte per fare dei gargarismi. Attenzione che brucia un poco.
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