Uno dei cani più intelligenti in circolazione, fiero e giocherellone come pochi, il Jack Russell Terrier è un cane di cui è impossibile non innamorarsi. E’ un cane robusto, molto attivo e con una forte personalità ed ha un corpo elastico e di medie dimensioni. Ma attenzione, è un cane selezionato in origine come cane da caccia, con istinti chiarissimi e un concentrato di energia e vitalità che necessita di tanta attenzione!
Contenuti
Scopriamolo insieme.
I Parson Russell Terrier (questa è la prima registrazione ufficiale che è stata fatta di questi tipi di terrier, solo in tempi recenti si è giunto all’autonomo riconoscimento del nome Jack Russell Terrier) sono stati infatti selezionati circa due secoli fa come cani da caccia alla volpe.
Agli inizi del diciannovesimo secolo, uno studente di Oxford, tale John (detto Jack) Russell, che aveva intrapreso la carriera ecclesiastica, era un grande amante della caccia alla volpe. Cercava un cane di taglia piccola, capace di intrufolarsi nelle tane, ma sufficientemente veloce per mantenere il passo di cani più grandi.
Un cane coraggioso, che non avesse paura dei cavalli e fosse forte e resistente, in modo da essere il compagno ideale nelle lunghe battute di caccia in campagna.
Il Jack Russell è tutto ciò: quindi, se si abita in uno spazio ristretto e in città, bisogna tenere presente queste cose. Infatti, è un cane che per sua natura ha bisogno di spazi all’aria aperta e la possibilità di sfogare la sua grande energia. La passeggiatina di due isolati non è assolutamente sufficiente per lui!
Impariamo ora a conoscerlo da un punto di vista fisico.
Si tratta di un cane che pesa in media da 5 kg a 8 kg e al garrese ha una altezza che varia da 25 a 35 centimetri.
E’ un cane longevo che vive in media fra i 13 e i 16 anni.
Vi ricordate di Milo, il cane protagonista di un vecchio film di Jim Carrey, in The mask? Si trattava di un Jack Russell ovviamente.
Curiosità: non aveva aveva preso parte a un film, ma sembrava un consumato attore, in grado di eseguire comandi davvero complessi e spiccare balzi ad altezze inaspettate.
Ebbene, è proprio così: agile, veloce e salterino, è in grado di portare scompiglio oltre che tanta allegria in qualsiasi casa.
Jack Russell Terrier, che passione!
Ma, attenzione, bisogna conoscere bene istinti e personalità di questo ‘grande cane in un piccolo corpo’.
Vivace e guardingo, forte e determinato, mostra un comportamento socievole e giocoso, con una forte curiosità che lo porta ad esplorare l’ambiente.
Per quanto ‘ammansito’, mantiene inalterate alcune caratteristiche istintive dei cani di caccia.
Per esempio, l’idiosincrasia per le cose che si muovono veloci (attenzione se una bicicletta gli passa vicino, il suo istinto gli dirà di afferrarla) e la mancanza di paura verso cani più grandi.
Se non pazientemente addestrato, ciò lo porterà a scontrarsi spesso con cani – tipicamente maschi – più grandi e forti di lui.
E’ una domanda che si sente fare spesso e che meriterebbe una risposta circostanziata. Premesso che non è mai corretto parlare di “razze di cani aggressive” a prescindere e che il cane con il suo comportamento riflette quanto gli è stato trasmesso dall’ambiente circostante e dal suo padrone in particolare, la risposta più corretta che ci sembra possa essere data è: “no, il Jack Russell non è aggressivo (a prescindere)”.
Al contrario, si tratta di un cane attivo, intelligente, dolce e che, nonostante mantenga attivo un notevole istinto predatorio, non presenta problemi di aggressività verso le persone, in presenza di socializzazione adeguata nelle prime settimane di vita.
Naturalmente, il padrone deve rappresentare per lui una guida ed un’autorità indiscutibile. Non bisogna mai avere paura di sgridare il proprio Jackino nei primi mesi di vita, altrimenti c’è il rischio che diventi un piccolo ribelle.
La sua energia, tende a metterlo spesso in situazioni di pericolo. Molti Jack Russell sono aggressivi nei confronti di altri cani, soprattutto cani dello stesso sesso.
Per questa ragione, va posta massima attenzione nella fase di socializzazione, cercando di farli socializzare con quanti più cani possibili nei primi mesi di vita.
Avendo un forte istinto da cane cacciatore, inseguiranno (e addirittura uccideranno, se ne avranno la possibilità) gatti e altri piccoli animali se capiteranno situazioni di conflitto.
Passeggiare con lui non al guinzaglio può riservare spiacevoli sorprese in questo senso, soprattutto se il Jackino non è disciplinato.
A me, in aperta campagna, in situazione di apparente mancanza di pericoli, è capitato di vederlo partire inarrestabile verso alcuni cespugli dove c’era una nutria, con cui si è azzuffato fino a riportare qualche ferita nemmeno di poco conto.
Si tratta tuttavia di un cane molto intelligente: in un branco il vostro jackino non tarderà a capire il suo posto nella gerarchia e capirà immediatamente con quali cani non “incrociarsi”.
In casa basterà qualche giorno per capire quali sono i suoi spazi, quello che è permesso o meno (e soprattutto di “farla fuori” in occasione delle passeggiate).
Altra caratteristica è il fatto di essere praticamente instancabile. Non smetterebbe mai di giocare e la cosa potrebbe risultare snervante a padroni particolarmente impazienti e con poco tempo.
Questo cane è un vero proprio artista della fuga. Come molti terrier, ama scavare e può fare un buco piuttosto grande in breve tempo.
Capace di spiccare balzi notevoli, è in grado di superare la maggior parte delle recinzioni che vedrete in giro. Ha quindi bisogno di essere sorvegliato e mantenuto occupato in attività di gioco dinamiche, bruciando energie.
Un Jackino non dovrebbe essere mai lasciato da solo per evitare l’ansia di separazione. Se proprio capita di doverlo lasciare in appartamento per qualche ora, oltre ai giochi e ad una ciotola bella piena, non è una cattiva idea lasciare una televisione accesa.
Inoltre, non può essere lasciato in una cuccia all’aperto o in una cuccia. Il Jack Russell Terrier – come e più di altri cani – si vede come un membro della famiglia e deve necessariamente essere inserito nelle dinamiche della famiglia.
Si tratta quindi di un cane decisamente impegnativo, specie se è il vostro primo cane. Richiede pazienza, autorevolezza e anche un pizzico di esperienza.
Se si annoia o si sente a disagio, troverà modo di farvelo capire… e può non essere piacevole!
Questo è un punto chiave: è un cane che va addestrato con fermezza e severità. Anche se a non tutti gli educatori questo concetto piace, il concetto di gerarchia, di “maggiore forza” del padrone è molto efficace con questa razza, e serve a veicolare alcuni fondamentali meccanismi di obbedienza.
Anche se non avete esperienza, potrete vedere voi che il vostro Jackino comprenderà immediatamente il linguaggio corporeo. Interpreterà il vostro tono di voce e potrete da subito trasmettergli i principali comandi (i classici “seduto”, “resta”). La cosa fondamentale è essere coerenti, è un cane che capisce il concetto di legge, meno di eccezione.
Si tratta tuttavia di un cane impegnativo, non è una cattiva idea quella di farsi aiutare da un addestratore certificato i primi mesi, quelli più critici ed importanti. Chiaramente il concetto di autorità non è l’unico che va trasmesso.
Personalmente, credo che la cosa importante sia avere il controllo della situazione, lasciare molta autonomia al cane, ma sempre in un contesto dove si è in controllo: quindi, per fare un esempio, lasciarlo pure libero durante l’attività fisica, ma pronti ad intervenire se dovesse fare qualcosa di sbagliato.
La toelettatura del Jack Russell terrier è semplice: nella varietà a pelo liscio vi basterà spazzolarlo settimanalmente o passargli un asciugamano umido, nelle varietà a pelo ruvido o broken (una via di mezzo) invece diventa importante dominare la tecnica dello stripping, cioè l’operazione che permette di eliminare (letteralmente a strappo) il pelo morto o troppo lungo, in modo da mantenere la consistenza ideale e la salute del suo mantello.
Lavateli di rado, solo quando sono veramente coperti di fango, e quasi mai da cuccioli, sotto i 4/5 mesi, rischiano di raffreddarsi molto facilmente.
FOCUS: come pulire i denti al cane con sistemi naturali
Ora vediamo alcuni aspetti importanti relativi alla salute. Questi cani non sono generalmente soggetti a problemi di salute, ma come tutte le razze, sono inclini a determinate patologie. Non è detto che vengano sviluppate, ma è importante esserne consapevoli se si sta considerando di adottare un cane di questa razza.
Ricorda: se stai comprando un cucciolo, un allevatore dovrà mostrarti tutti i documenti e i certificati che accertino la provenienza genealogica del cane e il suo stato di salute.
Le seguenti patologie possono insorgere nel corso della vita di un Jack Russell Terrier:
L’alimentazione del cane è un aspetto fondamentale del benessere del nostro cane. Il Jack Russell dovrebbe mangiare due volte al giorno.
Non lasciate la ciotola sempre piena e non viziatelo con i bocconcini di cibo che arrivano dalla tavola. Un cane sovrappeso tende a sviluppare con maggiore frequenza alcune delle patologie viste sopra.
Nel caso di questa razza, le razioni sono abbastanza generose, tenuto conto delle energie che spende nelle sue attività quotidiane. Consigliati poco più di 300 grammi giornalieri, di cui la metà almeno di carne, un po’ di più se si tratta di umido, un po’ di meno se si tratta delle crocchette.
Altra domanda che viene fatta spesso, dato che vi ritroverete puntualmente il vostro cane ai piedi della tavola ad ogni pasto.
Qui vale una risposta che vale in realtà per tutti i cani. Non preoccupatevi del fatto che, se il cane mangia prima di voi, non riconoscerà una “gerarchia” implicita in famiglia. In realtà, un cane sazio sarà più sereno nel momento in cui siete seduti a tavola, a beneficio proprio e della famiglia stessa.
L’usanza di fare mangiare il cane dopo i componenti la famiglia è solamente un vetusto retaggio dei tempi in cui le ristrettezze famigliari imponevano di nutrire gli animali domestici e di cortile soprattutto con gli avanzi. Ma non ha nessun fondamento concreto in termini educativi.
E’ importante, prima di acquistare un Jack Russell, visitare l’allevamento e verificare il tipo di selezione caratteriale effettuata dagli allevatore e toccare con mano l’ambiente in cui vengono alla luce i cuccioli.
È fondamentale che abbiano avuto modo di socializzare e muoversi in spazi non ristretti nelle prime settimane di vita, altrimenti, come spesso capita nei cuccioli venduti dai negozi, cresciuti in ambienti troppo piccoli e stretti, il cucciolo potrebbe avere subito turbe o situazioni di stress psicologico che possono mettere a rischio la sua capacità di socializzare.
Se allevato in un ambiente sano e spazioso ed abituato al contatto con l’uomo, si trova bene sia nel branco, dove è attento a rispettare la gerarchia, che con l’uomo.
L’accresciuta popolarità di questa razza ha fatto sì che si diffondessero allevamenti su tutta la penisola, ma quelli con maggiore tradizione si trovano in Toscana, come l’allevamento Tabarrino. Si tratta di un allevamento di proprietà di uno dei discendenti dell’allevatore che originariamente selezionò questa razza.
Vale la pena di sottolineare in questa sede l’importanza di rivolgersi ad un allevamento di Jack Russell con buona reputazione, in modo da potere scegliere un cucciolo che non abbia tare genetiche.
Quando acquistate un cane da un allevamento, dovete avere alcuni documenti (libretto sanitario dove devono essere riportati i vaccini contro le malattie virali e i trattamenti antiparassitari effettuati) e un microchip.
Inoltre deve esserci un contratto di vendita, con la garanzia della buona salute del cucciolo.
Non acquistate mai un cucciolo online, specialmente se parla di regalarli, spesso sono rubati o senza pedigree.
Devono essere allevamenti noti e titolari di affisso rilasciato dall’ENCI, l’ente cinofilo italiano, che ha una sezione dedicata proprio agli allevamenti in cui potete trovare per regione quello che fa per voi; inoltre c’è una parte dedicata agli addestratori.
Il valore di un cane di razza si basa sul suo albero genealogico e su determinate caratteristiche fisiche e caratteriali che eredita geneticamente.
Si va da un minimo di 1.000 euro, ma ogni allevamento ha la sua politica di prezzo. Inoltre la qualità e il pedigree si pagano, così come eventuali titoli conquistati dai genitori in esposizioni varie.
Per questo si può arrivare a valori più alti, anche 2.500 euro.
Tuttavia in canile possono arrivare anche dei cani di questa razza, abbandonati dai loro vergognosi padroni. Quindi provate anche a fare una capatina ogni tanto. Sappiate che non saranno più cuccioli, ma cani da adottare. In tutti i casi dovrete prevedere anche un budget per il suo mantenimento., tra 850 e 950 euro all’anno.
Ecco anche le guide sulle varie razze di cani di piccola taglia:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.