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KDS: un italiano brevetta in Svizzera un sistema per ridurre i consumi delle auto. Ma sarà efficace?

Oggi vogliamo presentarvi la storia di Leonardo Grieco, un meccanico di Saltrio, in provincia di Varese. Qualcuno di voi forse ricorderà questo nome, visto che già nel 2009 era balzato alle cronache per aver inventato un dispositivo che – dichiarava il signor Grieco – avrebbe consentito di diminuire i consumi di carburante almeno della metà, ridurre le emissioni del 60% e allungare la vita del motore dell’80%.

Il meccanismo è stato chiamato Kinetic Drive System (Kds) e finora ha ottenuto l’autorizzazione ad essere montato sulle auto solo in Svizzera. Nel Canton Ticino è possibile difatti acquistarlo per la cifra di circa 2.000 euro. In Italia Grieco non ha ottenuto lo stesso consenso, tanto che proprio recentemente ha rilasciato un’intervista in cui critica la scarsa fiducia ottenuta dalle case automobilistiche italiane che non avrebbero dato il giusto peso alla sua invenzione.

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Il Kinetic Drive System è una centralina che agisce sul sistema della frizione: la macchina viene lasciata sempre al regime minimo di giri (fra i 1000 e i 2000 g/m) traendo ispirazione dal principio della curva cicloide.

Il dispositivo occupa poco spazio nel bagagliaio e può essere montato su qualsiasi automobile che abbia il cambio manuale, quindi non si tratta di un sistema disponibile solo sulle nuove auto.

La frizione viene eliminata e sulla leva del cambio viene inserito un meccanismo che agisce da freno motore:  la macchina dovrebbe sfruttare maggiormente l’energia cinetica per cui si ricorrerebbe limitatamente al pedale dell’acceleratore.

I consumi sarebbero ridotti al momento in cui si dà il gas, dopodichè questi verrebbero completamente azzerati. Grieco assicura che con 1 litro si percorrono almeno 50 km.

Non è ben chiaro il motivo per cui le case automobilistiche abbiano rifiutato a priori la possibilità di sottoporre a verifica il Kinetic Drive System, potrebbe essere un’operazione per impedire una rivoluzionaria scoperta che cambierebbe drasticamente le carte in tavola o potrebbe trattarsi dell’ennesima bufala tecnologica ma il fatto che abbia ottenuto il brevetto in Svizzera ci lascia meno perplessi…

Al momento gli unici dati che abbiamo a disposizione sono le dichiarazioni di Grieco e intorno alla questione ci sono ancora oggi numerosi dibattiti sull’efficacia o meno del dispositivo.

Di certo, se tutto questo si rivelasse veritiero, potremmo dire che finalmente si è trovata una valida alternativa per ridurre l’impatto dei nostri consumi sul territorio. E’ ancora troppo presto per dirlo ma seguiremo il tema. Intanto potete sentire le dichiarazioni di Grieco nel video che vi abbiamo riportato sopra.

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Published by
Alessia

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