Probabilmente è il cane da pastore più antico del mondo, forte, robusto, estremamente agile e dinamico. E dal portamento molto elegante. Parliamo del kuvasz, originario dell’Ungheria, appartenente al gruppo dei “Cani da pastore e bovari”, fatta eccezione per i bovari svizzeri. Allegro e vivace, dotato di inesauribili energie, è un ottimo cane da guardia ma anche un fedele compagno per grandi e piccini. Scopriamone origini, aspetto, carattere, e dove trovarlo.
Un antico cane da pastore ungherese impiegato per proteggere le greggi da predatori e ladri, ma anche come cane da caccia al tempo del Re Mattia Corvino, e successivamente come cane da guardia nelle dimore aristocratiche del XIX secolo.
Secondo quanto riporta l’Enci, i suoi antenati giunsero nel bacino dei Carpazi al tempo dell’occupazione da parte dei Magiari. Ma c’è anche chi ritiene che le sue origini siano turche. A portarlo nei Carpazi sarebbero stati, secondo questa versione, i Cumani, pastori nomadi di lingua turca arrivati in Ungheria nel XIII secolo.
Un cane elegante dalla corporatura robusta, imponente e armoniosa. Il pelo è bianco e ondulato, piuttosto ruvido, mentre il sottopelo è lanoso. Per quanto riguarda il colore, è permesso anche l’avorio.
Gli occhi sono a mandorla di colore marrone scuro e le orecchie a forma di “V”, la testa con forma a cuneo, tendenzialmente scarna e asciutta.
Ha un carattere vivace e allegro, ma è anche molto sicuro e coraggioso. Ama i bambini e tende a proteggerli, è amorevole e fedele con i proprietari.
Imponente nell’aspetto ma comunque molto attivo, dinamico e dalle energie inesauribili. Molto indipendente e piuttosto diffidente nei confronti degli estranei, caratteristica sicuramente correlata alle sue origini come cane da pastore e successivamente da guardia.
Il kuvasz è un cane robusto e tendenzialmente sano purché abbia modo di sfogare le sue inesauribili energie. Va infatti portato a spasso frequentemente, in modo che possa fare regolare esercizio. Guai a lasciarlo poltrire per troppo tempo, ne soffrirebbe terribilmente.
Il pelo del kuvasz va spazzolato almeno una volta alla settimana, soprattutto durante la muta.
Non è facile stabilire un prezzo perché non si tratta di una razza molto diffusa in Italia. In ogni caso si parte grossomodo dai 1.000 euro in su.
I cuccioli di kuvasz non necessitano di particolari cure se non quelle ordinarie, ma è molto importante farli correre spesso all’aperto. Non si tratta di un cane adatto alla vita da appartamento.
L’ENCI, Ente Nazionale Cinofilia Italiana, non segnala allevamenti certificati sul nostro territorio. Tuttavia ci sono aziende che, pur non allevando questa razza in Italia, procurano su prenotazione esemplari provenienti dall’Ungheria, occupandosi di verificare che si tratti di cani allevati correttamente, provvisti di pedigree e della documentazione necessaria.
Kuvasz, pastore maremmano, così come pastore dei Tatra e pastore cecoslovacco sono cani molto somiglianti perché condividono le stesse origini nonché la taglia grande e il caratteristico pelo di colore bianco. Tuttavia presentano alcune differenze a livello di caratteristiche morfologiche, che sono però riconoscibili a un occhio esperto.
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