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La spesa online: aiuta a risparmiare CO2 o è roba da pigri?

Fare la spesa con un semplice click è una delle tante possibilità offerte dal web e dalle nuove tecnologie anche se i dubbi sollevati sulla reale utilità del servizio sono tanti. In pratica ci si chiede se la spesa online aiuta l’ambiente ed abbatte le emissioni o è solo una di quelle novità destinate morire senza diventare una reale abitudine degli italiani.

La spesa online: aiuta a risparmiare CO2 o è roba da pigri?

Di certo c’è che: acquistare i prodotti alimentari direttamente sul web ha un impatto positivo sull’ambiente, poiché consente realmente  di risparmiare CO2. Infatti, si demandano le diverse consegne ad un unico mezzo che le porta a domicilio ed evita che molti si rechino di persona con l’auto o la moto al supermercato o al negozio.

Ma siamo certi che gli italiani siano così amici dell’ambiente o non semplicemente di pigroni? A questa domanda stanno tentando di rispondere docenti universitari, esperti di marketing e buyer nazionali che, di fatto, registrano per le vendite online un aumento del fatturato a doppia cifra proporzionale al trend generale del settore, con margini di crescita interessanti.

Acquistare prodotti dal pc, infatti, significa innanzitutto evitare lunghe code alle casse dei supermercati e razionalizzare la spesa schivando il pericolo degli acquisti d’impulso, da cui ne scaturisce anche un effettivo risparmio. Gli esperti, inoltre, concordano sul fatto che lo sviluppo della tecnologia finirà per contagiare sempre più consumatori, che, tramite i loro smartphonetablet, dedicheranno alla spesavia internet sempre più attenzione, collocando gli acquisti in fasce orarie non usuali.

Insomma gli italiani potrebbero cogliere questa opportunità al volo: niente traffico o problemi di parcheggio, basta con il trasporto a mano di buste e pacchi pesanti, più tempo per svago e relax

Ma c’è chi sottolinea le criticità di un sistema che spesso pecca in puntualità, qualità e flessibilità. Non tutti, insomma, credono  che la possibilità di aspettare il suono del campanello per ricevere la spesa valga la soddisfazione di recarsi personalmente al supermercato per scegliere i prodotti sugli scaffali.

Le alternative suggerite da alcune catene di negozi alimentari sembrano poter aprire nuove strade: si compra da casa e ci si reca fisicamente al supermercato per ritirare la merce, senza perdere tempo tra i banconi. Oppure ci si reca al supermercato, si scelgono i prodotti e ci si affida alla consegna a domicilio secondo una logica di ‘quartiere’, puntuale e affidabile.

Staremo avedere quale sarà l’opzione più gradita agli italiani…

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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Un commento

  1. Sono un’entusiasta della spesa on-line:ordino con assoluta calma,non ho problemi di orario,non trasporto pesi,non faccio code.Non dimentico nulla perchè il sito è completissimo,la descrizione di ogni prodotto è esaurientissima.Ho una lista personale,predisposta nel sito,con i prodotti che uso solitamente.Usufruisco degli sconti e delle offerte,come se fossi presente di persona al super.La consegna avviene nel giorno di mia scelta.Scelgo io l’ora che più mi fa comodo e non ritardano mai.La spesa viene consegnata divisa per articoli in sacchetti dedicati…..Non credo si possa desiderare di più!!!!!!

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