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Alcune curiosità sulla volpe, un predatore dalla proverbiale furbizia

Recita un vecchio proverbio popolare: “Per tre cose la volpe va fiera: orecchio che sente la talpa sottoterra, coda che non ha pari e furbizia che inganna ogni animale”. Una descrizione che rappresenta molto bene le peculiarità di questo meraviglioso animale, protagonista di fiabe, allegorie, leggende e …. temutissimo predatore di galline!

Alcune curiosità sulla volpe, un predatore dalla proverbiale furbizia

In effetti, è uno degli animali più furbi e opportunisti che si possa incontrare in Natura. La sua estrema adattabilità ad ogni tipo di ambiente – dal bosco, alla campagna fino alla città – la rende grande protagonista della fauna più comune, anche se le sue abitudini sono prevalentemente notturne. Conosciamola meglio e scopriamone caratteristiche, abitudini, habitat e distribuzione.

Volpe caratteristiche e descrizione

Si tratta di un canide di medie dimensioni dall’aspetto aggraziato e gradevole. Il muso è affusolato e allungato, le orecchie appuntite e dritte, generalmente nere nella parte posteriore. Le zampe sono corte, ma agili e scattanti. La sua peculiarità distintiva è la pelliccia folta, soffice e dal colore mutevole a seconda delle stagioni.

Come detto, è un animale notturno, ma spesso e volentieri è attiva anche durante il giorno. Il suo atteggiamento, tuttavia, è piuttosto schivo e timoroso, quindi si ripara nei cespugli, in fossi e tane scavate nel terreno o si appropria delle case abbandonate da altri animali notturni di campagna, come tassi e istrici.

Vive mediamente 2-5 anni, ma molto esemplari arrivano tranquillamente anche a 10 anni. Come molti animali selvatici, è carnivora, ed vive nei boschi, in campagna, e anche in città,un po’ in tutta Italia, senza distinzione geografica. Meno comune in Pianura Padana, si adatta bene alla vita in qualsiasi varietà di ambiente, compresi quelli più antropizzati.

In montagna la si trova fino a 2500 metri di quota e va a caccia di lepri, ricci, piccoli roditori e conigli. All’occorrenza, si dimostra un onnivoro di ‘larghe vedute’: la sua dieta, infatti, può comprendere anche insetti e bacche.

volpe rossa domestica

Riproduzione

Le volpi si riproducono una volta all’anno. La stagione degli amori si consuma durante l’inverno e va da gennaio a febbraio. In questo periodo i maschi corteggiano le femmine e le coppie  rimangono unite fino allo svezzamento dei cuccioli. Le cucciolate possono essere formate da 1 a 6 individui, ma la media va da 4 a 8.

Generalmente i cuccioli vengono dati alla luce in tane protette, come tunnel, gallerie o cavità di tronchi d’albero. Il parto avviene dopo un periodo gestazionale di circa 50 giorni. Nelle prime due settimane, la mamma non lascia i suoi piccoli neanche per un secondo ed è compito del maschio procurare alla famiglia il cibo.

Volpe cucciolo

Allatta i suoi cuccioli per circa un mese, durante il quale gli esemplari adulti somministrano ai piccoli anche cibo rigurgitato per arricchire la dieta. Nel giro di 2 mesi, solitamente lo svezzamento viene terminato.

Con l’arrivo dei primi caldi, a partire da maggio-giugno, i cuccioli iniziano a seguire i genitori nella ricerca di cibo e rimangono uniti alla famiglia fino alla fine dell’estate. Da quel momento, i maschi lasciano i genitori e iniziano a procacciarsi autonomamente il cibo, dando vita anche a vivaci lotte territoriali con altri esemplari.

Volpe carattere

È un animale notturno dal carattere schivo, timoroso e restio all’interazione con altri animali e con gli umani. Essendo un predatore selvatico molto territoriale, tende a dare vita a dure competizioni con gli altri esemplari. Questa caratteristica è uno dei fattori che incide maggiormente sul controllo naturale della specie, perché è causa di molte morti durante i combattimenti tra maschi, specie nel corso della stagione degli accoppiamenti.

Tuttavia, il suo graduale avvicinamento ai centri abitati ha fatto sì che il contatto umano sia sempre più facilitato dalla ricerca continua di cibo. Nelle località turistiche, le volpi escono allo scoperto anche durante il giorno, avvicinandosi a campeggiatori e viaggiatori per rimediare qualcosa da mangiare.

Questa evoluzione nel carattere e nelle abitudini ha lentamente cambiato la natura selvatica di questo animale, arrivando, in molti casi, ad un vero e proprio addomesticamento. Tra le specie più docili e abituate al contatto con l’uomo, c’è proprio la volpe rossa.

Volpe famiglia

Le volpi (vulpini, come li classificarono Hemprich e Ehrenberg nel 1832) appartengono alla famiglia dei canini, sottofamiglia dei canidi, che comprende anche l’otocione e il nittereute. Si tratta di una tribù variegata e molto diffusa in tutti gli emisferi terrestri, sebbene originaria del Nordamerica dove si formò durante il Miocene.

Questi animali si distinguono per l’intelligenza e hanno una grande importanza pratica per l’uomo come gli altri animali da caccia e da pelliccia.

Volpe cosa mangia

Le esigenze alimentari di un esemplare adulto corrispondono a circa 500 gr di cibo al giorno. A seconda del suo habitat e delle circostanze, si nutre di tutto ciò che trova. Essendo carnivora, predilige quasi sempre la selvaggina (galline, lepri, fagiani, quaglie, ecc), ma non disdegna nulla, specie se è affamata.

In pianura e in campagna se ne va in giro di notte a rimediare tutto ciò che trova nelle vicinanze delle case e dei fienili. Predilige comunque i boschi e le zone ricche di nascondigli dove caccia conigli, lepri, roditori, ricci.

Per catturare le sue prede, utilizza una tecnica davvero sorprendente: non si lancia all’inseguimento, ma spicca un balzo in aria formando un angolo di 40°. Con questa strategia, non solo riesce a coprire un’area di 5 metri, ma ricade esattamente con le zampe anteriori sulla preda, senza lasciarle scampo.

Gli unici animali di cui fa volentieri a meno, sono toporagni e talpe, pur essendo perfettamente in grado di scovarli grazie al suo formidabile udito. Quando non trova altro, mangia insetti, uccelli, uova, lombrichi e rifiuti di ogni genere.

In prossimità delle città o dei centri abitati, non è affatto raro avvistare delle volpi vicino ai cassonetti dell’immondizia. In estate e in autunno la volpe integra la dieta con frutti selvatici e bacche.

La sua furbizia proverbiale si palesa anche nell’abitudine di fare scorta di cibo. In condizioni di grande abbondanza, infatti, scava tante piccole buche da 5-10 cm dove nasconde il cibo. In questo modo si garantisce una riserva alimentare più sicura di quanto potrebbe essere un’unica grande dispensa.

volpe bianca artica

Tipi di volpe

La famiglia comprende 12 specie diverse, tra cui la volpe rossa, il mammifero selvatico più diffuso al Mondo, unico rappresentante di questa specie nel nostro Paese.

Volpe italiana o volpe rossa

La volpe italiana è la volpe comune, che in realtà corrisponde alla volpe rossa. Diffusa su tutta la penisola, in particolare in Sardegna dove si divide in due sottospecie:

  • Vulpes crucigera
  • Vulpes ichnusa

Rappresenta l’unico mammifero carnivoro di medie dimensioni che conserva ancora una natura selvaggia. Spesso la si incontra  anche nelle zone periferiche delle grandi città, soprattutto in prossimità di aree verdi o parchi pubblici. La sua caratteristica distintiva è il mantello: la pelliccia è folta, rossa, o bruno-rossiccia con filamenti più chiari. Sul ventre è di colore bianco-grigio.

Volpe domestica

Si tratta di una specie addomesticata della volpe rossa, risultato di un lungo lavoro di selezione sulla specie compiuto dall’Uomo durante il Novecento. Il primo esemplare di questa specie nasce in Siberia dopo un esperimento genetico compiuto dallo zoologo Dmitrji Beljaev per replicare in laboratorio lo stesso lavoro di selezione compiuto per produrre il cane.

Le volpi domestiche russe hanno un carattere più docile e mansueto, simile in effetti a un cane, dunque facilmente addomesticabile. Il mantello è di colore rosso,  ma anche argento, nero e relative varianti cromatiche. L’originale è però di colore bianco assoluto.

Volpe bianca o volpe artica

Sono presenti nelle aree circumpolari, ma in Scandinavia sono esposte ad un forte rischio di estinzione. Sono animali nativi della regione artica e all’aspetto si presentano più piccole, con orecchie tonde e un peso di circa 4 kg.

Il corpo è robusto, coperto da un soffice manto bianco molto folto in inverno, ma più leggero e di colore marrone in estate. Mangia prevalentemente lemming – piccoli roditori artici – ma anche di lepri , uccelli e uova. Le cucciolate sono particolarmente numerose e possono superare i 15 esemplari.

Volpe argentata

È una varietà molto rara di volpe rossa, diffusa in Europa e Nord-America. Come suggerisce il nome, si distingue per il pelo grigio e le estremità più lunghe bianche e lucenti, presenti sua sulla coda che sul dorso. Questa particolarità le conferisce un’aurea argentea davvero meravigliosa.

Poiché è a forte rischio estinzione, è protetta in tutte le zone del mondo. I cacciatori, infatti, bramano la loro pelliccia e per questo la cacciano da tempo immemore. Anche per questo motivo, le volpi argentate sono di indole ancora più schiva, cauta e diffidente di tutte le altre volpi.

Volpe grigia

Corrisponde al cosiddetto urocione comune che è un canide tipico delle zone boscose, rocciose e tropicali del Nord-America e delle regioni montane più settentrionali del Sud-America.

La pelliccia è, appunto, di colore grigio-brizzolato, specie sul dorso e i fianchi, ispida, folta, con una striscia longitudinale più scura che sottolinea la coda. Una variante molto particolare è un esemplare albino e un altro privo di peli di guardia.

Volpe del deserto

Vista la grande adattabilità di questo animale, non sorprende che ci sia anche una volpe perfettamente compatibile con la vita nel deserto. Più precisamente in quello del Nord Africa, dove la volpe del deserto è chiamata dai locali con l’altisonante nome fennec, termine che deriva dalla parola araba fanak, che significa ìvolpeì. Viene chiamata anche zerda che in greco vuol dire ‘asciutto’,con riferimento proprio all’habitat desertico in cui vive.

Questa colpe rappresenta il più piccolo canide del mondo e pesa solo 1,5 kg per 40 centimetri di lunghezza. La coda, in compenso, è  lunga ben 25 centimetri. Ma ciò che colpisce più di ogni altra cosa di questo straordinario animale sono le orecchie che possono raggiungere anche i 15 cm di lunghezza. Il motivo? Trattenere più calore possibile…

Data al sua capacità di  scomparire in un batti-baleno nelle tante gallerie che è abituata a scavare nella sabbia, la volpe del deserto è detta anche “folletto del deserto”. Ha un carattere schivo e timoroso ed è estremamente difficile avvistarla.

volpe a caccia

Volpe gigante o volpe volante

La volpe volante malese, in realtà, è un pipistrello che fa parte della famiglia degli Pteropodidi, presente in Indocina, Indonesia e nelle Filippine.

Il suo nome comune deriva dalla forma della testa che assomiglia molto a quella di una piccola volpe.

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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