L’Agenzia Spaziale Europea si perde il satellite, stop a notizie fresche sul clima
E’ notizia di pochi giorni fa la perdita dei contatti con il satellite ESA, che da pochi giorni ha smesso di ‘parlare’, un avvenimento che ha messo in allarme parte della comunità scientifica mondiale. Ciò vuol dire che molte delle informazioni sul clima, temperatura terrestre, cambiamenti climatici, ozono e altri dati ambientali non potranno più essere acquisite da climatologi e ricercatori internazionali.

Il satellite era stato lanciato nel 2002 e da allora era considerato uno dei sistemi di monitoraggio più importanti e sofisticati al mondo (sulla base dei suoi dati sono state prodotte più di 2000 pubblicazioni scientifiche).
La speranza è che il guasto tecnico possa essere risolto, ma il ciclo di vita di ESA aveva ormai superato i cinque anni, termine tecnico del corretto funzionamento di qualsiasi satellite.
Ed è questo il punto su cui gli scienziati sono al momento focalizzati: la scomparsa del satellite dell’Agenzia Spaziale Europea è un monito all’urgenza di lanciare nello spazio nuove apparecchiature satellitari che garantiscano il regolare flusso di questa tipologia di informazioni, oggi più che mai vitali per l’umanità.
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