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Laghetto o stagno da giardino: ecco come farlo

Costruire da soli un laghetto o stagno da giardino? Complesso, forse faticoso, ma non impossibile se avete lo spazio e il tempo necessario. Ecco una guida che vi darà qualche spunto e i consigli pratici più importanti per riuscire in questa piccola, grande impresa.

Laghetto o stagno da giardino: ecco come farlo

Avete un giardino medio-grande e vi ha sempre attratto l’idea di costruirvi sopra un laghetto pieno di vegetazione? Se custodite da tempo il sogno di un laghetto artificiale, questa guida pratica potrebbe aiutarvi a passare dalla teoria alla pratica. L’idea è quella di creare una pozza d’acqua di dimensioni variabili in cui creare suggestivi effetti scenografici.

Tra piante acquatiche, vegetazione sommersa, piante galleggianti o semi-galleggianti, il laghetto è uno spazio perfetto per ricreare un habitat molto confortevole a un certo tipo di flora e fauna. Oltre questo, è anche un modo originale e d’effetto per migliorare l’estetica del vostro giardino.

E per i cultori più intrepidi del laghetto da giardino, ecco una guida per realizzarne uno addirittura balneabile.

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Come costruire uno stagno

Quando si realizza un laghetto artificiale in giardino bisogna partire dalla scelta del contenitore più adatto, vale a dire della vasca. Evitate di ricorrere a lavori in muratura, ma optate per delle vasche contenitrici in vetroresina rigide o flessibili.

In alternativa si possono utilizzare anche dei teli in PVC ad alta resistenza. Con le vasche otterrete un laghetto di forma e dimensioni regolari, con il telo invece lo stagno sarà irregolare e l’effetto finale sarà ancora più naturale.

Lo scavo deve essere eseguito ad una profondità di almeno mezzo metro. Prima di posizionarvi all’interno il telo o la vasca, preparate il fondo con uno strato di sabbia alto 2-3 centimetri. Questo accorgimento è importante per garantire la giusta aderenza alla vasca e farà da cuscinetto tra il contenitore e il terreno.

Il fondale del vostro laghetto, invece, può essere popolato di pietre come substrato per le future piante che verranno ospitate nello stagno. Oltre ad una funzione estetica, infatti, le pietre contribuiranno a creare un habitat più ospitale per la vegetazione e la fauna. Se pensate di introdurre in acqua dei pesci, ad esempio, optate per le carpe che adorano nuotare in fondali pietrosi e rocciosi.

Anche la scelta delle piante acquatiche da mettere a dimora è molto importante. Le piante sommerse, in particolare, faranno da filtro naturale mantenendo l’acqua sempre limpida e cristallina.

Le piante galleggianti e semi-galleggianti, invece, creeranno una barriera naturale e manterranno l’acqua fresca anche nelle giornate più torride e assolate.

laghetto o stagno in giardino con carpe
Tradizione d’Oriente: stagno in giardino con carpe koi

Come fare un laghetto artificiale: scelta e posa della vasca

Lo abbiamo già detto all’inizio: se intendete far tutto da soli il progetto di un laghetto artificiale in giardino richiederà tempo ed energie. Non abbiate fretta di finire il lavoro  perché tutte le fasi di realizzazione dovranno essere eseguite scrupolosamente.

La prima cosa da fare – e forse anche la più importante – è scegliere la vasca adatta. Nella maggior parte dei casi, la scelta migliore è quella della vasca flessibile. Sul mercato se ne trovano di tutti i tipi, ma quelle migliori sono fatte con teli in PVC rinforzati o membrane di gomma sintetica.

Sarà importante ponderare bene anche la dimensione in base allo spazio che avete a disposizione. Pensate in grande, insomma, ma senza esagerare altrimenti vi ritroverete con un problema piuttosto ingombrante da gestire!

Scelta la vasca, il secondo step è lo scavo. E’ forse il momento più delicato e cruciale della vostra opera. Il margine di errore è minimo, specie in termini dimensionali. Tenete a portata di mano un metro e una livella perché vi saranno di grande aiuto.

Ed ecco un paio di consigli fondamentali per non sbagliare.

  • Se dovete posare una vasca rigida la profondità dello scavo deve corrispondere esattamente a quella della vasca. Per la larghezza, invece, calcolate 15 cm in più per ogni lato. Questo vi consentirà di fissarla meglio al terreno e a far sì che la vasca sia perfettamente stabile.
  • Se invece avete optato per una vasca flessibile lo scavo dovrà essere eseguito nello stesso modo ma potrete decidere la forma da conferire al laghetto. Marcate il perimetro della vasca con dei picchetti e scavate seguendo la vostra traccia.

In entrambi casi è importante livellare bene il terreno e liberarlo da qualsiasi sedimento che potrebbe comportare instabilità e dislivelli.

Una volta completato lo scavo, stendete sul fondo 2-3 cm di sabbia e posizionate il telo. Il lavoro di realizzazione sarà completo quando avrete rifinito il bordo del laghetto con pietre e malta.

laghetto o stagno in giardino
A chi non piacerebbe anche una piccola fontana?

Il laghetto balneabile o biopiscina

Una soluzione ancora più ambiziosa per impreziosire il giardino è il laghetto balneabile o biopiscina. Si tratta di una fonte di acqua naturale priva di sostanze chimiche filtranti, un piccolo ecosistema dove ci si può immergere per un bagno rinfrescante in estate.

La tecnica è molto simile al laghetto artificiale. Oltre alla parte balneabile, però, dovra essere creata anche una di drenaggio per mantenere l’acqua pulita. Per costruire il vostro laghetto balneabile occorre:

  • 1 telo impermeabilizzante
  • 1 protezione per il telo in tessuto non tessuto
  • 1 sistema di drenaggio
  • lapillo lavico lavato come materiale filtrante
  • piante acquatiche
  • una pompa drenante

Alla base del funzionamento delle biopiscine c’è dunque un processo naturale di depurazione delle acque reflue che utilizza le piante acquatiche come filtri biologici. Esse riducono le sostanze inquinanti presenti nell’acqua, in sinergia con i batteri nitrificanti.

Uno dei metodi più efficaci ed ecologici è l’utilizzo di piccoli ecosistemi acquatici che filtrano l’acqua dai batteri e la depurano “naturalmente”, garantendo sempre acqua limpida e pulita.

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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