Scoprite come fare il latte di nocciole, più leggero e digeribile del latte vaccino. Il latte vegetale è ormai un alimento diffuso e apprezzato anche dai non vegetariani. Questa guida vi spiegherà quali sono le sue proprietà e come prepararlo in casa.
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Il latte ricavato dalle nocciole rappresenta una valida alternativa al latte vaccino, come le altre bevande di origine vegetale più conosciute: il latte di soia, il latte di avena ed il latte di riso.
Comincia a comparire anche negli scaffali della grande distribuzione e si presta ad essere consumato in diversi modi.
In particolare, è ideale per chi è intollerante al lattosio e per chi compie una scelta di vita vegetariana e, ancor più, per i vegani che escludono dalla loro dieta anche le uova e i latticini.
Si presenta infatti la necessità di alternare e combinare diversi tipi di latte vegetale, per avere accesso alla maggiore varietà possibile di nutrienti che il mondo vegetale offre ed evitare così il rischio di carenze nutrizionali.
Particolarmente gustoso, è rimineralizzante e molto digeribile. Oltre a contenere ferro, magnesio e calcio, è ricco di acidi saturi che proteggono il sistema nervoso e prevengono le malattie cardiovascolari.
Anche se la sua composizione chimica non assomiglia a quella del latte di origine animale, apporta comunque dei benefici all’organismo, specialmente se inserito in una dieta varia ed equilibrata.
Le nocciole, infatti, come tutta la frutta secca, sono energetiche e ricche di oligominerali, vitamine, proteine e acidi grassi insaturi, così come fibre e sostanze antiossidanti. Anche la bevanda a base di nocciole permette di ingerire questi nutrienti. Vediamone i benefici.
Qui trovate la ricetta per preparare in casa questa bevanda di nocciole, ma anche la variante del latte di noci. Entrambe le ricette possono essere eseguite con un semplice mixer, un frullatore ad alta potenza, ma anche con l’apposita macchina per fare il latte di soia o con un estrattore. Ed un colino.
È comunque reperibile nei negozi specializzati, online e nei reparti bio dei supermercati.
Ecco gli ingredienti della la versione base, per ottenere circa 800 ml di latte. Ricordatevi che in tutte le bevande vegetali a base di semi oleosi la proporzione acqua-semi è di 100 gr di semi per 1 l di acqua. Se volete un risultato più cremoso, potete raddoppiare la dose di semi oleosi.
L’obiettivo è quello di ottenere una bevanda che vi piace! Per una nota ancora più golosa potete aggiungere qualche nocciola tostata e dolcificare con dello sciroppo d’acero per un risultato molto goloso. Qui ho optato per la versione base un po’ densa:
Preparazione. Mettete le nocciole a bagno nell’acqua per almeno 6 ore. Frullatele accuratamente per ridurle in polvere. Poi aggiungete a filo l’acqua e filtrate con un colino a trama fitta, eventualmente ricoperto da stoffa di lino o cotone, se non volete grumi. Schiacciate bene per estrarre tutta la sostanza delle nocciole. Il latte di nocciole è pronto!
Potete travasarlo in una bottiglia di vetro sterilizzata e conservarlo in frigo fino a 4 giorni dopo la preparazione, ricordando di agitare la bottiglia ogni volta prima di versarlo nel bicchiere.
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Questa ricetta si presta a una serie innumerevole di varianti. Per arricchire il latte di diverse sostanze nutritive e stemperare il sapore delle nocciole, potete fare un latte misto di mandorle e nocciole utilizzando 50 gr di nocciole e 50 gr di mandorle pelate.
Per arricchire il latte di calcio, estremamente importante per chi ha escluso dalla dieta i latticini, basta aggiungere in fondo alla bottiglia, prima di travasarci il latte appena filtrato, un pizzico di calcio vegetale in polvere.
Utilizzando calcio vegetale ricavato dalle alghe, ad esempio quello derivato dalla lithothamnium calcareum, si ottiene una bevanda perfettamente compatibile con la dieta vegana.
Per dolcificare il latte durante la preparazione aggiungete una cucchiaiata di uva passa, sciroppo d’acero, fichi prima di azionare il frullatore. Oppure dolcificato con stevia, miele, malto d’orzo dopo.
Molto simile alla precedente è la ricetta del latte di noci. Per ottenere circa 1 l di latte di noci occorrono:
Preparazione. Per ottenere il latte è sufficiente ammollare le noci per una notte. Sciacquatele accuratamente e frullatele fino a ridurle in poltiglia. Poi aggiungete pian piano l’acqua. Si filtra con un colino a trama fitta ed eventualmente con una pezza di cotone o lino. Versate in una bottiglia di vetro sterilizzata e agitate bene prima di berlo.
Per addolcire la bevanda, le possibilità sono tante: potete frullare insieme alle nocciole una manciata di datteri denocciolati, ancora dell’uva passa oppure aggiungere al latte un po’ di sciroppo d’agave o di stevia, una pianta dal naturale potere dolcificante e per di più ipocalorica.
Per insaporire il latte, invece, potete aggiungere della polvere di vaniglia. Si conserva in frigo per alcuni giorni.
Quel che avanza dalla preparazione del latte vegetale, ovvero la parte più fibrosa delle noci o delle nocciole tritate che resta nel colino, non è un rifiuto. Si chiama okara e può essere riutilizzato nella preparazione di dolci, biscotti e focacce.
Non resta che augurarvi buon appetito!
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