Le auto diesel e a benzina spariranno dalle città scozzesi entro il 2050.
Dopo l’annuncio di Delanoë, è la volta di Keith Brown, Ministro Scozzese per i Trasporti. È di pochi giorni fa la notizia che la Scozia, dopo Parigi nel 2012, stia progettando il suo stop totale alle auto, a benzina e diesel, dai centri urbani delle proprie città. L’obiettivo, è quello non soltanto di ridurre le emissioni nocive di gas serra nell’atmosfera, ma anche di scoraggiare i viaggi brevi.

La popolazione verrà sensibilizzata ai problemi ambientali, attraverso incentivi (anche di natura economica), legati all’uso di auto ibride ed elettriche, e di mezzi pubblici. A questo poroposito, il Governo sta già pensando di rafforzare la propria rete di centraline di carica per auto elettriche. Essendo particolarmente ambizioso, il progetto è dunque anche particolarmente controverso, non a caso lo Scottish National Party ha posto il limite massimo al 2050.
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Circa 17 milioni di euro (14 milioni di sterline) verranno investiti nei prossimi due anni per garantire il passaggio delle auto governative dal petrolio all’elettrico o ibrido. E saranno circa 6.000 gli euro che verranno stanziati pro capite, per ogni cittadino privato che vorrà passare dalla propria auto ad una più pulita. Ma per Brown e il suo staff non sarà facile.
Il piano infatti incontra la resistenza persino dello Scottish Green Party che ai microfoni di MSN UK recita così: “quei soldi risulterebbero meglio spesi se venissero utilizzati per rafforzare le infrastrutture già esistenti. Dalle riparazioni del manto stradale, a interventi di sicurezza per ciclisti e pedoni, fino al rafforzamento del servizio pubblico di trasporto.”
Lo Scottish Green Party sa il fatto suo, ma come ricorda il Ministro, l’Unione Europea ha sancito (nel 2007, e per il 2020!) una serie di obiettivi climatici a cui tutti gli Stati dovranno far fronte, non da ultimo: una riduzione del 20%, delle emissioni di CO2, rispetto ai livelli del 1990 (aumentata a 30% se si considerano i Paesi in via di Sviluppo). Noi di Tuttogreen, sappiamo quanto questi cambiamenti siano difficili; da promuovere, digerire, sviluppare. Ci uniamo alla coraggiosa iniziativa del Ministro Scozzese, dichiarando che: se non avremo un aria da respirare, non avremo neanche una strada da percorrere.
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