Le Case dell’Acqua restano a secco!
Le Case dell’Acqua, quei distributori pubblici gratuiti o quasi di acqua potabile con cui riempirsi taniche e bottiglie di acqua potabile per non dipendere più dalla costosa minerale stanno per rimanere a “secco” ma di soldi!

Infatti il Comune, il principale gestore delle Case sarà presto costretto a revocare i permessi destinati a questa iniziativa che sta riscuotendo molto interesse e dà una mano concretamente all’ambiente permettendo di risparmiare sia in termini di plastica che di emissioni di CO2 perché evita la distribuzione delle bottiglie e il loro stoccaggio. L’acqua erogata è gratuita e molto controllata dal punto di vista micro-biologico e spesso anche più sicura di conosciuti marchi in commercio.
Il Ministero della Salute ha scoperto che queste Case sono illegali perché sono “attività di somministrazione di bevande non alcoliche”. Quindi si devono chiudere.
Questo sembra tanto uno dei recenti tentativi di mettere le mani su un bene prezioso che sta diventando sempre più controllato e costoso, tra privatizzazioni e referendum.
Se continuiamo così non si potrà neppure fare il bagno nel mare perché “utilizzo” di bene privato!
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