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Le infradito fanno male?

Quando arriva il caldo, il primo pensiero è quello di spogliarsi ed esporre quanto più possibile il proprio corpo ai raggi del sole. E anche i nostri piedi hanno modo finalmente di stare all’aria. Infatti moltissimi scelgono le infradito come calzature estive, semplici ed economiche e spesso fatte con materiali di riciclo (vedi articolo Paperflop: le infradito fatte di giornale).

Le infradito fanno male?

Le flip flop però nascondono delle insidie per la salute dei nostri piedi, secondo i medici della Mount Sinai School of Medicine di New York.

Cerchiamo di capire per quale motivo: lo scarso supporto della suola e l’assenza completa di una copertura dagli urti tende ad aumentare il pericolo di eventuali abrasioni o ferite e addirittura si corre il rischio di modificare con il tempo la nostra andatura. Inoltre non si rivelano di certo delle buone alleate per le nostre camminate sul cemento o peggio ancora mentre si fa dello sport. Non sono da sottovalutare neanche le contusioni alle dita dei piedi e le unghie rotte, spesso scarsamente curati per negligenza personale.

Quali accorgimenti potremmo prendere se proprio non vogliamo rinunciare alle infradito? Innanzitutto scegliamone un paio che calzi bene, quindi evitiamo numeri troppo grandi o troppo piccoli. L’intera pianta del piede deve poggiare sulla suola.

Se vi trovate in piscina, in spiaggia, in albergo, in qualsiasi posto pubblico, fate attenzione a indossare infradito resistenti e robuste, di modo da proteggervi da eventuali infezioni o funghi. Evitate di riporre nell’armadio le infradito della stagione appena trascorsa, soprattutto se notate segni di usura. Se state pensando di fare dello sport o vi state preparando per una lunga camminata preferite un comodo paio di scarpe da ginnastica di modo da essere ben protetti dagli urti.

Comodi e freschi sì ma il benessere e la cura vanno sempre in primo piano! Non scordatelo!

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Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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