L’inquinamento olfattivo
Anche se poco noto e meno discusso, l’inquinamento olfattivo è un vero e proprio problema non meno importante di tanti altri tipi di inquinamento. A contrastarlo uno scienziato dell’Istituto Mario Negri di Milano, il dott Enrico Davoli che spiega come questo tipo di inquinamento sia sempre più diffuso e sottovalutato.

Iniziamo con il dire che ad oggi la legislazione italiana non disciplina e non riconosce l’inquinamento olfattivo, eppure esso è rale. Basti ad esempio pensare agli odori che derivano dagli agenti chimici, dalle cucine, dai camini o dei ristoranti. E’ infatti accertato che tali emissioni possono generare crisi di insonnia in taluni soggetti.
A questo va aggiunto il fatto che ad oggi si investe davvero poco per porre un freno all’inquinamento olfattivo ed il dott Enrico Davoli si spinge oltre mettendo sul banco degli imputati anche gli odori biologici che in alcuni soggetti hanno provocato nausea.
Infine va detto che gli studi legati all’inquinamento olfattivo sono ancora limitati, ma ciò non ha impedito la realizzazione di una scala di attenzione. Tale scala, ha evidenziato come le donne tendano a sviluppare una maggiore attenzione per gli odori, rendendole particolarmente sensibili all’inquinamento olfattivo.