Brutte notizie dal mare. Secondo l’ultimo studio dei glaciologi dell’Università di Bristol, lo scioglimento dei ghiacciai in Antartide e Groenlandia potrebbe spingere verso l’alto il livello del mare nel mondo più di 3 metri entro la fine di questo secolo.
Stime dunque di gran lunga molto più pessimistiche della relazione del 2007 del Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC), la quale prospettava un innalzamento di soli 23 pollici (59 centimetri); e superiore anche alle stime non ancora pubblicate e in fase di preparazione per la prossima relazione dell’IPCC.
FOCUS: Per chi non crede allo scioglimento dei ghiacci, ecco questo video!
I glaciologi ritengono che tale accelerazione sia dovuta al fatto che i ghiacciai si stanno sciogliendo con una velocità tre volte superiore rispetto agli anni ’90. E ciò la dice lunga su quanto siano stati inutili i vari trattati ambientali degli ultimi vent’anni. Occorre comunque anche dire che lo scioglimento dei ghiacciai è in parte anche dovuto alle attività vulcanologiche.
L’innalzamento del livello dei mari comporterà l’emigrazione di milioni di persone provenienti da paesi come il Bangladesh (dove inondazioni sono già oggi evidenti e frequenti), la sparizione degli atolli nell’Oceano Pacifico, inondazioni in Olanda, e in vaste metropoli come New York e Tokyo. Città che stanno già progettando di spendere miliardi di dollari per la costruzione di dighe e altre infrastrutture per combattere le maree.
Il film Water World diventa anno per anno sempre più una realtà.
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