Un quadro di Van Gogh, il Campo di grano con cipressi, ha appena preso vita. A Londra, alla National Gallery di Trafalgar Square, è stata esposta un’immensa parete verde vivente, che riproduce il famoso dipinto del pittore olandese. Proprio nello stesso museo è conservata anche l’opera originale, realizzata nel settembre 1889, che con i suoi alberi di cipresso, cioè le piante tipiche dei cimiteri, rappresenta l’amarezza della vita di Van Gogh.
Vedi anche lo SPECIALE: i giardini verticali più belli del mondo
Per trasformare il dipinto in un enorme giardino verticale, sono stati impiegate più di 8.000 piante, di 25 specie differenti e di diverso colore, allo scopo di riprodurre tutte le tonalità del quadro. Il muro rimarrà esposto per tutta l’estate, fino al prossimo ottobre. Si potrà quindi ammirare come il giardino-quadro cambierà con il succedersi delle stagioni.
La “tela vivente” è stata realizzata dalla società Ans Group, specializzata in orticultura e nella progettazione di muri verdi. Patrocinato dalla GE (General Electric), azienda leader nel campo delle tecnologie innovative, il progetto rientra nel piano della National Gallery di ridurre il proprio impatto ambientale, dopo il passaggio all’illuminazione LED.
La scelta del soggetto è ricaduta sul quadro di Van Gogh dopo una serie di attente valutazioni. Il dipinto si adattava molto bene ad una rappresentazione realistica perché richiedeva una vasta gamma di piante, date le diverse tonalità di verde e di giallo utilizzate dal pittore.
Inizialmente le piante erano state installate, per far sì che crescessero in verticale, nella Aldingbourne Nursey. Ora sono esposte davanti all’ingresso ovest del museo. Un gruppo di esperti ha il compito di monitorarne la crescita, mentre l’irrigazione avviene tramite un sistema automatico.
È la prima volta che un dipinto viene trasformato in un vertical green wall, ricreando i colori dell’opera originale di un maestro. L’intero impianto è stato realizzato a mano, seguendo un progetto numerato. Sarà bellissimo per i visitatori osservare il muro cambiare nel tempo, dato che le piante fioriranno in tempi differenti.
Le iniziative green del museo non si fermano qui: La GE si sta concentrando per realizzare un impianto che permetterà alla National Gallery di generare calore ed elettricità, riducendo di molto le emissioni di CO2.
Articoli correlati:
Vedi anche lo SPECIALE: i giardini verticali più belli del mondo
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.