Cinese. 38 anni. Raccoglitore di bottiglie e lattine per mestiere. Segni particolari: l’abitudine di spostarsi portandosi sulle spalle… la casa! È questa la bizzarra soluzione adottata da Liu Lingchao che, costretto a trascorre tanto tempo lontano da casa per via del suo lavoro, ha deciso di fare di necessità virtù.
Così, chilometro dopo chilometro, percorso alla ricerca di materiale rivendibile sul mercato, il trentottenne cinese ha deciso di azzerare i costi degli alberghi in cui era costretto a trascorrere le notti trasformandosi in una specie di uomo-lumaca. La sua casa, costruita dallo stesso Lingchao con canne, bambù e un telo di plastica, pesa circa 60 kg e può essere portata (non senza fatica) sulle spalle, a mo’ di zainetto.
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Un riparo sicuro in cui rifugiarsi di notte, un tetto sulla testa sotto cui ripararsi dal sole, pioggia e intemperie, un ‘guscio’ che lo accompagna in ogni viaggio della sua vita esattamente come le lumache trascinano sul loro dorso la loro casetta.
E proprio come le lumache, a quest’uomo per i 434 km percorsi a piedi sui cigli delle strade (la rapidità dei movimenti non è certo assicurata, ma poco importa) bastava avere i suoi effetti personali, pochi generi di conforto a portata di mano, oltre a un riparo gratuito sempre pronto per essere utilizzato.
Una soluzione forse estrema, ma sicuramente ‘ecologica’, coerente con lo stile di vita del curioso personaggio, dedito al riciclo di materiale di scarto e promotore di un tipo di mobilità più che sostenibile… non credete?
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