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Scoiattolo: scopriamo questo piccolo mammifero adorato dai bambini, protagonista di cartoni animati e fumetti

Caratteristiche generali, aspetto, comportamento

Lo scoiattolo è un grazioso mammifero di piccole dimensioni che si caratterizza per le forme eleganti, l’agilità e il temperamento vivace e territoriale. Nei nostri boschi è molto diffuso, ma lo si incontra sempre più spesso anche in città, nei giardini e nei parchi urbani. La specie autoctona è però a rischio estinzione, soppiantata dagli scoiattoli grigi americani che si vedono sempre più frequentemente anche a Milano nei giardini pubblici.

Scoiattolo: scopriamo questo piccolo mammifero adorato dai bambini, protagonista di cartoni animati e fumetti

Scopriamo tutto su questo mammifero.

Che animali sono gli scoiattoli: aspetto e caratteristiche generali 

Come abbiamo visto, è un piccolo mammifero roditore, appartenente alla famiglia degli Sciuridi.

La lunghezza media va dai 20 ai 50 cm, mentre la coda è piatta e ricoperta da un pelo folto e fitto. Gli occhi di sono grandi, neri e leggermente allungati verso le orecchie. Le zampe anteriori presentano 4 dita e quelle posteriori 5, munite di unghie acuminate che sfrutta per arrampicarsi sugli alberi dove usa costruire il suo nido.

Le specie più diffuse sono lo scoiattolo comune, quello americano e l’europeo, che si distingue per il corpo particolarmente agile e più lungo (30 cm ) con coda spesso in posizione eretta. La colorazione del suo pelo è rossastra, ma è facile osservare anche esemplari di colore nero o grigio, con ventre più chiaro.

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L’indole è piuttosto solitaria, territoriale, soprattutto durante il periodo riproduttivo. Le femmine, in particolare, difendono il territorio che usano dall’accesso di altre femmine.

Il periodo degli accoppiamenti in genere va da gennaio e giugno, mentre i piccoli vengono dati alla luce, dopo una gestazione di 3 settimane, da marzo ad agosto.

Quando la disponibilità di cibo è abbondante e continua, le femmine possono partorire due volte all’anno, mentre in condizioni scarsa nutrizione l’attività riproduttiva può addirittura essere sospesa.

Purtroppo, solo il 20-40% dei piccoli sopravvive alle insidie della natura durante il primo anno di vita. Molto dipende dalla possibilità di trovare un luogo dove insediarsi e alla presenza di altri scoiattoli o animali predatori. Una volta stanziati, però, condurranno una vita lunga e serena e aiuteranno a mantenere il loro habitat dinamico.

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Dove vive lo scoiattolo? ha un nido?

Ogni scoiattolo costruisce un nido sferico di 25-45 cm di diametro, in genere sulla biforcazione dei rami di un albero. Di solito il materiale utilizzato è ciò che si trova più facilmente nel bosco: rametti, foglie secche e pezzetti di corteccia. L’interno del nido viene rivestito con muschio, cortecce e foglie, in modo che sia ben coibentato e impermeabilizzato in caso di freddo o pioggia.

Se necessario, lo scoiattolo può stabilirsi temporaneamente anche nelle cavità degli alberi a condizione che non ci sia il pericolo che il rifugio possa essere occupato da altri animali.

Cosa mangia uno scoiattolo: alimentazione

Sono mammiferi roditori che mangiano un po’ tutto quello che si trova nei boschi. Il cibo preferito sono semi e frutti, ma anche funghi, insetti e licheni che trovano su tronchi e foglie.

Come noto, lo scoiattolo è ghiotto di noci e nocciole, ma non resiste alla tentazione di sottrarre dai nidi degli uccelli piccole uova che poi consuma nel corso dell’anno. Il cibo raccolto viene immagazzinato nelle cavità degli alberi oppure in buche scavate per interrare le provviste.

Quanti tipi di scoiattoli ci sono?

Ecco i due principali diffusi in Italia, quello comune e quello grigio americano che nel tempo sta soppiantando la specie autoctona.

Scoiattolo comune

Il suo nome scientifico è Sciurus vulgaris, che identifica la specie forse più diffusa nei boschi europei. Gli esemplari di questa specie sono lunghi circa 25 cm, con una lunga coda di ulteriori 20 cm.

Il colore predominante è rosso-bruno oppure grigio scuro. Zampe e ventre sono quasi sempre più chiari. Sulle punte delle orecchie si può apprezzare un ciuffo di peli che lo distingue da altre specie.

Nelle belle giornate è sempre attivo. Lo si vede correre sugli alberi e spiccare balzi da una cima all’altra. Per rimanere in equilibrio durante queste evoluzioni si serve proprio della coda.

scoiattolo

In Italia è presente in tutte le regioni, in particolare in Campania. Predilige le foreste asciutte e ombrose con alberi ad alto fusto.

Nei parchi e nei giardini diventa dannoso poiché divora germogli, fiori, foglie e gemme, sopratutto in primavera.

Durante l’inverno alterna periodi di sonno profondo a momenti di limitata attività, e si sveglia per mangiare un po’ e procurarsi qualche scorta in più. Il suo più acerrimo nemico è la martora, che gli contende il primato di grande arrampicatore.

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Scoiattolo grigio americano

Negli Stati Uniti è stanziata una specie di scoiattolo grigio di origine orientale chiamata Sciurus carolinensis, che abita gran parte di parchi urbani. Il suo mantello presenta tipiche striature colore grigio-bruno e il corpo è decisamente più robusto e possente di uno scoiattolo comune.

Scoiattolo rosso americano

Un’altro tipo di scoiattolo americano è  quello rosso, il Tamiasciurus hudsonicus, noto per il grido acuto che emette quando è disturbato.

Più piccolo del grigio, vive essenzialmente nelle foreste, anche se si adatta a costruire la tana in qualsiasi riparo, anche vicino alle case, sotto le pietre e il legname accatastato.  Scava perfino gallerie sottoterra o sotto la neve, usate anche da altri animali.

scoiattolo

Scoiattolo volante

Noto anche come Petaurista elegans, lo scoiattolo volante è originario del Nepal e del sud-est malese, ma alcuni esemplari sono presenti anche in Vietnam, Sumatra, Giava e Borneo. Questo particolarissimo roditore appartiene alla famiglia degli Pteromini che comprende ben 44 specie di scoiattoli volanti.

Le sue dimensioni si aggirano tra ai 30-45 cm e la coda è lunga fino a 60 cm.  Per questa ragione è considerato uno scoiattolo gigante, ottimo arrampicatore e piuttosto notturno poiché preferisce attendere che calino le tenebre per mettersi alla ricerca di cibo.

Lo scoiattolo volante vive generalmente nelle foreste temperate e nidifica sugli alberi a 15/20 metri di altezza. In primavera scende di quota per la sfruttare la possibilità di procurarsi più cibo. La sua dieta è composta principalmente da frutti di bosco, noci, foglie e germogli.

scoiattolo

Il nome, però, non deve trarre in inganno: non si tratta di un mammifero in grado di volare, ma capace di spiccare voli molto lunghi e planate notevoli da albero ad albero.

Basti pensare che in condizioni ideali e con vento a favore, questo scoiattolo può planare anche per 90 metri prima di toccare terra.

Tutto questo è possibile grazie ad una membrana estendibile che l’animale dispiega allargando contemporaneamente le zampe anteriori e posteriori.

Domande e Curiosità sullo scoiattolo

La sua lunga coda coperta da peli disposti a ‘penna’ è uno dei tratti caratteristici più distintivi di questo simpatico animaletto. È onnivoro, infatti si ciba di seminoci, castagne ma anche di uova di uccelli che sottrae dai nidi arrampicandosi agilmente sugli alberi.

Alcune curiosità sul comportamento degli scoiattoli che non tutti conoscono sono davvero sorprendenti.

  • gli incisivi non smettono mai di crescere.
  • può perdere più del 25% del cibo sepolto a causa di altri animali che depredano le sue scorte. In realtà il furto è un fenomeno diffuso tra membri della stessa specie, poiché si tratta di animali che tendono a comportarsi come accaparratori compulsivi.
  • corre a zig-zag e mai lungo la stessa direzione quando deve fuggire. Questo consente di seminare i predatori e di non dare loro punti di riferimento.
  • finge di scavare una buca nel terreno per confondere i ladri di cibo, poi la ricoprie in fretta e furia senza avervi nascosto nulla.
  • il fiuto è formidabile: riesce a trovare il cibo anche sotto 30 cm di neve. Questo gli consente di superare indenne anche i periodi più freddi, quando le riserve di cibo scarseggiano.

Lo scoiattolo va in letargo?

Lo scoiattolo è molto attivo durante il giorno e, contrariamente alla convinzione comune, non cade in letargo in inverno.

Si limita ad alternare periodi di sonno prolungato a periodi di modesta attività per la ricerca e il consumo di cibo.

La sua mobilità diurna varia in base alla disponibilità di cibo, ma generalmente esce dal nido all’alba per farvi ritorno nel tardo pomeriggio o a sera.

Perchè è pericoloso lo scoiattolo grigio?

Pur se apparentemente teneri, questi animaletti sono un’autentica minaccia per quelli “rossi” nostrani (oltre che per le nocciole). Importati dall’America nel lontano 1948, oggi stanno diventando diffusissimi, perché si sono rivelati ben più predatori e forti delle specie autoctone

A spiegare quali pericoli comporti lo scoiattolo grigio ci pensa Sandro Bertolino, dall’Università di Torino, responsabile scientifico del progetto sulla conservazione dello scoiattolo rosso europeo: “Nei Paesi anglosassoni lo scoiattolo rosso è sull’orlo dell’estinzione per gli impatti negativi dello scoiattolo grigio americano, introdotto artificialmente anche in quelle aree geografiche. In Italia si sta replicando lo stesso fenomeno. La competizione tra scoiattolo grigio e scoiattolo rosso, con conseguente estinzione di quest’ultimo, è uno dei casi più noti e dimostrati di competizione esclusiva“.

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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