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Mastice: da collante a uso alimentare, tutti i suoi utilizzi

Conosciuto come collante, non tutti sanno che serve per i trucchi teatrali e che addirittura si può mangiare

Il mastice lo conosciamo tutti, o quantomeno ne abbiamo già sentito parlare. Si tratta di un potente collante utilizzabile per svariati impieghi. Ma non è finita qui. Molte altre sono le sue applicazioni, alcune davvero impensabili!

Mastice: da collante a uso alimentare, tutti i suoi utilizzi

Leggete la nostra guida sul mastice e scoprirete tante curiosità.

Mastice colla

Il mastice è una particolare colla liquida che vanta numerosi impieghi. Le caratteristiche principali che lo rendono adatto a tanti utilizzi sono le seguenti:

  • rimane flessibile anche una volta applicato, rivelandosi così particolarmente efficace nell’attaccare due diverse superfici
  • è sigillante e quindi isola perfettamente (ideale quindi per superfici che restano a contatto con l’acqua come ad esempio il box o il piatto della doccia, ma anche gli infissi delle finestre)

Ecco perché in vendita sono reperibili numerosi tipi di mastice, adatti a diversi utilizzi.

Mastice per marmisti

Si utilizza per livellare le superfici in marmo oppure riparare delle lesioni o incollare del marmo spaccato, ed ancora per riempire i buchi che si creano nelle lastre di marmo o stuccare crepe in fase di restauro.

Il mastice per marmo è una colla composta da prodotti chimici e la composizione varia a seconda delle superfici sulle quali si deve applicare. La composizione prevalente è la resina di poliestere, con la possibilità di colorarlo con specifiche paste coloranti.

Va utilizzato su superfici ruvide, e comunque non lisce.

Oltre che sul marmo, va benissimo anche su granito, onice e ceramiche. È quindi adatto per incollare oggetti o lastre di marmo, ma anche scalini, davanzali, statue, lastre, pavimenti che con il tempo si deteriorano a causa di detergenti troppo aggressivi, urti e alte temperature.

Tipologie

In commercio si possono trovare diverse tipologie di mastice:

  • liquido, ideale per lavori su superficie orizzontale e in particolare modo per i lavori di rifinitura
  • solido, adatto anche per la riparazione di superfici verticali
  • semisolido

Applicazione e consigli

Vediamo ora qualche consiglio circa l’applicazione. Procedere per bene è molto importante in quanto il minimo errore può rovinare il lavoro.

  • Le superfici devono essere ruvide, se sono lisce vanno levigate con carta abrasiva
  • Il mastice da solo non si asciuga, quindi va aggiunto un “induritore” (informazioni su dosi e proporzioni sono riportate sulla confezione)
  • L’asciugatura dipende dal tipo di mastice ed è indicata sulla confezione. In genere, il tempo di asciugatura è abbastanza veloce; se la temperatura è rigida si consiglia di rimandare il lavoro
  • utilizzare sempre attrezzi puliti in modo da non lasciare residui di altri prodotti all’interno
  • Non rimettere il mastice in eccesso all’interno del barattolo per evitare di rovinare tutto il composto
  • Richiudere il barattolo il più presto possibile per evitare che il prodotto si indurisca a contatto con l’aria

Mastice e scarpe

Si tratta della colla professionale utilizzata dai calzolai.

La riparazione delle scarpe è piuttosto semplice e richiede poca manualità. Anche in questo caso, ci sono vari tipi di mastice, dalle composizioni differenti in base al materiale che deve essere incollato: gomma, pelle o tessuto…

Per l’incollatura delle scarpe bisogna scegliere una colla che abbia le seguenti caratteristiche:

  • rapida asciugatura
  • una volta asciutto deve diventare flessibile ma saldo
  • resistente all’acqua
  • resistente agli sbalzi termici

Mastice e gomma

Il mastice funziona molto bene anche sulla gomma, per questo uno dei suoi più diffusi utilizzi riguarda la riparazione della camera d’aria della ruota di una bicicletta e degli pneumatici.

Mastice per alte temperature

È un sigillante refrattario che serve a riempire e riparare fessure e crepe nelle costruzioni edili: metallo, muratura, calcestruzzo, pietra… esposte a temperature anche molto elevate.

Dalla consistenza pastosa, una volta essiccato crea una guarnizione resistente alle alte temperature. Per questo è adatto per la sigillatura di giunti nei camini, forni, stufe, caminetti e barbecue.

Prima dell’utilizzo le superfici devono essere pulite, asciutte e prive di polvere, grasso e altro materiale. Nel caso di superfici molto porose, è consigliabile inumidire la parte.

Mastice enologico

È lo stucco per botti, utile per sigillare o riparare le botti che contengono mosto in fermentazione. I suoi punti di forza:

  • è impermeabile
  • non irrancidisce
  • è inodore
  • non ammuffisce
  • si conserva a lungo

Mastice fonoassorbente

Rumori in strada, traffico, vicini schiamazzanti, tv ad alto volume… Moltissime sono le diverse fonti di disturbo che possono rendere difficile lo studio o il riposo.

La soluzione più pratica e poco costosa per insonorizzare una stanza è quella di applicare sulle pareti dei pannelli fonoassorbenti con una colla speciale, appunto il mastice fonoassorbente.

Per chi è alla ricerca di una soluzione anche bella esteticamente, esistono pannelli di design, realizzati in legno, sughero o in tessuto.

Mastice per guarnizioni

Prodotto a base di resine naturali e solvente alcoolico, che forma una pellicola trasparente dalle buone proprietà adesive. Viene usato per tenere in sede le guarnizioni preformate prima dell’assemblaggio per accoppiamenti di motori, macchine utensili, raccordi di condutture idrauliche, serbatoi di carburante.

I punti di forza del mastice per guarnizioni sono:

  • alto potere adesivo
  • tenuta perfetta anche su superfici non regolari
  • resistenza ad oli, benzina, fluidi refrigeranti e alle pressioni
  • temperatura d’esercizio: da -20°C a +110°C

Modalità d’utilizzo

  • Utilizzare su superfici pulite e sgrassate
  • Stendere uno strato sottile ed omogeneo a pennello
  • Procedere con il montaggio della guarnizione preformata
  • Chiudere le superfici dopo circa 15 minuti

Mastice in idraulica

Con questo termine si intendono stucchi e colle sigillati utili per riparare fori e incrinature di tubazioni e parti di impianti igienici.

Mastice e legno

Esistono stucchi e mastici adeguati per riparare – o comunque ridurre le imperfezioni su superfici in legno, come crepe, buchi, venature e piccole fessure.
Esistono gamme di paste colorate oppure incolori, da perfezionare con aniline o altri coloranti adatti e adeguati al tipo di essenza trattato.

Mastice e vetri

Lo stucco mastice per vetri è un impasto di olio di lino e creta usato dai vetrai per fissare le lastre di vetro ai telai delle porte e delle finestre di legno e metallo.

Plastico durante la sua preparazione, si indurisce dopo poco tempo se esposto all’aria.

Mastice e piante

Il mastice si può utilizzare anche sulle piante. In questo caso si parla di mastice cicatrizzante per piante e alberi da frutto. Utilizzabile su molte varietà di fruttiferi e piante ornamentali, serve per proteggere le ferite delle piante provocate da potature, innesti, rotture accidentali e agenti atmosferici.

Il mastice agisce formando uno strato protettivo elastico che non ostacola lo sviluppo vegetativo e favorisce la cicatrizzazione delle ferite impedendo lo sviluppo di malattie ed attacchi di parassiti.

  • Non è tossico
  • Mantiene nel tempo le sue caratteristiche
  • Non cola
  • È traspirante

Mastice trucco

Diffusissimo in ambito teatrale e cinematografico, si tratta di un particolare tipo di colla da utilizzare sul corpo. Permette di incollare piccole protesi, baffi, strass, piume…

L’utilizzo è davvero semplice: basta bagnare la parte del corpo interessata con il mastice ed applicare lentamente e con precisione ciò che si vuole incollare.

Adatto al trucco teatrale, in occasione di spettacoli e recite, ma anche per le feste di Carnevale e Halloween.

Mastice uso alimentare

Ed infine parliamo dell’utilizzo che molto probabilmente è sconosciuto ai più: l’utilizzo alimentare del mastice!

Si ricava dalla resina del lentisco, chiamato anche “albero del mastice”. È un sempreverde dalle colorate bacche rosse che rappresenta la più antica forma di chewing gum. Se vuoi scoprire di più sulla pianta del lentisco leggi il nostro approfondimento Tutto sul lentisco, conosciuto anche come l’albero del mastice

Sapore

Il gusto è resinoso, con un tocco leggermente amaro all’inizio e poi rinfrescante.

Proprietà

Utilizzato anche in ambito cosmetico, il mastice ricavato dalla pianta di lentisco -ed in particolare il mastice di Chio– ha i seguenti vantaggi:

  • ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie
  • cura le infiammazioni del cavo orale
  • è un antisettico e previene l’alito cattivo
  • agisce come un immunostimolante
  • è molto efficace contro i disturbi digestivi: bruciore di stomaco, ulcera gastrica e reflusso gastroefageo
  • combatte il batterio “Helicobacter pylori” che provoca acidità e disturbi allo stomaco
  • ha ottime proprietà fungicide
  • migliora l’efficacia di un trattamento antibiotico
  • calma la diarrea
  • purifica la pelle ed contrasta l’acne
  • ha proprietà antisettiche e cicatrizzanti

Utilizzi in cucina

In Medio Oriente viene comunemente utilizzato in molti piatti tradizionali. E molto probabilmente in molti lo abbiamo mangiato senza neppure saperlo!

Per il suo impiego in cucina la la resina viene polverizzata. La si trova in vendita in numerosi negozietti di specialità gastronomiche in Grecia, Turchia, Cipro, Libano e Maghreb.

La preparazione più famosa con il mastice è il dondurma, il gelato turco.

dondurma gelato con masticeIl primo ingrediente distintivo nel dondurma è il mastice
L’ingrediente distintivo nel dondurma – il famoso gelato turco – è proprio il mastice.

In Grecia viene utilizzato come ingrediente per la produzione di un tipico liquore locale. La sua aggiunta conferisce alla bevanda un caratteristico e distintivo aroma di pino.

È impiegato anche come componente nella produzione della gomma da masticare.

Modalità di assunzione

Trattandosi di una resina vegetale può essere consumata tranquillamente.

Per esigenze particolari che richiedono una soluzione più completa, si può integrare con altre piante fitoterapiche come malva e altea.

Odontotecnica

Il mastice ottenuto dalla pianta del lentisco è molto diffuso anche in ambito odontotecnico, come componente di paste per le otturazioni e mastici per dentiere.

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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