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Milano, il grattacielo con il bosco verticale

I milanesi che fino ad oggi hanno alzato al cielo lo sguardo per cercare di intravedere cosa si nascondesse sotto teloni e ponteggi, presto potranno ammirare nella sua interezza l’imponente progetto del Bosco Verticale realizzato dallo Studio Boeri Architetti ,che tra pochi giorni sarà finalmente ultimato.

Milano, il grattacielo con il bosco verticale

Per chi non lo sapesse, si tratta del più imponente bosco verticale del Mondo situato nel quartiere Porta Nuova di Milano: una risposta concreta al bisogno di riqualificare una delle zone del capoluogo lombardo a più alta densità di popolazione urbana, destinato a rappresentare Milano in vista dell’Expo 2015.

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Ora che buona parte del ponteggio è stato rimosso, le due torri residenziali realizzate dal noto studio di architettura cominciano a svelarsi, facendo grande sfoggio delle oltre 100 varietà di piante, alberi e cespugli sistemati su tutti i lati delle strutture esterne, come dei giardini pensili.

Ogni torre, infatti, vanta una superficie verde di oltre 10.000 mq che equivalgono a una vera e propria foresta in stile metropolitano: 250 alberi di piccole dimensioni, 480 di medie e grandi dimensioni, 11.000 piante, 5.000 arbusti. Un polmone verde che sarà in grado di assorbire notevoli quantità di CO2 e polveri sottili creando, così, un proprio microclima e una barriera efficace contro i rumori, il vento e lo smog.

Querce, pini, cedri e arbusti sempreverdi e non sono pronti per attenuare l’afa estiva, filtrando le sostanze inquinanti presenti nell’aria e, in inverno, garantire una barriera naturale contro il freddo, minimizzando la dispersione di calore negli appartamenti, ma mantenendo la giusta illuminazione.

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Dettaglio dei due grattacieli milanesi chiamati: Bosco verticale

‘Bosco Verticale’ promette di diventare il futuro dell’edilizia sostenibile in Italia e nel Mondo anche perché in esso sono integrate le migliori tecnologie applicate alle energie rinnovabili: un sistema di energia fotovoltaica composto da 500 mq di pannelli e un sistema geotermico ed eolico garantiranno, inoltre, la perfetta autosufficienza energetica degli edifici, mentre per l’irrigazione delle piante sarà adoperato un sofisticato sistema di recupero e filtrazione delle acque grigie che consentirà di ridurre a zero gli sprechi idrici.

Che sia questo, oppure no, quel futuro sostenibile che vedremo prendere forma nelle nostre città, ora che Bosco Verticale è pronto per fare il suo debutto sulla scena anche i più scettici dovranno ricredersi…

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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