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Tutto sul Miscanthus sinensis e sulle foglie al vento che suonano

Una graminacea resistente e ritenuta infestante oggi usata come pianta ornamentale

Il Miscanthus sinensis è la variante più comune della grande famiglia del Miscanto, una graminacea perenne di origine tropicale e subtropicale, diffusa sia in Africa sia in Oriente.

Tutto sul Miscanthus sinensis e sulle foglie al vento che suonano

La pianta è da considerarsi infestante perché cresce a dismisura, soprattutto nelle aree degradate ai bordi delle città: è questo il caso che si verifica in Cina o in Africa.

Ma la sua naturale bellezza ed eleganza hanno finito col farla apprezzare e oggi è ritenuta tra le piante da giardino più resistenti al gelo e perfino una delle piante ornamentali più particolare, anche in vaso. Ha la caratteristica di riprodursi velocemente e di resistere anche in terreni poveri e situazioni poco favorevoli.

Conosciamola meglio.

Miscanthus sinensis classificazione botanica

Comunemente chiamata Miscanto oppure Eulalia o Erba argentata cinese, in botanica si tratta di una pianta da fiore della famiglia delle graminacee Poaceae.

Origine del nome Miscanthus

Il nome botanico deriva dal latino Miscanthus che ha origini nella parola greca miskos, cioè ‘stelo’, e anthos che significa ‘fiore’, in riferimento alle spighette peduncolate che la distinguono.

Il termine sinensis sta ad indicare la provenienza cinese anche se la pianta si trova anche in Giappone, in Corea, a Taiwan e perfino in Africa.

Miscanthus sinensis

Le principali specie di Miscanthus

La famiglia botanica raggruppa una ventina di specie differenti tutte molto affascinanti e apprezzabili.

La più diffusa è di certo questa varietà, dalla quale si generano una serie di piante ibride con caratteristiche in parte differenti. Oggi si contano circa 200 varietà di ibride nate dalla specie sinensis.

Quali sono le caratteristiche del Miscanthus sinensis

La pianta può raggiungere i 150 cm in altezza e 150 in larghezza, ha un particolare unico che è la sua infiorescenza a pannocchia di colore giallo tenue, che la fa somigliare alla Cortaderia selloana o erba della Pampas. Originaria della Cina, è diffusa in Giappone, Corea e Taiwan.

  • La radice è un rizoma robusto
  • Il fusto può arrivare a 2 m di altezza è eretto e culmina in piumose infiorescenze
  • Le foglie verdi-azzurre, sottili dalle striature argentee, svolazzano al vento emettendo un lieve suono
  • I fiori sono riuniti in pannocchie o spighe composte da tanti piccoli  fiori bianco-argentei o giallo-arancioni che durano sulla pianta per mesi.

È ideale per fare anche composizioni di fiori secchi.

Le differenti varietà di Miscanthus

Ecco alcune varietà interessanti:

  • Miscanthus sinensis gracillimus. La specie raggiunge un’altezza di circa 50-60 cm ed è una pianta ornamentale dalle belle foglie color verde-salvia. Si adatta bene ad ogni terreno e non teme né il freddo né la siccità. Fiorisce in autunno e per tutto l’inverno. Perfetta per i giardini invernali.
  • Miscanthus sinensis sacchariflorus. Arriva a 2 m in altezza, cresce in terreni anche aridi ma teme il ristagno d’acqua. Il suo fiore nasce a settembre color porpora e poi diventa argenteo in inverno. Adatta a giardini belli anche in inverno, è resistente e da tenere in posizione soleggiata.
  • Miscanthus sinensis variegatus. Alta fino a 1,5 m, ha un diametro di circa 50 cm. Le sue foglie sono verdi striate di giallo, ed è apprezzata come pianta decorativa da tenere in vaso. Il fiore nasce rosato e diventa poi chiaro e soffice a fine autunno.
  • Miscanthus sinensis zebrinus. Alta oltre 1 m e larga fino a 60 cm, ha foglie arcuate e striate di giallo oro. Resiste in terreni asciutti e la sua fioritura, che inizia tra agosto e settembre, rimane senza cadere fino al freddo inverno.
  • Miscanthus sinensis purpurascens. Pianta rustica molto resistente, questa variante è nota per i suoi fiori porpora che si accentuano quando le temperature notturne diventano più rigide.
  • Miscanthus sinensis ‘Morning Light’. Variante piccola è un ibrido da vaso perché non raggiunge dimensioni troppo grandi. Le sue foglie sono striate di bianco e quando mosse dal vento diventano argentee.
  • Miscanthus sinensis strictus. Si presenta con folti cespi dal fogliame verde striato di giallo oro grazie alla infiorescenza a ciuffi morbidi. Resistente all’inverno, si può coltivare sia in terra sia in vaso all’aperto.
  • Miscanthus sinensis giganteus. Ha la particolarità di essere particolarmente grande, raggiunge infatti i 3 m di altezza. Diffusa anche in paesi molto freddi della Cina settentrionale e della Siberia, rimane alta e vigorosa per tutto l’inverno. Il suo valore decorativo è molto apprezzato proprio per la sua resistenza al freddo, riesce infatti a rimanere bella e ricca di infiorescenza anche in luoghi a clima rigido. Ha la capacità di assumere anidride carbonica in grande quantità. Inoltre, è destinato alla produzione di biomasse, viene utilizzato come combustibile per il riscaldamento perché la pianta ha molta resa: 1 ettaro coltivato a Giganteus può generare tra 20 e 25 t di materiale secco da destinare alla combustione.

Miscanthus sinensis

Come si coltiva il Miscanthus sinensis

Una pianta rustica e resistente a siccità, terreno arido e freddo. Facile da coltivare seguendo pochi consigli utili.

  • Coltivazione in vaso. La pianta può essere coltivata in vaso, selezionando la varietà ad hoc, che non necessita di troppo spazio per allargarsi.
  • Coltivazione in piena terra. In giardino la pianta offre il massimo della sua capacità decorativa. Si estende in media per oltre un metro sia in altezza sia in larghezza, può fungere da siepe frangivento o come pianta divisoria per aumentare la privacy di un giardino privato. Il suo valore ornamentale è offerto dalla fioritura lunga e resistente.
  • Temperatura e posizione. Tollera le temperature invernali. Alcune specie resistono anche a –20°, come la Giganteus, altre resistono al freddo, ma possono temere le gelate e per questo bisogna tenerle al riparo e utilizzare una buona pacciamatura. Vanno tenute al sole o mezzombra.
  • Terreno. Il terriccio da utilizzare è fertile, torboso un po’ umido. Predilige terreni ricchi di sostanza organica e soprattutto ben drenati.
  • Concimazione. Può essere un buon aiuto quando i cespi vengono messi in terra. In questo caso, in primavera, è buon consiglio aggiungere un concime complesso ternario ricco in azoto (N), potassio (K) e fosforo (P) oppure lo stallatico pellettato, che potrà aiutare la crescita della pianta giovane.
  • Fioritura. Il bello di questa graminacea è proprio la fioritura, lunga e resistente. La sua fioritura varia in relazione alla specie coltivata ma in media fiorisce tra agosto e fine ottobre. I fiori si raggruppano in piumini che hanno colori vari in relazione alla specie, ma poi finiscono per diventare chiari, argentei, in inverno.
  • Potatura. La pianta nasce come infestante, quindi potrà succedere che tenda a diventare invadente e sopraffare altre coltivazioni in giardino. Per questo è bene provvedere alle operazioni di sfalcio a fine inverno, prima della ripresa vegetativa. La potatura va fatta con attrezzi adeguati e utilizzando dei guanti da giardinaggio perché le foglie potrebbero tagliare.

Quando annaffiare il Miscanto

Resiste anche alla siccità. Come altre graminacee si può accontentare solo delle piogge, ma durante l’estate e in caso di prolungata siccità, che ormai fa parte degli eventi climatici più comuni, è meglio provvedere all’irrigazione. Importante non esagerare, il terreno deve essere solo umido.

Moltiplicazione del Miscanthus siniensis

Si moltiplica in natura in maniera infestante, quindi rapidamente e soffocando altre coltivazioni. La riproduzione per il giardino avviene:

  • Per semi. La semina della pianta avviene tra marzo e aprile. Quando la piantina germoglia, dopo circa 2 settimane, si può posizionare in vaso tenendola a riparo da freddo eccessivo e gelate. L’anno dopo la piantina sarà abbastanza resistente da essere posizionata in maniera definitiva in terra.
  • Per divisione. In primavera o in autunno la piantina attecchisce in un vaso e poi va messa a dimora dopo un anno.

Miscanthus sinensis

Come abbinare in giardino il Miscanthus sinensis

Coltivarla è una scelta decorativa perfetta per un giardino di piante invernali. Ma lo è anche per la realizzazione di un giardino sensoriale.

Le foglie della pianta infatti si lasciano muovere dal vento e producono un suono soave mentre le infiorescenze argentee sembrano catturare la luce anche in inverno.

Quali sono le piante che bene si abbinano al Miscanthus?

Cosa teme il Miscanthus sinensis 

Questa pianta è rustica e resiste bene all’attacco di parassiti come afidi e cocciniglia. Ciò che teme sono invece alcune malattie fungine quali:

  • ruggine delle piante che si manifesta con macchie brune sulle foglie
  • marciume radicale che provoca ristagni idrici nel terreno

Cosa altro sapere sul Miscanthus

Ci sono alcune curiosità da conoscere su questa graminacea che possiede caratteristiche inaspettate:

  • ripulisce il terreno inquinato da metalli pesanti ed altre sostanze nocive
  • la specie giganteus è coltivata per produrre biomassa da utilizzare per riscaldare in modo ecologico
  • utilizzata come pacciamatura in agricoltura
  • usata dagli allevatori di pecore come lettiera

Il Miscanthus è tossico?

No, non è tossico né per l’uomo né per gli animali.

 

Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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