L’Italia ha sì diminuito l’uso del petrolio per produrre la propria energia scendendo dal 53% al 42,3% ma è ancora lontana dalle altre nazioni UE.
Per quanto riguarda il mix di fonti energetiche per tutti il petrolio resta quella più utilizzata con una media UE del 36,6%.
Il gas è salito dal 22% al 24%, mentre l’energia nucleare è stabile al 14% ed i combustibili solidi sono scesi dal 18% al 16%.
Le fonti rinnovabili (idro, eolico, biomasse, geotermica e solare) hanno invece aumentato la quota soprattutto nei paesi scandinavi e orientali.
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