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Noci del Brasile: perché se ne dovrebbero mangiare almeno 2 o 3 al giorno

Proprietà e benefici di un alimento ricchissimo di selenio e di antiossidanti

Meno diffuse rispetto ad altri tipi di frutta secca, le noci del Brasile sono un tipico esempio di cibo buono e salutare al tempo stesso. Con un elevato contenuto di selenio fanno bene alla tiroide e sono utili contro i radicali liberi. Ma non solo…
Scopriamone insieme tutti i benefici.

Noci del Brasile: perché se ne dovrebbero mangiare almeno 2 o 3 al giorno

Noci del Brasile: cosa sono

Le noci del Brasile, chiamate anche noci brasiliane o noci amazzoniche, sono i semi dei frutti della Bertholletia excelsa, pianta che rientra nell’ordine Ericales, lo stesso cui appartengono mirtilli rossi, mirtilli neri, , uva spina, phlox e kaki.

Le noci del Brasile vengono raccolte dal centro di un grande frutto simile alla noce di cocco. Vengono generalmente classificate come frutta secca, ma in realtà rientrano nella categoria dei semi oleosi.

Le noci brasiliane non vengono ovviamente utilizzate per condire, comunque sia, sono frutti che rivelano proprietà chimiche quasi sovrapponibili.

Noci del Brasile: calorie e valori nutrizionali

Le noci del Brasile sono preziose fonti energetiche, ricche soprattutto di proteine.
Apportano molte calorie: 656 kcal per 100 grammi di prodotto, di cui:

  • 66% di grassi
  • 14% di proteine
  • 12% zuccheri

Contengono inoltre parecchie vitamine liposolubili.

Noci del Brasile: proprietà

Sono apprezzate per l’altissimo contenuto di selenio, un minerale dal potente effetto antiossidante utile per combattere i radicali liberi, causa dell’invecchiamento e di patologie varie.

Oltre a questo, le noci del brasile vantano tante altre proprietà:

Non contengono né glutine lattosio; inoltre, molti dei nutrienti che apportano fanno sì che possono essere introdotte nel regime alimentare di chi è affetto da:

  • celiachia
  • intolleranza o allergia al lattosio
  • diabete tipo 2
  • ipertensione
  • ipercolesterolemia
  • ipertrigliceridemia
Noci del Brasile
Il loro nome locale è Castanha-do-Pará

Noci del Brasile: benefici

  • Potenti antiossidanti: come detto fin dall’inizio, le loro proprietà antiossidanti provengono fondamentalmente dal selenio, ma anche da vitamina E, vitamina C e zinco, tutti elementi importanti per combattere gli effetti dei radicali liberi e prevenire alcuni tipi di tumore (colon e prostata) e varie patologie cardiache
  • Il selenio svolge un ruolo importante nel corretto funzionamento della tiroide, rafforzando il metabolismo.
  • Fertilità maschile: la vitamina E e la vitamina C proteggono gli spermatozoi dai danni dei radicali liberi aumentando la capacità fecondativa nell’uomo
  • Abbassano il colesterolo: ricche di Omega 3, acido palmitoleico e acido oleico, aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue e ad aumentare i valori di quello buono (HDL)
  • Favoriscono la digestione e sono ottime in caso di stitichezza per la presenza di fibre alimentari
  • Aiutano a dimagrire (se consumate in dosi moderate) grazie alle fibre e alle proteine in quanto aiutano ad aumentare il senso di sazietà
  • Hanno un basso indice glicemico
  • Fanno bene ai muscoli grazie all’importante presenza di magnesio, che aiuta a prevenire la formazione di acido lattico e di conseguenza i dolori muscolari.
  • Il rame presente è ottimo per rinforzare le ossa e per favorire l’assorbimento di ferro da parte dell’organismo.

Benefici per pelle e capelli

Le vitamine e le sostanze nutritive presenti nelle noci brasiliane fanno bene alla pelle: il selenio dona un colorito sano e migliora l’elasticità, contribuendo a prevenire l’invecchiamento precoce. Lo zinco è inoltre utile per il trattamento dell’acne.
Sempre il selenio è ottimo per la salute dei capelli e per prevenirne la caduta.

Noci del Brasile e tiroide

L’importante contenuto di selenio promuove la corretta funzionalità della tiroide, convertendo l’inattivo T4 nella forma T3 attiva. Secondo uno studio pubblicato sul “Polski Merkuriusz Lekarski”, giornale medico polacco, pare inoltre che questo minerale riduca il rischio di insorgenza di cancro alla tiroide.
Ancora in corso, invece, gli studi per appurare se le noci del Brasile siano utili per ridurre i sintomi in chi soffre di patologie alla tiroide.
Basta una sola noce del Brasile al giorno per sopperire alla mancanza di selenio.

noci del brasile

Noci del Brasile e colesterolo

Non contengono colesterolo ed inoltre, grazie al loro contenuto di Omega 3, acido palmitoleico e acido oleico, aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e ad aumentare quello buono (HDL) prevenendo così patologie cardiocircolatorie come ictus e attacchi di cuore.

Noci del Brasile e testosterone

Il selenio può aumentare i livelli di testosterone negli uomini ed è stato inoltre dimostrato che migliora la produzione di spermatozoi e la loro motilità.
In 30 g di noci del Brasile si trova una quantità di selenio 10 volte maggiore rispetto alla quantità giornaliera raccomandata.

Noci del Brasile: quante al giorno

Nonostante gli ottimi benefici, abbiamo visto che si tratta di un alimento molto calorico. È bene dunque non esagerare con il consumo giornaliero. Da 2 a 4 noci brasiliane al giorno è la dose ideale.

In linea generale, non si dovrebbe superare i 30g giornalieri, meglio se ripartiti in due spuntini. Inoltre, per non eccedere con i grassi totali, soprattutto nel caso di soggetti che stanno seguendo una dieta dimagrante, si consiglia di calibrare la quantità di olio da condimento in funzione della porzione di semi oleosi. Esempio: eliminare un cucchiaino di olio per ogni noce brasiliana consumata.

Noci del Brasile: allergie

Non contengono glutinelattosio, ma possono risultare molto nocive in caso di allergia specifica.

Chi è allergico a mango, anacardi, pistacchi e altre noci deve stare attento, dal momento che potrebbero insorgere reazioni indesiderate. Tutto, ovviamente, in funzione della sensibilità individuale.

Controindicazioni

Anche se sono benefiche per la salute, le noci del Brasile sono anche molto caloriche, per questo è bene non esagerare con il consumo, soprattutto se si è a dieta. 2 o 3 al giorno sono la quantità ideale.

Noci del Brasile: dove comprarle

Si possono trovare nelle principali catene di supermercati, dai fruttivendoli più forniti, nelle botteghe del commercio equo, nei negozi di prodotti biologici, in erboristeria e su internet. Meglio acquistare noci brasiliane crude (con o senza guscio), ma in vendita si trovano anche noci dell’Amazzonia tostate e salate.

Come sgusciarle

Il guscio delle noci brasiliane è piuttosto coriaceo. Per toglierlo facilmente basta metterle in forno per 15 minuti a 200 °C, oppure surgelarle. Grazie allo “shock termico” schiacciarle e sgusciarle sarà molto semplice.

In commercio ci sono anche confezioni di prodotto già sgusciato che però hanno un costo superiore rispetto al prodotto “al naturale”.

Come conservarle

Una volta acquistate, vanno tenute in un luogo fresco e asciutto per massimo un mese. Meglio non esporle all’aria o alla luce del sole perché possono irrancidire. Una buona conservazione è fondamentale perché contengono l’aflatossina, una sostanza dagli effetti cancerogeni causati da un fungo che si sviluppa con il caldo e l’umidità e il caldo.

Utilizzi

Si possono mangiare semplicemente da sole, come snack.

Tritate grossolanamente possono essere utilizzate per preparare il pesto, dei biscotti, delle barrette energetiche o qualsiasi altro tipo di dolce. Sono gustose anche per arricchire insalate e contorni.

Dal sapore che ricorda un po’ il cocco, stanno benissimo con il cioccolato. Se non avete problemi di linea, potete renderle più golose intingendole nel cioccolato fuso!

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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