Nona tappa di Gira & Coltiva, l’azienda agricola ‘Piscina degli olmi’
Siamo arrivati alla nona tappa di Gira & Coltiva e questa volta la meta è l’azienda agricola “Piscina degli olmi“, a Baratti, in Toscana.

Potete seguire le altre avventure dei nostri due amici già pubblicate:
- Prima tappa di Gira & Coltiva: oasi di biodiversità ‘Galbusera bianca’
- Seconda tappa di Gira & Coltiva: l’azienda agricola ‘I segreti delle erbe’
- Terza tappa di Gira & Coltiva: l’azienda agrivola ‘Valtidone verde
- Quarta tappa di Gira & Coltiva l’azienda ‘Cuore verde’
- Quinta tappa di Gira&Coltiva, l’azienda agricola ‘Nun t’adescià’
- Sesta tappa di Gira&Coltiva, l’azienda agicola ‘La fattoria dellautosufficienza’
- Settima tappa di Gira&Coltiva, la Tribù delle noci sonanti
- Ottava tappa di Gira&Coltiva, Officinalia
“Il nostro viaggio Gira & Coltiva ci ha portato presso l’azienda agricola “Piscina degli Olmi”, nel Golfo Etrusco di Baratti, in una zona densa di testimonianze etrusche e di grande importanza archeologica.
Lo scopo principale dell’azienda è quello di sviluppare un’agricoltura in funzione del benessere e del recupero di antichi mestieri. Piscina degli Olmi è infatti specializzata nella coltivazione biologica di canapa (cannabis sativa), lino e la canna (arundo donax) oltre ad altre colture da rinnovo. Qui si usano le fibre di queste essenze per farne dei tessuti, materiali da costruzione e anche produzione di carta.
Inoltre è attiva nell’associazione “Country Communication Centre”, che si occupa di consapevolezza ambientale e valorizzazione del territorio attraverso incontri legati al mondo etrusco.
Frida, la proprietaria e ideatrice del progetto, ci ha insegnato molto sulla produzione di specialità come tisane, sali alle erbe, olii aromatizzati e liquori a base di lino e canapa, ma anche sul recupero dell’antico mestiere della tessitura di queste fibre.
SCOPRI ANCHE: Bioedilizia: ritornano anche i mattoni in terra cruda
Durante la nostra permanenza abbiamo avuto l’opportunità di apprendere anche alcune tecniche legate alla bio-edilizia etrusca, costruendo dei mattoni realizzati con argilla e terra cruda, i famosi ‘adobe’ utilizzati fin dall’antichità per costruire case e templi, anche dai babilonesi.
È stata un’esperienza assolutamente fuori dal comune, in cui abbiamo vissuto in una dimensione tutta legata alla terra ed ai saperi del passato.
Le piccole abitazioni sono in realtà capanne fatte di bambù e terra cruda, il bagno è esterno e molto spartano. E funziona grazie a dei particolari ‘enzimi’, la doccia è all’aperto in mezzo al canneto ed il salotto è costituito da un tavolo sotto una grande quercia.
Frida vive gran parte dell’anno in questo luogo incantato con una vista spettacolare sul golfo di Baratti, lavorare insieme a lei è stato molto bello e ci ha trasmesso molto dei suoi ideali e del suo sapere.
Sicuramente questa è stata una di quelle esperienze che ci ha convinto del fatto che tutto è possibile nella vita, se si ha tanta fede e voglia di crescere in modo armonioso con la natura.”
Se ti interessa cercare un agriturismo o un’aziende agricola bio in Italia, guarda la nostra grande guida: http://bio.tuttogreen.it/
Ecco anche le foto di questa nuova esperienza: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.455952557772176.108663.206424632724971&type=3